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Alitalia, ultimo volo. Oggi debutto Ita

Alitalia addio, oggi l'ultimo volo
7.55 Cagliari-Fiumicino, ultimo volo Alitalia. Piloti, hostess e steward sono stati accolti con fiori, lacrime e lunghi abbracci da molti colleghi. 

Commozione anche fra i passeggeri per una storia di 75 anni che finisce.Ad attendere l'ultimo volo anche il sindaco di Fiumicino, Montino: "Continueremo a batterci per le migliaia di lavoratrici e lavoratori che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro". 

Marchio Alitalia a Ita (90 mln di euro). Debutto alle 6.20 col primo volo Linate-Bari. Oggi ne seguiranno altri 190.

Franco: tasse, accordo sistema più equo

Il ministro Franco: «Al G20 accordo vicino sulle tasse alle  multinazionali»- Corriere.it
22.40 L'accordo sulla tassazione globale "è un importante risultato per una risposta efficace" alla sfida della digitalizzazione. 

Così il ministro dell'Economia Franco durante la conferenza stampa per i lavori del G20 finanziario a Washington sotto presidenza italiana. L'accordo sulla tassazione globale "è un importante risultato per una risposta efficace" alla sfida della digitalizzazione, ha aggiunto. 

L'accordo globale sulla tassazione societaria e delle multinazionali dovrebbe diventare operativo per la fine del 2023.

Energia, misure Ue contro aumenti prezzi

Aumento prezzi energia, von der Leyen: "Allo studio la gestione dello stock  delle riserve Ue" - Rai News
19.32 Una "toolbox", una cassetta degli attrezzi, con le misure che gli Stati europei possono attuare per rispondere all'aumento dei prezzi energetici. 

L'iniziativa della Commissione prevede misure a breve termine, dal reddito di emergenza per le famiglie agli aiuti di Stato per le imprese e riduzioni fiscali, e iniziative a lungo termine come investimenti per le rinnovabili e nell'efficienza energetica, stoccaggio e acquisto di riserve di gas. 

Il pacchetto sarà presentato ai ministri dell' Energia nel summit del 18 ottobre.

Fmi rialza ancora stima crescita Italia

Pil Italia, Fmi rialza ancora stime: nel 2021 crescita al 5,8%
19.06 Il Fondo monetario internazionale rivede al rialzo le stime di crescita per l'Italia nel 2021, quando si prevede la salita del Pil al 5,8% (0,9 punti percentuali in più sulle previsioni di luglio). Per il 2022 la crescita è invariata al 4,2%. 

L'Italia cresce più della media dell'area euro, che segna nel 2021 un +5%. 

Il debito pubblico italiano cala nel 2021 al 154,8% del Pil (155,8% nel '20) e continuerà a calare anche nel 2022 al 150,4%. 

Il deficit è in aumento dal 9,5% del 2020 al 10,2% di quest'anno.

Fmi: piena fiducia a direttore Georgieva

Fmi: piena fiducia nel direttore generale Georgieva (uiyi)
7.00 Il board del Fondo monetario internazionale esprime piena fiducia nel direttore generale Kristalina Georgieva, nella sua leadership e nella sua capacità di continuare a portare avanti i suoi compiti. 

 Il board spiega che le informazioni riportate non hanno provato che Georgieva abbia avuto un ruolo nel rapporto 'Doing business' quando era alla banca mondiale. 

Secondo un'indagine interna alla banca mondiale, Georgieva avrebbe giocato un ruolo nel favorire la Cina nel rapporto Doing business 2018.

Industria, produzione in lieve calo

L'industria tira il fiato: produzione in lieve calo ad agosto, ma resta  sopra i livelli pre-pandemia - la Repubblica
15.00 L'indice destagionalizzato della produzione industriale si stima che ad agosto diminuisca dello 0,2% rispetto a luglio. 

 Lo rileva l'Istat sottolineando che nella media del trimestre giugno-agosto la produzione cresce dell'1,1% rispetto al trimestre precedente. 

Ad agosto, al netto degli effetti di calendario (22 giorni nel 2021, 21 nel 2020),la produzione è invariata rispetto all'anno prima. Rispetto a febbraio 2020 (mese precedente l'emergenza Covid), il livello dell'indice è superiore dell'1,5%.

