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Caccia all'uomo in corso negli Stati Uniti dopo la sparatoria sull'autostrada del Kentucky

Nella serata di sabato, lungo un'autostrada nel Kentucky meridionale, cinque persone sono state colpite da colpi d'arma da fuoco, secondo quanto riportato dai media statunitensi. La polizia sta dando la caccia a un sospettato considerato "armato e pericoloso".

Randall Weddle, sindaco di London, Kentucky, ha dichiarato ai media locali che, oltre ai feriti, altre persone sono rimaste coinvolte in un incidente stradale causato dalla[...].
Le autorità esortano i residenti a restare in casa e a segnalare eventuali movimenti sospetti. Il sospettato è descritto come un maschio bianco, alto circa 1,80 m e con un peso di circa 90 kg. Indosserebbe una maglia scura e jeans.

La polizia sta utilizzando elicotteri e cani da pista per rintracciare il sospettato. Le scuole e le attività nell'area sono state chiuse come misura precauzionale.

Le autorità chiedono alla popolazione di collaborare segnalando qualsiasi informazione che possa portare alla cattura del sospettato. 

Chiunque abbia informazioni è pregato di contattare immediatamente le forze dell'ordine.

Misteriosa tragedia in mare: il caso Mike Lynch e le ombre del complesso cyber-militare-industriale

Una devastante tempesta al largo delle coste siciliane ha colpito il lussuoso yacht Bayesian, portando a una serie di eventi che hanno sollevato dubbi e speculazioni in tutto il mondo. Mentre la maggior parte delle persone a bordo è stata salvata, tra i dispersi iniziali c’erano figure di spicco come l’imprenditore britannico Mike Lynch e il presidente della Morgan Stanley International Bank, Jonathan Bloomer.

Mike Lynch, fondatore di Autonomy e principale investitore della società di cybersecurity Darktrace, è stato recentemente al centro di un’accesa battaglia legale. Nonostante fosse stato assolto da accuse di frode negli Stati Uniti, Lynch aveva perso una causa civile nel Regno Unito legata alla controversa acquisizione di Autonomy da parte di Hewlett-Packard. Questo episodio è solo l'ultimo di una serie di eventi che mettono in luce le intricate connessioni tra il mondo degli affari, la tecnologia e la sicurezza nazionale.

Darktrace, la società di cybersecurity fondata da Lynch, è emersa come uno dei principali attori nel campo della sicurezza cibernetica, con forti legami con le agenzie di intelligence britanniche e statunitensi. L'azienda ha attratto investimenti significativi, compresi quelli da parte di Vitruvian Partners, la società di private equity di Alexander Arbuthnot, figlio della giudice britannica Emma Arbuthnot, nota per aver presieduto parte del processo di estradizione del fondatore di WikiLeaks, Julian Assange.

Il mistero si è infittito ulteriormente quando, pochi giorni prima del naufragio, Stephen Chamberlain, coimputato di Lynch in un processo negli Stati Uniti, è stato investito e ucciso mentre faceva jogging in Cambridgeshire. Questo evento ha scatenato teorie cospirative sui social media, con molti che ipotizzano l'esistenza di forze oscure dietro queste tragiche coincidenze.

Nonostante le controversie, Darktrace continua a mantenere la sua posizione di rilievo nel mercato della sicurezza cibernetica. Recentemente, l'azienda è stata acquisita dal fondo di private equity statunitense Thoma Bravo per oltre 5 miliardi di dollari, nonostante le critiche sul suo operato finanziario sollevate da un hedge fund americano.

La figura di Lynch e la sua influenza nel settore della tecnologia e della sicurezza rimarranno al centro dell'attenzione, sollevando domande sul sottile confine tra interessi pubblici e privati in un mondo sempre più dominato dal controllo dei dati e dalla sorveglianza. Il tragico naufragio e la morte di Chamberlain sono solo gli ultimi capitoli di una storia che mescola potere, tecnologia e intrighi internazionali.

 

Operazione di salvataggio a Comic-Con: autorità stroncano il traffico di persone

Lo scorso fine settimana, durante la celebrazione di Comic-Con in California, un’operazione congiunta di agenti sotto copertura ha portato al salvataggio di dieci vittime di tratta di esseri umani, tra cui una ragazza di 16 anni. 

L'operazione, che ha coinvolto la polizia di San Diego, funzionari federali e intelligence navale, ha portato all'arresto di 14 persone accusate di tentare di acquistare servizi sessuali. Il procuratore generale della California, Rob Bonta, ha sottolineato come i trafficanti di esseri umani approfittino di eventi di massa, come Comic-Con, per sfruttare le vittime. 

Durante l'evento, a cui erano attesi circa 135.000 partecipanti, è emerso che i grandi eventi rappresentano un terreno fertile per pratiche illecite legate al traffico di persone.

Le acque turbolente della Senna: una prospettiva sui giochi olimpici

La Senna ha fatto da cornice per le gare di triathlon dei Giochi Olimpici per la prima volta dal 1900, ma le condizioni dell'acqua hanno sollevato preoccupazioni tra gli atleti. 

