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Marcia su Roma, italiani preoccupati per le leggi fondamentali dei diritti umani, oggi l'aborto

 

Gli italiani marciano per il diritto all'aborto dopo la vittoria elettorale dell'estrema destra. Si teme che la Meloni si allineai all'Ungheria o alla Polonia. Ma anche un cambio come negli Stati Uniti potrebbe essere sufficiente per fare emergere tutti gli obiettori nostrani

Sventolando striscioni con la scritta “Il mio corpo – La mia scelta” e “Sicuro per tutti”, più di 1.000 persone hanno marciato dal quartiere Esquilino di Roma, e almeno altrettanti dalla Stazione Centrale di Milano.

Le marce facevano parte di azioni a livello nazionale volte a inviare un messaggio a Giorgia Meloni e al suo Partito Fratelli d'Italia che i manifestanti non tollereranno alcuna modifica alla legislazione del 1978, nota come Legge 194, che garantisce l'accesso all'aborto. Le proteste hanno coinciso con la Giornata internazionale dell'aborto sicuro.

Molti hanno citato il freno all'aborto in molti stati degli Stati Uniti dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha annullato la legislazione storica che aveva garantito l'accesso all'aborto per decenni come indicazione delle tendenze a livello internazionale.

La Meloni “continua a dire che non vuole toccare la legge 194, ma che vuole garantire il diritto della donna a non abortire”, ha detto la manifestante Donatella Marcelli. "Non credo a quello che dice sulla scelta." 

da PBS

 

Angelo Tofalo lancia la nuova AT Agency: cybersecurity per tutti


Sicuramente non è mancata la rete di conoscenze e amicizie strette durante i mandati politici alla Difesa e al COPASIR, ora tutto di ricicla e torneranno molto utili per fare affari monetizzando il tutto. Angelo Tofalo si dà al business dell'intelligence e della cybersecurity


“Oggi, con la nascita della “AT Agency”, inizia per me una nuova ed entusiasmante avventura” – lo scrive Angelo Tofalo, già deputato e Sottosegretario alla Difesa in due legislature che alla presenza del notaio Vittorio Occorsio ha costituito, insieme alla sorella Antonia Tofalo, la società di consulenza strategica della quale sarà CEO.
AT Agency si pone come veicolo di consulenza strategica aziendale principalmente per i settori Difesa, Intelligence, Sicurezza e Cybersicurezza, con un interesse particolare alla transizione digitale che sta avvenendo a livello globale. Allo stesso tempo, grazie ad un’unione di competenze, la nuova realtà avrà la capacità di seguire investitori e clienti stranieri che vogliono sviluppare attività in Italia e soprattutto realtà italiane che cercano di investire e di inserirsi su mercati internazionali. – “Già nei prossimi giorni incontreremo stakeholder e società del nostro portfolio per avviare, ufficialmente, i primi progetti e le partnership” – conclude l’ingegnere Angelo Tofalo.

da Agenda politica 


Caso Richetti (Azione), il mistero aumenta e spuntano anche vertici degli 007 italiani, nel triangolo con l'attrice Rogati

Frequentazioni di cene con diversi politici, spunta al tavolo la presunta vittima di Richetti, il senatore di Azione accusato di molestie sessuali e ora anche Carlo De Donno, vicedirettore dell'AISI (servizi segreti), che sedeva con loro

Il caso Richetti si allarga a macchia d'olio. La presunta vittima di abusi da parte del senatore di Azione da quanto si apprende, non aveva contatti diretti solo con lui ma frequentava - si legge sulla Verità - anche molti altri politici, come la stessa Lodovica Rogati ha ammesso in varie interviste. Emerge un retroscena su una cena a tre a cui l'attrice e attivista avrebbe partecipato. Al tavolo con lei, oltre al sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè di Forza Italia, che ha ammesso di averla incontrata, c'era anche un importante 007 dell'Aisi.

da AffariItaliani



 



Google licenzia alto dirigente per commenti inappropriati in pubblico ad una cena privata. Una lezione per l'Italia che se ne dicono di tutti i colori anche in veste ufficiale

 