Ubi Banca, assolti Bazoli e Massiah


20.53 Il Tribunale di Bergamo ha assolto il banchiere Giovanni Bazoli, ex presidente di Intesa Sanpaolo, nel processo Ubi Banca per presunte irregolarità nella gestione dell'istituto di credito Bazoli è stato assolto per il reato di ostacolo all'autorità di vigilanza perchè 'il fatto non sussiste' e per il reato di illecita influenza in assemblea 'per non aver commesso il fatto'. 
In relazione all'assise di Ubi Banca del 2013. 
Quest'ultimo reato è stato prescritto. 
Assolto anche l'ex consigliere delegato di Ubi Victor Massiah.

Ita, Delta favorevole a partnership


Delta non ha intenzione di investire in Ita ma ha avviato una "conversazione" per una possibile partnership. 

 Lo afferma l'amministratore delegato di Delta, Ed Bastian, secondo quanto riportano i media americani. 
 Bastian prevede un balzo del traffico aereo europeo nella primavera e nell'estate 2022 e stima che negli Stati Uniti si supereranno i livelli pre-pandemia del 2019 il prossimo anno. 

Industria frena, ma prospettiva è buona


"Si ferma la salita della produzione industriale in agosto (-0,2%) e settembre (-0,3%)" ma "rimangono positive le prospettive", rileva il Centro studi di Confindustria con l'indagine rapida sulla produzione industriale cresciuta nel terzo trimestre del 2021,dello 0,5% trimestrale, ritmo fisiologicamente più contenuto di quanto osservato nei primi due (quando era aumentata rispettivamente di +1,2% e +1,5%). 

 Tuttavia -rileva il Centro- "sono molto migliorate le attese sull'andamento dell'economia nei prossimi tre mesi".

Banca Etruria, 1 condanna, 22 assoluzioni


Il processo per il crac di Banca Etruria, davanti al tribunale di Arezzo, si è concluso con una condanna a 6 anni e 22 assoluzioni; gli imputati erano inizialmente 24, ma uno di loro è morto. 
 La condanna è stata inflitta al finanziere Alberto Rigotti, ex consigliere della banca.
Tra gli assolti l'ex presidente dell'ultimo CdA Lorenzo Rosi. 

 Nel gennaio 2019 erano stati condannati con rito abbreviato l'ex presidente Fornasari e l'ex vice Berni, l'ex Dg Bronchi e l'ex consigliere Soldini. 

Il Punto sui mercati del 30.09

 


Mentre in Cina rallenta l’attività manifatturiera, sui mercati - stando quantomeno

all’apertura di oggi - sembra voler riprendere il reflation trade. Le antenne restano

intanto rivolte alle componenti energetiche, il cui rally rischia di frenare la ripresa.

La Cina conferma la frenata del manifatturiero

Mentre Evergrande ha mancato anche il secondo appuntamento con il pagamento della

cedola su un bond in dollari, l’azionario cinese resta a galla grazie alla decima iniezione di

liquidità consecutiva da parte della PboC. Il tutto alla vigilia delle festività di ottobre, che

vedranno i mercati chiusi per una settimana. Festività che molto probabilmente

impediranno all’attività economica cinese, al netto delle altre variabili, di rimbalzare il

prossimo mese, dopo che a settembre - sul fronte della manifattura - la frenata è stata

evidente. Se il Pmi non manifatturiero ufficiale si è infatti attestato a 53.2 punti, in forte

recupero rispetto ai precedenti 47.5, l’omologo dato Pmi manifatturiero è sceso

inaspettatamente a 49.6 dal precedente 50.1, scivolando - per la prima volta da febbraio

2020 - in contrazione. Produzione, nuovi ordini, vendite all'esportazione.. tutte voci che

hanno messo a segno un calo, strette fra contagi, costo dei materiali più elevato, colli di

bottiglia nella produzione e razionamento dell'elettricità. Debole anche l'occupazione,

scesa per il sesto mese consecutivo. Meglio ha fatto il dato Pmi manifatturiero Caixin, un

indicatore privato più legato alle imprese medio-piccole che non ai giganti statali, salito a

settembre a 50 punti dopo i 49.2 del mese precedente.