Ainsley Thorpe, triatleta neozelandese, ha espresso il suo disappunto commentando: "Non aveva un buon sapore," in riferimento alla qualità dell'acqua, descritta come "un po' marrone." 

Le forti piogge del fine settimana hanno causato l'afflusso di tonnellate di acque reflue nella Senna, sovraccaricando il sistema di pulizia da 1,5 miliardi di dollari. Di conseguenza, gli atleti non hanno potuto familiarizzare con il percorso, poiché le sessioni di allenamento sono state annullate per alti livelli di batteri. Solo all'alba di mercoledì è stato dato il via libera per competere in un fiume torbido e ingrossato, nonostante ci fossero stati ulteriori temporali. 

Questi eventi sollevano interrogativi sulla gestione delle risorse idriche e sulla preparazione per eventi di rilevanza mondiale.

L'uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh scatena tensioni e possibili escalation

Secondo i media in lingua araba, un missile lanciato da fuori Iran ha colpito la residenza di Ismail Haniyeh, leader di Hamas, uccidendolo. Ziyad al-Nahala, leader della Jihad Islamica Palestinese, presente in un'altra parte dell'edificio, è rimasto illeso. Hamas ha avvertito che l'assassinio di Haniyeh potrebbe portare a una guerra su larga scala nella regione.

▪️ Le moschee in Cisgiordania stanno incitando all'escalation contro Israele in risposta all'eliminazione del leader di Hamas. 

▪️ Hamas ha chiesto ai suoi sostenitori in tutto il mondo di protestare. 

▪️ Il Ministero degli Esteri iraniano ha avviato un'indagine sull'attacco, con il presidente Massoud Pezeshkian che ha dichiarato che "il legame tra le due fiere nazioni di Iran e Palestina sarà più forte di prima".

L'incidente è stato condannato dagli Stati Uniti e dalla Russia, mentre il presidente della Turchia ha affermato che tali azioni non raggiungeranno gli obiettivi di Israele. Nel frattempo, l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha istruito i membri del governo a non commentare l'assassinio di Haniyeh, e simili raccomandazioni sono state date ai membri della Knesset.

Un dettaglio importante è che l'Iran ha subito un danno reputazionale significativo, poiché un ospite di alto rango invitato nel paese è stato ucciso sul loro territorio.

 

Squali al largo del Brasile testati positivi alla cocaina, studio scientifico rivela

Uno studio scientifico condotto dalla Fondazione Oswaldo Cruz ha rilevato che 13 squali Brazilian sharpnose al largo della costa brasiliana sono risultati positivi alla cocaina, e 12 di essi hanno anche mostrato tracce di benzoylecgonina, il principale metabolita della cocaina. 

I risultati, pubblicati su ScienceDirect, sono i primi a documentare la presenza di cocaina in squali liberi e suggeriscono potenziali impatti della presenza di droghe illecite nell'ambiente marino. 

Le concentrazioni più elevate della droga sono state trovate nei tessuti muscolari degli squali, con alcune presenti nei loro fegati in quantità fino a 100 volte superiori rispetto ad altri animali marini. I ricercatori ritengono che gli squali ingeriscano cocaina proveniente da laboratori di droga illegali nella zona.

Attacco con razzi all'aeroporto della capitale di Myanmar

Oppositori della giunta di Myanmar lanciano attacco con razzi all'aeroporto della capitale

Il 16 luglio, gli oppositori della giunta militare di Myanmar hanno lanciato un attacco con razzi contro l'aeroporto di Naypyidaw, la capitale. Secondo fonti di sicurezza, l'attacco non ha causato vittime né danni significativi. 

L'azione rappresenta una rara violazione del centro di potere militare. Il colpo di stato del 2021, che ha deposto il governo di Aung San Suu Kyi, ha riacceso i conflitti con i gruppi armati delle minoranze etniche e con le Forze di Difesa Popolare pro-democrazia

 

Elon Musk sostiene Trump con una donazione da $45 milioni al mese

Elon Musk, CEO di Tesla, ha promesso di donare $45 milioni al mese a un super comitato di azione politica (PAC) a sostegno della rielezione dell'ex Presidente Donald Trump.

La donazione è stata fatta a favore dell'America PAC, un gruppo formato a giugno con l'obiettivo di finanziare la campagna presidenziale di Trump. Questa mossa rappresenta un significativo intervento politico da parte dell'uomo più ricco del mondo. Musk ha reso pubblica la sua donazione pochi giorni prima di esprimere ufficialmente il suo sostegno a Trump, nonostante avesse precedentemente dichiarato di non voler finanziare né Trump né il Presidente Joe Biden nella loro probabile rivincita elettorale. Musk ha una storia di donazioni a entrambi i partiti, identificandosi come indipendente per aumentare la sua influenza tra i politici.

 

Critiche al mancato rapporto sugli abusi sessuali del personale militare USA in Giappone

I parlamentari giapponesi criticano gli Stati Uniti per il mancato rapporto sui casi di abuso sessuale del personale militare in Okinawa, definendolo una violazione di un accordo bilaterale.