Robin Frewer, un alto dirigente di Google è stato licenziato per un incidente a Milano, dove aveva presieduto una riunione soggiornando in un hotel esclusivo

Al tribunale è stato detto che Frewer si è unito a sette colleghi per cena e aveva bevuto vino quando ha fatto una serie di commenti sessualmente inappropriati a due donne più giovani. In particolare, da ubriaco, ha raccontato alle sue colleghe della sua "biancheria intima husky" e ha chiesto se poteva bendarle nella sua stanza

Dopo essere stato licenziato per i commenti "preoccupanti", Frewer ha citato in giudizio Google, sostenendo che il vero motivo del suo licenziamento era che aveva accusato la società di truccare il suo motore di ricerca a vantaggio dei clienti privilegiati.

Non puoi denunciare un senatore con l'immunità. Richetti e Calenda in difficoltà per un piccolo problema di molestie sessuali

 


Parte tutto da un'inchiesta di Fanpage che denuncia i fatti confidati alla stampa dalla vittima. Una donna vicina a Richetti per via di offerte di lavoro, fa trapelare una serie di chat di abusi e violenze subite dal senatore. Lui si fa forza della posizione di potere e addirittura denuncia la donna per stalking. Al successivo tentativo della donna di denuncia però, riceve si le attenzioni della Polizia, ma quelle sbagliate, il poliziotto le dice che è "uno spettacolo", senza dar seguito alla segnalazione.


 

Ambra – nome di fantasia – decide di avvicinarsi alla politica. Già nel primo incontro, però, c’è altro che non quadra: “Sai, se vuoi stare accanto a me nel partito, dovrai cambiare il tuo modo di vestire, il tuo modo di porti, di camminare”. Le richieste del senatore stonano con il contesto: “Sarai nell’occhio del ciclone, perché io sono uno molto chiacchierato”, le dice.
Alla fine il senatore le dà un altro appuntamento, alle ore 15 di martedì 16 novembre, nel suo ufficio, quello istituzionale, nell’edificio che guarda Palazzo Madama e in cui l’onorevole svolge le sue mansioni di parlamentare. Ma non stavolta, perché è qui che si consuma velocemente la storia che Ambra denuncia. Il senatore la invita a sedersi su un divanetto, prende il telefono e chiama uno dei vertici del partito: “Ho qui la persona che ti sostituirà”, dice, e dopo averla riempita di complimenti, riattacca. È in quel momento che Ambra capisce il ricatto: “Ho fatto quello che volevi, adesso tocca a te”, le dice.

Senza nemmeno darle il tempo di metabolizzare, il senatore la bacia. Quello che succede dopo è un’inesorabile discesa verso la violenza. Quando lei trova la forza di staccarsi, si allontana da lui e va verso la finestra, ma lui la raggiunge e le mette le mani sotto la gonna. Fino a toccarle le parti intime.
da Fanpage



Le chat

“Non riesco a chiudere occhio senza di te”, le scrive, “Dobbiamo essere felici insieme”. Lei gli risponde una volta sola: “Perché mi hai messo le mani addosso dentro al Senato?” e lui: “Perché sei bellissima”. A quel punto lei minaccia di denunciarlo se dovesse continuare a cercarla. E lui: “Sì, certo, denunci un senatore con l’immunità. Stai perdendo l’uomo e l’occasione della tua vita”.
 

“Ma smettila a fare la perfettina, se non volevi che ci provavo non ti mettevi la gonna, che era un chiaro segnale, ti mettevi i pantaloni e facevi la frigida. Con questi movimenti femministi del cazzo vi siete tutte montate la testa”.

“Non abbiamo niente in mano, l’ha fatto per darti una lezione”, ammette il capo ispettore, che sostiene che chi denuncia non era stato in grado di portare delle prove concrete

durante il colloquio con il poliziotto a cui si era rivolta per chiedere aiuto, i commenti del pubblico ufficiale sono inopportuni: “Perché sei andata con la gonna a quell’appuntamento?”

il vice ispettore le invia una mail, le dice di tranquillizzarsi e aggiunge una postilla: “Comunque sei uno spettacolo”.



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