Giappone: dati macro poco confortanti, ma la BoJ conferma il suo sostegno

Sul fronte macro hanno poco da rallegrarsi anche i giapponesi. La produzione industriale

ad agosto ha registrato una flessione per il secondo mese consecutivo (-3,2% m/m), con

le restrizioni legate al Covid negli altri Paesi asiatici che hanno creato problemi alle

forniture per i produttori automobilistici già alle prese con la carenza di chip. Le vendite

al dettaglio, sempre ad agosto, sono calate per la prima volta in sei mesi, e anche le

indicazioni giunte dal mercato immobiliare hanno segnalato flessioni o, comunque, dati

inferiori alle stime. Mentre sul piano politico il Paese attende che l'ex ministro degli esteri

Fumio Kishida prenda la leadership, il numero uno della Bank of Japan - Kuroda - ha

detto che qualunque politica fiscale, normativa o di altro tipo possa perseguire il nuovo

governo, la banca centrale manterrà il suo massiccio stimolo per sostenere la ripresa.

Componenti energetiche osservate speciali

Ieri sul fronte prezzi è stata una giornata di parziale tregua, ma è indubbio come il

recente rally delle materie prime energetiche (gas naturale, carbone, petrolio…)

rappresenti un grosso rischio sotto tanti punti di vista. Se aumentano i costi per le

aziende prima o poi si avrà inflazione, e i blackout - al momento solo in Cina - finiranno

per impattare sulla produzione e, se continuano abbastanza a lungo, sull'occupazione e il

ciclo. In proposito, è interessante notare come la variazione del prezzo del petrolio (a

destra) sia fortemente correlata al ciclo delle principali economie (a sinistra).

Bce-Fed: prezzi su per apertura economia

 


L'aumento dei prezzi "è legato alla riapertura dell'economia, è transitorio" 

Lo affermano i presidenti della Banca centrale europea e quella Usa, Lagarde e Powell, a un forum sulle banche. 

La Bce "monitora l'andamento dei prezzi". E "se l'inflazione divenisse una preoccupazione la Fed agirà". 

"Allontanati dal baratro, ma non fuori pericolo", ha aggiunto Lagarde. 

La ripresa "è inusuale: entro la fine del 2021 l'area euro tornerà ai livelli prepandemia Covid".

Evergrande manca UN'ALTRA scadenza per il rimborso delle obbligazioni offshore

 

Mercoledì Evergrande ha perso $ 47,5 milioni di rimborsi di interessi obbligazionari esteri, poiché Reuters ha riferito che alcune fonti affermano di non aver saputo nulla dei pagamenti dovuti dal gigante cinese assediato.

Questo è il loro secondo obbligo di debito in dollari mancato questo mese, dopo che non sono riusciti a rispettare una scadenza precedente per $ 83,5 milioni la scorsa settimana.

Non è chiaro quali piani abbia Evergrande per gestire le scadenze mancate.

Draghi: “C’è fiducia nell’Italia“

 

Draghi: “C’è fiducia nell’Italia, tutti gli indicatori economici migliori del previsto. Necessario intervenire severamente sulle morti sul lavoro: sta diventando una strage”.


Cdm, approvata la nota di aggiornamento del Def: Pil al +6% per il 2021. Sì al superbonus 110% fino al 2023.

Proroga al 31/10 per la raccolta firme per i referendum: la Lega non ha partecipato al voto.


Morti lavoro, Draghi: ora pene più severe


"Vorrei esprimere il più sentito cordoglio del governo e mio, per i morti sul lavoro che ieri e oggi hanno funestato la scena e l'ambiente psicologico ed economico del Paese",ha detto il premier Draghi in conferenza stampa,esprimendo vicinanza ai familiari e leggendo i nomi delle vittime. La questione, ha aggiunto,"assume sempre di più i contorni di una strage che continua ogni giorno" 

Draghi ha poi annunciato provvedimenti per la prossima settimana,sottolineando la necessità di "pene più severe e immediate"in tema di sicurezza sul lavoro


Draghi:"Vaccini per proteggere ripresa"


"La vaccinazione è alla base della ripresa. E' un ingrediente fondamentale per la crescita. Da proteggere in tutti i modi.Se ci fosse recrudescenza la affronteremo senza ospedalizzazioni diffuse e pressione" sugli ospedali. Così il premier Draghi in conferezza stampa. 