Dopo uno stupro di gruppo di una bambina di Okinawa da parte di tre militari statunitensi nel 1995, Tokyo e Washington avevano concordato nel marzo 1997 che gli Stati Uniti avrebbero contattato rapidamente i ministeri giapponesi degli esteri e della difesa in caso di incidenti che coinvolgono le Forze Armate USA in Giappone. Tuttavia, gli Stati Uniti non hanno segnalato al Giappone gli incidenti di abuso sessuale avvenuti lo scorso dicembre e maggio.

Le critiche iniziali erano dirette al governo centrale giapponese per il ritardo nel trasmettere le informazioni al governo della Prefettura di Okinawa. Il governo centrale ha avviato il 5 luglio una misura per condividere rapidamente le informazioni sugli incidenti legati alle forze militari statunitensi con i governi locali.

Taku Yamazoe, leader politico del Partito Comunista Giapponese, ha definito le azioni del governo statunitense "violazioni dell'accordo Giappone-USA" e ha messo in dubbio l'utilità del patto se Tokyo non tiene conto di Washington per la mancata condivisione delle informazioni.

 

Tentato assassinio di Trump: sicurezza sospettosamente inefficace

L'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato vittima di un tentato assassinio. Nonostante la protezione a vita garantita a un ex presidente, la sua sicurezza sembra essere stata gravemente inefficace. 

Analizzando le foto dell'evento, si nota che i tetti degli edifici vicini erano aperti, con una separazione centrale ben visibile. I cecchini del servizio segreto avrebbero dovuto individuare l'assassino almeno dieci secondi prima che iniziasse a mirare a Trump, dato che era a poco più di 100 metri di distanza. 

Altri osservatori con binocoli avrebbero dovuto vederlo ancora prima. Si sospetta quindi che la sicurezza di Trump avesse ricevuto l'ordine di "trascurare" l'assassino prima di eliminarlo. L'unica altra spiegazione possibile è che il servizio segreto sia composto da incompetenti.

Tentati omicidi di presidenti degli Stati Uniti

▪️Abraham Lincoln, Repubblicano, 1865, assassinato

▪️James Garfield, Repubblicano, 1881, assassinato

▪️William McKinley, Repubblicano, 1901, assassinato

🔹Theodore Roosevelt, Repubblicano, 1912, sopravvissuto

▪️John F. Kennedy, Democratico, 1963, assassinato

🔹Ronald Reagan, Repubblicano, 1981, sopravvissuto

🔹Donald Trump, Repubblicano, 2024, sopravvissuto 

Chuck Blakely, installatore di marmo e piastrelle di Butler, Pennsylvania, descrive il tentato omicidio di Trump come "la situazione più difficile della mia vita". Blakely e suo figlio Seth hanno assistito al caos vicino al comizio di Trump, con Seth che ha sentito Trump parlare al microfono.

Trump è noto per usare retorica esagerata e talvolta violenta per esprimere la sua rabbia contro Biden e rafforzare la fedeltà dei suoi sostenitori, avvertendo di "morte e distruzione potenziale" se fosse incriminato e suggerendo di perseguire i suoi avversari politici se rieletto. Ha spesso descritto i suoi sostenitori come "patrioti", suggerendo che i suoi oppositori non lo siano.

Alcuni Repubblicani attribuiscono la colpa della retorica dei Democratici per l'incidente. Il senatore J.D. Vance dell'Ohio ha accusato Biden, affermando che la campagna di Biden descrive Trump come un fascista autoritario da fermare a tutti i costi, portando direttamente al tentato omicidio.

Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno visto un aumento della violenza politica. Esempi recenti includono l'invio di bombe a critici di Trump nel 2018 e un complotto per rapire la governatrice democratica del Michigan nel 2020. La polizia del Campidoglio ha monitorato un aumento delle minacce contro i membri del Congresso, con attacchi a giudici e procuratori in crescita.

I sondaggi mostrano che gli americani sono frustrati dalla situazione politica attuale, con due terzi che affermano di essere stanchi della politica e quasi nove su dieci che credono che Repubblicani e Democratici siano più interessati a combattersi tra loro che a risolvere problemi.

Blakely esprime fiducia nella resilienza degli americani, sperando in un futuro migliore: "Domani sarà un giorno diverso".

Orban e Modi rafforzano i legami con Russia e Cina

Le recenti visite del Primo Ministro ungherese Viktor Orban in Cina e del Primo Ministro indiano Narendra Modi in Russia segnalano la formazione di un nuovo ordine mondiale, con l'Occidente preoccupato per il possibile passaggio di Orban al campo nemico. 

Durante la sua visita a Pechino, Orban ha incontrato il leader cinese Xi Jinping, che ha elogiato gli sforzi diplomatici di Orban e ha chiesto uno sforzo globale per spingere Russia e Ucraina verso un "cessate il fuoco". 

Questa mossa è stata vista come un trionfo diplomatico per il Presidente russo Vladimir Putin, sostenitore di un ordine mondiale multipolare e non occidentale.

