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Eni collabora con Gazprom e Austria per ripristinare le forniture di gas dalla Russia, secondo Black nel blocco di North Stream c'è lo zampino della CIA

Il 1° ottobre la società russa ha informato l'italiana Eni che non sarebbe stata in grado di fornire gas all'Italia per "impossibilità del suo trasporto" attraverso l'Austria

Ora Eni sta lavorando sia con Gazprom che con l'operatore austriaco del gas per ripristinare le forniture russe di gas naturale all'Italia. Secondo Bloomberg, Gazprom non ha ancora accettato il nuovo contratto 

Secondo l'ex senatore degli Stati Uniti Richard Black, il cancelliere tedesco Scholz ha mostrato pochissima lealtà o affetto al popolo tedesco e nessuna preoccupazione per la minaccia alla stabilità finanziaria che deve affrontare.

  "Sotto la sua guida, hanno interrotto la fornitura di gas naturale, e onestamente non riesco a immaginare che avrebbe permesso alla CIA o sarebbe d'accordo con la CIA di distruggere i gasdotti tedeschi", ha detto Allo stesso tempo, ha aggiunto Black, è improbabile che gli Stati Uniti lo abbiano fatto senza il consenso di Scholz  

"Quindi, e questa è solo un'ipotesi da parte mia, la CIA non ha ammesso di aver distrutto gli oleodotti, ma il consenso generale tra gli esperti di politica estera sembra essere che sia stata la CIA, o la CIA in collaborazione con il Dipartimento di Stato e il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti", ha riassunto Black

Energia, non arriva nemmeno dal nucleare, la Francia taglia facendo manutenzioni

I prezzi dell'energia elettrica sono alti? Niente a confronto di come potrebbero diventare senza le forniture dal nucleare francese. Più della metà dei reattori in manutenzione. Stop alle forniture anche verso l'Italia

La Francia potrebbe non inviare energia elettrica all’Italia nei prossimi due anni. Il nostro Paese dovrà fare a meno del 5% del fabbisogno nazionale che normalmente arriva da Oltralpe. Solo nel primo semestre del 2022 – riporta la Repubblica – l’Italia ha importato dalla Francia 6,7 Twh e in generale si affida all’import per il 13,4% del proprio fabbisogno energetico complessivo. La nuova austerity europea per fare fronte agli aumenti di prezzo dei combustibili fa vedere i suoi effetti in un momento complicato per la Francia. Il Paese, infatti, fra grande uso dell’energia nucleare, ma 32 dei suoi 56 reattori devono essere sottoposti a manutenzione. È anche per questo motivo che il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz pochi giorni fa hanno siglato un accordo. La Germania comprerà gas dalla Francia e le venderà energia elettrica.  

da Open

C'è guerra anche per il tetto del gas russo. Tagliare i ricavi alla Russia di Putin non è una passeggiata

Mentre Putiniani di tutta Europa si uniscono e fanno foto per la campagna elettorale in atto in Italia, von der Leyen spiega il primo meccanismo di price cap per il tetto del gas che l'UE vuole mettere in atto e stamattina la borsa di Amsterdam apre il prezzo del gas in ribasso.

Le proposte Ue saranno suddivse in diversi punti (risparmio intelligente, tetto ai ricavi, tetto agli extra-profitti, sostegno alle utilities e, appunto, tetto al prezzo del gas russo). “Proporremo un tetto al gas russo – ha detto von der Leyen -. Sappiamo tutti che le nostre sanzioni stanno mordendo in profondità l’economia russa, ma l’impatto è parzialmente attutito dai ricavi provenienti dai combustibili fossili. L’obiettivo è tagliare i ricavi per la Russia, che Putin usa per finanziare la sua atroce guerra in Ucraina. L’Unione Europea sta affrontando una situazione straordinaria, non solo perché la Russia è un fornitore inaffidabile, ma anche perché sta manipolando attivamente il mercato del gas. Sono profondamente convinta che con la nostra unità e la nostra solidarietà prevarremo. Negli ultimi sei mesi, aggiunge, abbiamo aumentato molto la nostra preparazione e abbiamo indebolito la presa che la Russia ha sul nostro continente. Stoccando congiuntamente il gas, abbiamo raggiunto l’82% nel livello di riempimento dei serbatoi”.

da QuiFinanza

Sarà un inverno caldo? Insomma, non molto, di questo passo sarà freddo e difficile. Grande tempesta globale in arrivo

 

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov afferma che sta iniziando una "grande tempesta globale" derivante dalle azioni dell'Occidente. E' quanto riporta la Tass. La Russia, aggiunge Peskov, "sarà in grado di preservare la macrostabilità in mezzo a questa tempesta".  Il vice premier russo con delega per l'energia Alexander Novak ha sostenuto che il blocco di Nord Stream è dovuto unicamente alle sanzioni europee che hanno impedito le adeguate riparazioni violando i contratti e non ha escluso ulteriori aumenti del prezzo del gas in Europa che potrebbe toccare "livelli record". Lo riferisce sempre la Tass.

da Ansa

I dati di Janes IntelTrak mostrano che le acquisizioni cinesi di aziende produttrici militari, sono diminuite

 

Le acquisizioni cinesi di aziende straniere che sviluppano tecnologie che potrebbero avvantaggiare l'Esercito popolare di liberazione (PLA) sono diminuite negli ultimi anni, mostrano i dati di Janes IntelTrak

È probabile che il calo sia collegato a un maggiore controllo internazionale degli investimenti cinesi in società locali coinvolte in questi settori strategici, che includono aerospaziale, semiconduttori, sensori, comunicazioni, navigazione, robotica e intelligenza artificiale (AI)