"In 7 giorni i casi sono scesi del 26%, i ricoveri del 12%,le terapie intensive di quasi il 7%. Il vaccino è l'unico modo sicuro per proteggere noi stessi e i nostri cari", ha concluso il premier.


Draghi: "Conti meglio del previsto"


"Il quadro economico è di gran luna migliore di quello che pensavamo". Lo ha detto il premier in conferenza stampa dopo l'approvazione della nota al Def. 

"Deficit e debito pubblico sono in calo.E'la prima conferma che dal problema si esce con la crescita"equa e duratura 

"Ora c'è fiducia nell'Italia, fra gli italiani e nel resto del mondo nei confronti dell'Italia". Si prevede per gli investimenti un aumento del 15% quest' anno e di olre il 6% il prossimo. "Un rimbalzo che recupera tutto ciò che è stato perso lo scorso anno e anche più"




JPMorgan pianifica l'evento limite del debito USA "POTENZIALMENTE CATASTROFICO"

 

La più grande banca d'affari degli Stati Uniti, JPMorgan, ha iniziato i preparativi per quella che secondo il suo CEO Jamie Dimon potrebbe diventare un'altra recessione economica se il paese raggiunge il limite del debito, mentre i timori di default aumentano.

“Non dovremmo mai nemmeno avvicinarci così tanto. Penso solo che tutta questa cosa sia sbagliata e che un giorno dovremmo avere un disegno di legge bipartisan e sbarazzarci del tetto del debito. È tutta politica", ha detto Dimon a Reuters.

Mentre il Congresso litiga per aumentare o sospendere il limite del debito - che è successo più di 80 volte dal 1960 - i Democratici hanno detto che cercheranno di approvare una legge di finanziamento del governo entro giovedì.

Il Punto economico del 28.09

 

Mentre il mondo si interroga sul futuro di Evergrande e sul possibile effetto domino di un suo default, in Cina è in corso una vera e propria crisi energetica. Fabbriche chiuse, abitazioni illuminate solo con luce naturale, divieto di far funzionare il microonde in casa, sono solo alcuni esempi di quanto sta accadendo in almeno 20 province del Paese, che insieme pesano per circa il 65% del Pil cinese. 

La Cina sta dunque razionando notevolmente l'uso delle fonti energetiche, e i motivi sono essenzialmente due:

  • Il forte aumento della domanda di elettricità e dei prezzi del carbone e del gas
  • La riduzione dell’impatto dell’inquinamento in vista delle Olimpiadi invernali di febbraio 2022. Un obiettivo che ha già visto il sacrificio di una parte della produzione di acciaio, alluminio e, soprattutto, cemento, i cui prezzi infatti non se la passano granché bene).

Qual è il problema più grande? Intanto che le previsioni di crescita della Cina, per evidenti motivi, sono già state tagliate (da GS, Nomura, etc..). Ma - poiché quando Pechino starnutisce il mondo prende l’influenza - il rischio è che si interrompa la catena di fornitura globale, che già non gode di una salute ottimale. Nelle ultime ore i fornitori di Apple e Tesla hanno interrotto la produzione in alcuni dei loro siti in Cina, ma altre società più piccole stanno iniziando ad informare le Autorità di Mercato di aver fermato le attività. Inoltre, spostandosi dalle fabbriche alle case, la crisi energetica sta iniziando a spostarsi dalle fabbriche alle case, il che potrebbe creare rischi di instabilità sociale in un momento in cui tanta gente è già preoccupata dei risvolti che avrà la vicenda Evergrande sulle loro tasche.

Il peggioramento della crisi energetica in Cina riflette un'offerta estremamente ridotta a livello globale. Il rimbalzo economico dopo l'uscita dai lockdown ha aumentato la domanda da parte di famiglie e imprese in un momento in cui i gruppi estrattivi avevano investito meno. Un energy crunch che pone nuovi rischi sui prezzi dei materiali coinvolti, e pone conseguentemente nuovi interrogativi sulla transitorietà dell’inflazione. E i bond si adeguano.