La visita di Modi a Putin, poco dopo la sua rielezione, rompe con la tradizione indiana di visitare un paese sudasiatico vicino all'inizio di un nuovo mandato, sottolineando l'importanza delle relazioni India-Russia e la determinazione di Modi a trasformare l'India in un attore globale. Questi sviluppi indicano un rafforzamento delle alleanze non occidentali e un cambiamento significativo nell'equilibrio geopolitico mondiale.

 

Critiche di uno specialista sulle condizioni di salute di Biden: sintomi di Parkinson e implicazioni politiche

Il dottor Tom Pitts, specialista del Parkinson, ha dichiarato su MSNBC che per diagnosticare Joe Biden con il Parkinson non ha nemmeno bisogno di uscire dal suo ufficio. 

Pitts evidenzia segni classici di neurodegenerazione in Biden, come difficoltà nel trovare parole, voce monotona (ipofonia), rigidità dei movimenti (bradicinesia), perdita di mobilità delle braccia, movimenti lenti, postura lordotica e andatura a piccoli passi.

Pitts critica aspramente il governo per aver nascosto queste informazioni, paragonandolo alla pratica sovietica di occultare le malattie dei leader. Sottolinea che i Democratici hanno avuto quattro anni per trovare un sostituto tra 350 milioni di americani e ora, alla vigilia delle elezioni, si cerca un sostituto per una persona con una malattia neurodegenerativa. Pitts, pur essendo democratico e medico, si definisce prima di tutto un americano e condanna le bugie del governo.

 

Strage di Ustica, Bobo Craxi: “Mio padre non ha mai parlato con Gheddafi”

 

Il figlio di Bettino Craxi, in esclusiva per Notizie.com, torna sulle parole di Giuliano Amato: “La sua è una delle tante ipotesi fatte. Colloqui con Gheddafi? Nessuno. Con lui parlava Agnelli” 

Le parole di Giuliano Amato sulla strage di Ustica continuano a far discutere. L’ex Premier ha tirato in ballo anche Bettino Craxi che, avrebbe avvisato Gheddafi del possibile attentato nei suoi confronti, organizzato da Stati Uniti e Francia. “Amato sostiene che siano stati i francesi perché volevano colpire Gheddafi e dentro il ragionamento fa il nome di mio padre – dichiara in esclusiva a Notizie.com Bobo Craxi, figlio di Bettino -. 

In realtà non è andata così. In passato si sono dette molte cose e il ruolo di Gheddafi era entrato spesso nella vicenda”. Bobo Craxi sulle parole di Amato su Ustica. Notizie.com Bobo Craxi, è rimasto stupito dalle parole di Amato? “Sono andato a rivedere bene le interviste del passato. Amato queste cose le ha dette anche precedentemente. 

La domanda è, come mai Repubblica metta in primo piano l’intervista di Amato sul caso Ustica, essendo passati un po’ di anni e sebbene questa tesi non sia avvalorata dai tribunali, che si limitano a scolpire una sentenza di probabilità? La magistratura italiana non arriva a una conclusione oggettiva. Si limita a dire che è presumibile che sia stato un agente esterno a far deflagrare il velivolo. Amato, deponendo di fronte alle commissioni, sostiene che ci fu un intervento” 

Amato tira in ballo suo padre “Nessuno ha la verità, su questo punto ci sono due versioni contrapposte che non sono giunte alla medesima conclusione dopo anni. Io mi sono limitato a correggere un’imprecisione, per quanto rilevante, ma comunque un’imprecisione rispetto al ruolo di mio padre in questa vicenda che è inesistente”. Esclude che suo padre possa aver avvisato Gheddafi del pericolo in cui poteva incorrere? “Mio padre non ha avuto nessun colloquio con Gheddafi all’epoca e non li ha mai avuti in vita sua. Quando si trattò di evitare per Gheddafi una fine tragica, attraverso un altro attentato, lui si limitò a non sostenere l’operazione militare americana, ma questo è avvenuto 6 anni dopo. I rapporti ce li aveva l’avvocato Agnelli in quel periodo”. Secondo lei si arriverà mai a trovare la verità su questa vicenda? “Intanto mi pare che non ci si sia dati molto da fare in questi ultimi 20 anni, quindi bisognerebbe chiederlo ai governi che si sono succeduti. L’ultimo a occuparsene se non sbaglio fu proprio quello di Giuliano Amato. Recentemente non ho letto ulteriori approfondimenti. 

Mi auguro di sì, la vicenda va considerata e inserita in un contesto che è quello della Guerra Fredda”. Bobo Craxi, figlio di Bettino, torna sulle parole di Amato – Notizie.com Cioè? Tutti  questi episodi, gli attentati, gli omicidi avvenuti in quegli anni, rientrano in quel contesto specifico. Una volta finita la Guerra Fredda nessuno, nel nostro Paese ha voluto realmente attuare una revisione. Un’analisi completa. La Guerra Fredda è finita nel 1989. si capisce bene che in questi trent’anni si è fatto di tutto tranne che cercare di voltarsi e trovare soluzioni sui fatti del passato.  Ci sono stati uomini politici convinti che non tutto sia stato detto. Soprattutto su quanto la Guerra Fredda abbia influito sulle vicende politiche in corso dal 1992. 

L’impressione è che la fine della Prima Repubblica e l’omicidio politico di alcune personalità, avevano tutta l’aria di una resa dei conti, da fine della Guerra Fredda. Questo è il contesto in cui bisogna ragionare. Al di là del fatto specifico, che capisco bene non essere secondario, anche dal punto di vista del risarcimento delle vittime. Fare emergere i colpevoli è responsabilità e dovere di qualsiasi Stato. Le istituzioni italiane mi pare non siano state capaci di arrivare a una conclusione condivisa e la tesi di Giuliano Amato è una tesi, che in qualche modo può dare un contributo di verità” 

 

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Caivano, minacce a Meloni: la premier non si fa intimidire e risponde

 

Caivano, minacce di morte sui social network a Giorgia Meloni: la premier risponde agli haters e non si lascia affatto intimidire  

Nella serata di domani, giovedì 31 agosto, è prevista la sua presenza al ‘Parco Verde‘ di Caivano. Ovvero il posto in cui, nei primi giorni del mese di agosto, sono state violentate sessualmente due ragazzine di 12 anni. Entrambe cugine. Da parte di altri minorenni, ma poco più grandi di loro. 

Giorgia Meloni è pronta a dare un segnale importante, confermando che il governo c’è e si schiererà al fianco di tutte le persone perbene che abitano lì ed anche alle famiglie vittime di questa orribile vicenda. Giorgia Meloni (Ansa Foto) Notizie.com 

Tanto è vero che anche la madre di una di loro ha invitato la premier a recarsi nel napoletano. Stesso discorso anche per Don Patriciello nella manifestazione che si è tenuta nella serata di ieri (dove hanno partecipato solamente in 200). Nel frattempo, però, sui social network sono apparse anche alcune minacce di morte nei confronti della presidente del Consiglio. C’è addirittura chi le augura la morte proprio nella città napoletana e chi invece le augura il peggio. Al tempo stesso, però, la Meloni non si è lasciata affatto intimidire ed ha risposto a queste minacce contro di lei. 

Caivano, minacce alla premier Meloni: la risposta non si fa attender e La sua presenza, all‘Istituto Morano di Caivano al Parco Verde, è confermata. Insieme a lei ci sarà anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Nel frattempo la premier ha risposto per le rime a coloro che stanno cercando di metterle i bastoni tra le ruote. Questo il suo post in merito a quanto è accaduto nelle ultime ore: “Ringrazio quanti hanno espresso vicinanza in merito alle minacce ricevute in vista della mia visita a Caivano. Le intimidazioni non impediranno la nostra presenza al fianco dei tanti cittadini che chiedono sicurezza e la possibilità di un futuro migliore per i propri figli. Nella lotta alla criminalità organizzata questo governo non farà passi indietro“. Caivano (Ansa Foto) Notizie.com 

 Le minacce nei suoi confronti sono dovute al fatto che il governo ha interrotto il ‘Reddito di Cittadinanza’. Minacce che, a dire il vero, sono suonate come un campanello d’allarme per Palazzo Chigi. Una utente di Caserta l’ha messa addirittura in guardia: “Io ti consiglierei di stare a casa perché le persone sono infuriate, 160mila famiglie senza Rdc, senza spesa, sei sicura che tornerai a casa“. In merito alla sua trasferta a Caivano c’è chi le ha scritto: “Magari se ne va con qualche ammaccatura così capisce i guai che ha fatto“, “Si merita il peggio” e molto altro ancora. 

 

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Panico in città, armato di pistola minaccia passanti: poi si barrica in casa

 

Momenti di panico quelli che si sono verificati in città nelle prime ore del mattino, un uomo ha minacciato i passanti con una pistola: poi si è barricato in casa  Una notizia al limite del drammatico quella che arriva dal Nord del nostro Paese. Ci troviamo a Cordovado (provincia di Pordenone) dove un uomo di 50 anni sta seminando letteralmente il panico. 

Quest’ultimo, ex militare, è armato. In un primo momento ha bloccato la provinciale della città, minacciando con l’arma i passanti. Successivamente si è barricato nella sua abitazione. Subito è scattato l’allarme e sul posto sono arrivati i carabinieri. Oramai in Friuli Venezia Giulia non si sta facendo altro se non parlare di questo episodio. Carabinieri (Ansa Foto) Notizie.com 

L’allarme, a dire il vero, è arrivato prima al 112 che subito ha avvisato i militari dell’arma. Moltissimi, però, sono stati i residenti che hanno chiamato il numero di emergenza per avvertire i carabinieri di quello che stava accadendo. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che il 50enne, poco prima di rientrare in casa, era uscito per strada a torso nudo ma con la pistola in mano. Il tutto si sta verificando precisamente in via Battaglione Gemona. Pordenone, uomo armato semina il panico in strada: è barricato ed armato in casa I carabinieri non hanno voluto perdere altro tempo ed hanno chiesto ai residenti e titolari dei negozi della zona di evacuare, onde evitare possibili problemi. 