USA: cambi in vista alla Fed 

I recenti scandali che hanno coinvolto alcuni esponenti della Banca centrale USA (avrebbero effettuato operazioni di trading sospette…) hanno portato a due dimissioni eccellenti: Rosengren e Kaplan. Sono due esponenti che avrebbero dovuto votare nel 2022. Con i loro due seggi, sale così a 6 (5 membri del board più la sedia di Powell, che non è ancora stato riconfermato) il computo totale dei posti che verranno sostituiti il prossimo anno. Ma considerato l’atteggiamento storicamente piuttosto hawkish dei due dimissionari, è alta la probabilità di avere a che fare con una Fed più “colomba” rispetto a quella attuale.

Agenda di oggi: fiducia dei consumatori USA e interventi di Lagarde ePowell

Sul fronte macro la seduta è densa di dati rilevanti. In Germania l'indice di fiducia dei consumatori Gfk di ottobre è tornato in territorio positivo per la prima volta dall'inizio della pandemia, segnando +0.3 punti da -1.1 del mese precedente. Il dato clou arriverà tuttavia dagli USA: l'indice di fiducia dei consumatori di settembre, atteso salire a 114.5 punti dai 113.8 di agosto. Previsti anche numerosi interventi di banchieri centrali, sia lato Bce (Lagarde, de Guindos, Panetta, Schnabel) che lato Fed (Powell, Evans, Bostic). 

Attesa parlare anche il Segretario al Tesoro USA Janet Yellen.

In conclusione

La paura dell’inflazione torna più viva che mai. Corrono i rendimenti (e i Treasury si portano dietro il dollaro), mentre sul fronte azionario la preferenza per i ciclici continua a premiare - in termini relativi - i listini europei.

Yellen avverte pericoli di default per l'America

 

La tesoriera Yellen afferma che il Congresso ha poco meno di TRE SETTIMANE per aumentare il limite del debito tra i timori di DEFAULT e RECESSIONE

"Ora stimiamo che il Tesoro probabilmente esaurirà le sue misure straordinarie se il Congresso non agirà per aumentare o sospendere il limite del debito entro il 18 ottobre", ha scritto al presidente della Camera Pelosi.

Martedì Yellen testimonierà davanti alla commissione bancaria del Senato. Avverte che "l'America andrebbe in default per la prima volta nella storia" se il limite del debito non viene affrontato prontamente.

"La piena fiducia e il credito degli Stati Uniti verrebbero compromessi e il nostro paese probabilmente affronterebbe una crisi finanziaria e una recessione economica".

Ripresa lenta mentre il petrolio raggiunge il massimo da tre anni

Uragani e domanda elevata guidano i prezzi: qual è il limite?

Un'ondata di freddo nell'emisfero settentrionale potrebbe significare che anche i prezzi del petrolio stanno per aumentare:

▪️Il petrolio è aumentato del 10% solo nelle ultime quattro settimane, a causa dei fermi di produzione nel Golfo del Messico
▪️Goldman Sachs sta aumentando le sue previsioni: i prezzi potrebbero aumentare di un altro 12%
▪️Il Covid ha creato un divario più ampio del normale tra domanda e offerta
▪️Solo quest'anno, il petrolio WTI è salito del 60% e il Brent Crude è salito di circa il 50%

Fine della strada per Evergrande?

Primi segnali di indagine per il braccio di gestione patrimoniale dell'azienda (Reuters)

Il governo di Shenzhen ha avviato un'indagine su una divisione del colosso cinese delle costruzioni, ha detto lunedì agli investitori il regolatore finanziario della città.

È il primo segno di un'indagine ufficiale sullo sviluppatore immobiliare più indebitato al mondo che deve ben 305 MILIARDI di dollari e ha esaurito i soldi causando un panico diffuso nei mercati, dentro e fuori la Cina.

Né Evergrande né il governo di Shenzhen hanno risposto alle richieste di commento, ha riferito Reuters.

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