Buona parte dei residenti, però, è rimasta chiusa in casa: a loro, ovviamente, è stato intimato di non uscire per nessun motivo. Nel frattempo è stato bloccato il traffico ed anche le vie d’accesso che portano al centro della città friulana. Il codominio, dove si trova l’uomo armato, è stato completamente evacuato. Carabinieri (Ansa Foto) Notizie.com Per quanto riguarda un bar, invece, il titolare ed i clienti sono stati bloccati al suo interno. Motivo? Per poter uscire dall’esercizio dovrebbero transitare sotto le finestre dove si è barricato, appunto, l’uomo. Arrivati, sul posto, anche i negoziatori dei carabinieri che stanno cercando di calmare e accontentare le richieste del 50enne. Tanto da convincerlo ad uscire disarmato e senza dover utilizzare la violenza. Non è da escludere che l’uomo possa avere, all’interno di casa sua, altre armi. Negli ultimi minuti sono state staccate luce e gas.  

 

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Ennesimo incidente stradale, auto si ribalta: ferita una ciclista


Ennesimo incidente stradale che si verifica nel nostro Paese, un’auto si è ribaltata ed ha colpito una ciclista: i dettagli di questo sinistro  
 Un altro incidente stradale. Sempre a Milano e, scherzo del destino, ancora una ciclista coinvolta. Una città ancora in lutto per la tragica morte di una ragazza di 28 anni nella giornata di ieri, ovvero Francesca Quaglia, fatta sbalzare da un camion che l’ha trascinata per diversi metri. Poche ore fa un altro sinistro. Ci troviamo precisamente nel corso XXII Marzo. Un’auto si è ribaltata ed ha abbattuto un palo della luce. Successivamente il lampione ha colpito una donna che si trovava in sella alla sua bicicletta. Incidente stradale con la bici (Ansa Foto) Notizie.com 
 Fortunatamente quest’ultima è rimasta cosciente anche se, allo stesso tempo, incastrata. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che sono intervenuti e l’hanno liberata. Stesso discorso anche per un uomo ed una donna, di 78 e 73 anni, che sono stati aiutati ad uscire dalla vettura proprio dai vigili. Tre, in totale, i feriti. Anche se, quella più grave, è proprio la ciclista. Si tratta di una donna straniera, di 43 anni, che è stata medicata sul posto e poi portata in ospedale. Milano, altro incidente stradale: ciclista colpita da palo della luce 
 La donna si trova all’ospedale ‘Niguarda‘ in gravi condizioni. Mentre i due anziani sono al ‘Policlinico‘ in “codice verde“. Subito sono state avviate le indagini da parte delle forze dell’ordine che, nel giro di pochi minuti, sono intervenuti sul luogo dell’incidente. Partite le prime ipotesi, Anche se, la pista più accreditata, porta a quella dell’alta velocità da parte della vettura. Questo spiegherebbe, appunto, il ribaltamento della stessa. Incidente stradale con la bici (Ansa Foto) Notizie.com  
Si tratta di una Smart. Per la polizia locale non ci sono dubbi: l’auto si sarebbe immessa nel corso milanese da una strada secondaria ad una velocità molto importante. Solamente che, una volta toccato il cordolo della corsia preferenziale, si è capovolta andando a finire contro un palo. Lo stesso che ha colpito la ciclista. Fino a questo momento non si hanno notizie sulle sue condizioni di salute. A rischio, invece, i due anziani che si trovavano all’interno della Smart che potrebbero seriamente rischiare grosso. 

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Meloni domani a Caivano, minacce social per la premier: “Sei sicura che tornerai?”


Alla vigilia della visita del presidente del Consiglio Giorgia  Meloni al Parco Verde di Caivano (Napoli), luogo-simbolo di degrado, violenza e abbandono, arrivano minacce sociale all’indirizzo della premier. “Io ti consiglierei di stare a casa” 
 L’odio social raggiunge di nuovo la premier Giorgia Meloni, proprio alla vigilia della sua visita al Parco Verde di Caivano. Caivano (Ansa Foto) Notizie.com 
 In alcuni commenti infatti comparsi dopo  l’annuncio del presidente del Consiglio di raccogliere la “preghiera” di don Patricello,  sono tornate le minacce, stavolta e per fortuna  virtuali. Frasi pesanti, senza troppi giri di parole che in realtà trovano causa dell’odio social in un elemento cardine: il capo del governo è evidentemente ritenuta responsabile del fatto che a migliaia di famiglie, comprese quelle nel napoletano, sia stato tolto il reddito di cittadinanza.  “Io ti consiglierei di stare a casa”, ha scritto  una ragazza campana, aggiungendo “sei sicura che tornerai?”. 
Piu’ esplicita un’altra donna, che nei commenti dice  rivolgendosi direttamente al premier: “Speriamo rimani morta a Caivano”, mentre dal profilo di un laboratorio artigianale, sempre nei commenti, esprimono la speranza che almeno Meloni vada via da Caivano “con qualche ammaccatura”. Meloni domani a Caivano, minacce social per la premier: “Sei sicura che tornerai?” Giorgia Meloni (Ansa Foto) Notizie.com, foto Ansa 
 Quindi dopo le minacce nei cortei, si sono aggiunte quelle via web. Va ricordato infatti che nei giorni successivi all’ufficializzazione della revoca del sussidio, sono state diverse le manifestazioni di protesta, concentrate soprattutto nell’area di Napoli, e nel corso di queste ci sono stati anche cori violenti e minacce di morte nei confronti del premier. Questa mattina poi la coda, ci si augura definitiva e senza conseguenze, rispetto all’annuncio e alla conferma che Meloni a Caivano ci sarà. 
Certo, il suo arrivo al Parco Verde, è per ora simbolo di presenza ma soprattutto di supporto, a coloro (troppo pochi in realtà) che da anni denunciano il degrado, l’assenza dello Stato, nel comune campano vicino Napoli divenuto negli ultimi giorni oggetto di attenzioni di stampa, magistratura  e forze dell’ordine. Le violenze nei confronti di due cuginette di 10 e 12 anni non possono lasciare indifferenti e insensibili. 
 E a proposito di minacce, va registrato il grido di dolore della madre di una delle due ragazzine presumibilmente abusate. La donna, attraverso il proprio legale, Angelo Pisani si è abbandonata ad uno sfogo duro e doloroso, rivolto indirettamente proprio al presidente del Consiglio Meloni: “Minacciati, derubati, costretti a vivere chiusi in casa. Stiamo subendo minacce dal quartiere, hanno anche derubato mio figlio, quello che ha denunciato gli orrori, non mi sento al sicuro: ho bisogno di parlare con la presidente Meloni, voglio parlare con lei. Domani venga nella scuola frequentata da mia figlia e da mia nipote” 

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Migranti, trasferimenti senza sosta da Lampedusa. Ma riprendono gli sbarchi


Dopo la tregua della notte precedente anche nell’ultima giornata trascorsa, l’hotspot di Lampedusa, in cui la situazione umanitaria è di estrema emergenza, ha continuato a svuotarsi per via della mobilitazione del governo Meloni, in particolare per quanto riguarda i trasferimenti in altri centri di accoglienza dislocati nel territorio italiano e non solo. Questi infatti proseguono senza sosta, mentre nelle ultime ore hanno ricominciato a verificarsi gli sbarchi, in particolare due con a bordo 55 persone. 
L’arrivo di un pullmand da Lampedusa con 60 persone in transito arriva presso il centro di primissima accoglienza di via Traves, Torino, il 29 agosto 2023 ANSA/JESSICA PASQUALON 
 La notizia, parzialmente positiva, che arriva da Lampedusa è che l’hotspot in cui il numero di migranti inizia ad essere particolarmente alto, e quindi preoccupante, ha cominciato a svuotarsi. Nella giornata di ieri sono stati trasferiti oltre 1.300 migranti in altri centri d’accoglienza italiani, che hanno permesso di tirare un sospiro di sollievo agli operatori in prima linea sul fronte dell’accoglienza. Questa mattina i numeri registrati parlano di 2.201 migranti presenti all’hotspot, tra cui 289 minori non identificati. I trasferimenti che proseguono senza sosta Un fatto dovuto a una politica di trasferimenti dall’hotspot che prosegue quasi senza sosta, con il governo particolarmente mobilitato su questo fronte. Al momento sono in corso infatti altre operazioni di trasferimento per un numero di migranti pari a 600, situati sulla nave militare San Giorgio, e nel pomeriggio è previsto un altro trasferimento di circa 500 migranti sulla nave di linea Galaxy. L’arrivo di un pullmand da Lampedusa con 60 persone in transito arriva presso il centro di primissima accoglienza di via Traves, Torino, il 29 agosto 2023 ANSA/JESSICA PASQUALON 
 Un ulteriore volo è stato organizzato dall’Oim, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, che partirà alle 18 e che trasporterà circa 180 migranti, nella direzione di Roma. L’ultimo trasferimento è infine quello sulla nave Cossyra, con circa 150 migranti diretta nella vicina Sicilia, a Porto Empedocle. Nel frattempo, nella tarda serata di ieri hanno ripreso a verificarsi nuovi sbarchi, con due imbarcazioni dirette a Lampedusa su cui viaggiavano 55 migranti, sbarcati sull’isola. 

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Stupri Caivano, manifestazione in città: domani attesa la Meloni


Stupri di Caivano, nella giornata di ieri c’è stata la manifestazione in città da parte dei cittadini: domani, invece, è attesa la premier Meloni Dopo quella di Palermo, purtroppo, nel nostro Paese è spuntata un’altra vicenda. Una nuova violenza sessuale nei confronti di due ragazzine di 12 anni. Queste ultime sono state violentate sessualmente a Caivano, precisamente nel ‘Parco Verde‘ da parte di un gruppo di minorenni. 

Le vittime, in questo momento, si trovano in una comunità lontano dalle loro abitazioni. Chi ci sono rimasti sono i loro genitori che, a dire il vero, non vedono l’ora di andare via da quel posto. Tra l’altro molto spesso oggetto di vicende di cronaca nera. Nelle ultime ore, la madre di una delle ragazzine, ha rivelato al suo avvocato di aver ricevuto delle minacce di morte dopo la sua denuncia. 
Caivano (Ansa Foto) Notizie.com 

 Non solo: anche il figlio, che ha denunciato per primo l’accaduto, è stato vittima di un furto del suo scooter. Una situazione che peggiora sempre di più. Anche se, buona parte della città, ha deciso di dare un segnale forte in merito a quanto accaduto nei primi giorni di agosto. Nella giornata di ieri, martedì 29 agosto, sono scesi in strada per manifestare contro le violenze di questi giorni. Spuntano tantissimi cartelloni: “Fermiamo gli spacciatori, i camorristi e gli stupratori del parco verde“, “Le bambini vanno amate, non stuprate“, “Ricostruiamo il Parco Verde“, “Per fermare la violenza  servono pene severe”. Caivano, in 200 contro gli episodi di violenza: domani sera presente la Meloni 200, infatti, sono state le persone che hanno partecipato al corteo sotto una pioggia battente. Pochi, invece, quelli del Parco verde. 

Tra i presenti anche Don Patriciello che continua a combattere, in prima linea, contro questi orribili avvenimenti . Nel frattempo è stata avviata una inchiesta da parte della Procura del capoluogo campano che vuole vederci chiaro in questa vicenda. Come riportato in precedenza, nella serata di domani giovedì 31 agosto, sarà presente anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Caivano (Ansa Foto) Notizie.com Don Patriciello ha commentato il tutto con queste parole: “Io mi metterò a disposizione per farle visitare il parco se vuole, se vuole entrare nelle case, sono molto fiducioso. Ha detto che verrà con proposte concrete, sembra una persona che quando dice le cose le fa”. Meloni dovrebbe arrivare domani mattina alla parrocchia di San Paolo, poi ci sarà un vertice con le autorità locali. Da capire ancora il luogo (non si sa se a Caivano oppure alla Prefettura di Napoli).

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Omicidio Lorenzo Nardelli, ucciso a calci e pugni: il tragico motivo


Omicidio Lorenzo Nardelli, fuoriescono altri dettagli inquietanti in merito alla sua morte: ucciso a suon di calci e pugni Era la sera prima del suo onomastico. Precisamente il 9 agosto in cui Lorenzo Nardelli imboccò la scala del condominio di rampa Cavalcavia. Purtroppo per lui si ritrovò in quella sbagliata. 

Di conseguenza trovò anche la morte. Aveva appuntamento con una donna. Convinto di entrare nella sua abitazione andò in quella peggiore. La porta era socchiusa. All’interno dell’appartamento i cugini Radu e Marin Rusu. Entrambi di nazionalità moldava e, di conseguenza, autori dell’orribile omicidio. 
Omicidio Mestre (Ansa Foto) Notizie.com 

 I due operai, quella sera, avevano decisamente alzato il gomito. Quando si sono ritrovati davanti l’uomo lo hanno scambiato per un ladro. Una violenza inaudita che si è consumata nell’ascensore del condominio. Calci e pugni terrificanti che uccisero il povero Lorenzo. 

Una fine orribile per un ragazzo di 32 anni che aveva appuntamento con una donna. Una vicenda che, in questo momento, viene ricostruita nei dettagli da parte degli agenti della Squadra Mobile di Venezia. Con l’aiuto da parte del sostituto procuratore Stefano Buccini. Mestre, omicidio Lorenzo Nardelli: l’8 settembre l’udienza Gli agenti, nel corso delle loro indagini, hanno analizzato il dispositivo elettronico della vittima. Non c’erano mai stati contatti tra gli aggressori ed il 32enne. 

La ragazza si era preoccupata per non averlo visto salire, tanto da scrivergli: “Ma dove sei?”. L’udienza è prevista per giovedì 8 settembre. A difendere i due cugini moldavi gli avvocati Giorgio Pietramala e Jacopo Trevisan. Sempre dal carcere i due aggressori non hanno mai cambiato idea: pensavano che la vittima fosse un ladro e che voleva rapinare in casa loro. Le accuse nei loro confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di omicidio volontario. 
Omicidio Mestre (Ansa Foto) Notizie.com 

 Nardelli però non era mi stato un ladro e non voleva iniziare, di certo, da quella sera. Visto che era salito a volto “scoperto”. Per i due è stato confermato il carcere. proprio dal giudice per le indagini preliminari di Venezia che, in un primo momento, aveva ipotizzato ad una trappola in cui Nardelli sarebbe stato attirato dai Rasu. Tre giorni dopo l’omicidio anche la donna, che attendeva la vittima, aveva confermato che l’appuntamento era saltato visto che non le rispondeva più ai messaggi. Purtroppo per un motivo atroce: assassinato a mani nude e con evidenti fratture al cranio.

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