Legge Bilancio, accesso a conti correnti: Palazzo Chigi fa chiarezza
Legge di Bilancio, accesso ai conti correnti: Palazzo Chigi, con una nota, ci ha tenuto a fare chiarezza in merito alle ultime notizie che stanno circolando 


Nelle ultime ore si è intensificata, sempre di più, la notizia che ha allarmato la maggior parte degli italiani. Ovvero che lo Stato può accedere tranquillamente ai conti correnti da parte degli stessi italiani in questa legge di Bilancio. In merito a ciò, però, da Palazzo Chigi hanno voluto fare chiarezza una volta e per tutte e precisare quello che c’è realmente di vero. Ovvero nulla. Tanto è vero che questa notizia che sta continuando a circolare è stata definita “infondata“.
Palazzo Chigi (Ansa Foto) Notizie.com


Tanto è vero che lo hanno precisato con una nota che è stata emanata proprio negli ultimi minuti. Questo il comunicato ufficiale: “La notizia secondo la quale in legge di bilancio sarebbe presente una misura che consentirebbe all’Agenzia delle entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate è totalmente priva di fondamento“.


Legge di Bilancio, accesso dello Stato ai conti correnti? “Notizia infondata”




Un comunicato che continua in questo modo: “La legge di bilancio in coerenza con la delega fiscale approvata dal Parlamento e con la linea di fermezza nel contrasto all’evasione fiscale seguita dal Governo, si limita a prevedere la possibilità di utilizzo di strumenti informatici per efficientare strumenti già esistenti utilizzati per il recupero d’importi relativi a cartelle esattoriali.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni (Ansa Foto) Notizie.com


Per le quali il contribuente non ha presentato ricorso e non ha ottenuto una sospensione giudiziale. Qualunque iniziativa di questo Governo in tema di fisco garantirà sempre il pieno rispetto dei diritti del contribuente e della sua privacy, in un rapporto paritetico tra Stato e cittadino“.


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27.10.23
Champions League, Mbappé trascina il PSG: Milan ko. I top e i flop della sfida
Arriva la prima sconfitta stagionale per il Milan in Champions League. Il PSG vince 2-0 e inguaia i rossoneri, che ora sono chiamati a compiere l’impresa al ritorno.


Il Milan deve rimandare l’appuntamento con la prima vittoria in questa Champions. Dopo i primi due pareggi, i rossoneri perdono in casa del PSG  al termine di una partita dominata a larghi tratti dal club transalpino.
La gioia del PSG dopo la rete di Mbappé – Notizie.com – © Lapresse


I rossoneri sono partiti sicuramente bene, ma, dopo il gol di Mbappé, i francesi hanno preso il pallino del gioco in mano trovando il raddoppio con Kolo Muani e il tris con Lee Kang-In. Una 3-0 che consente ai parigini di mettere leggermente in discesa il discorso qualificazione. Per i rossoneri il discorso qualificazione è ancora aperto, ma serve cambiare passo e soprattutto interrompere il digiuno di gol in Champions League che ormai va avanti da tre partite.


Il tabellino e le pagelle di Paris Saint-Germain-Milan


La rete di Mbappé dell’1-0 – Notizie.com – © Lapresse


Paris Saint-Germain-Milan 3-0


Marcatori: 32′ Mbappé, 53′ Kolo Muani, 89′ Lee Kang-In


Paris Saint-Germain (4-3-3): Donnarumma G. 6; Hakimi 6 (90’+3 Mukiele), Marquinhos 6.5, Skriniar 6, Hernandez L. 6; Zaire-Emery 7.5, Ugarte 6.5 (71′ Fabian Ruiz 6), Vitinha 6.5; Dembélé O. 7 (71′ Lee Kang-In 6.5), Kolo Muani 6.5 (82′ Goncalo Ramos s.v.), Mbappé 7.5. A disposizione: Letellier, Tenas, Barcola, Pereira D., Soler. All. Luis Enrique 7


Milan (4-3-3): Maignan 6.5; Kalulu 6,  Thiaw 5.5 (46′ Calabria 6), Tomori 5 (90′ Kjaer), Hernandez T 5.5.; Musah 6.5 (77′ Pobega s.v.), Krunic 5 (77′ Adli s.v.), Reijnders 5.5; Pulisic 6.5, Giroud 6, Leao 4.5. A disposizione: Mirante, Nava, Bartesaghi, Florenzi, Jovic, Kjaer, Traoré C. All. Pioli 5


Arbitro: Sig. Slavko Vincic (Slovenia) 5.5


Note: Ammoniti: Hakimi, Dembélé O. (P); Thiaw, Krunic, Tomori, Kalulu (M). Angoli: 7-6 per il Paris Saint-Germain. Recupero: 2′ p.t.; 4′ s.t.


I top


Mbappé il migliore del PSG – Notizie.com – © Lapresse


Kylian Mbappé (Paris Saint-Germain) – E’ sicuramente il più temuto dal Milan. Kalulu lo tiene bene nei primi minuti, ma dopo il francese si prende la scena e nel gol mette in mostra tutta la sua classe.


Ousmane Dembélé (Paris Saint-Germain) – L’ex Barcellona quando è in forma può fare la differenza e questa sera così è stato. Una vera e propria spina nel fianco per Hernandez.


Warren Zaire-Emery (Paris Saint-Germain) – E’ un classe 2006, ma una maturità e una classe da veterano. Due assist e una partita suntuosa per il centrocampista transalpino.


I flop


Da Leao ci si aspettava sicuramente di più – Notizie.com – © Lapresse


Rade Krunic (Milan) – Il centrocampista non sembra aver recuperato il top della forma dopo l’infortunio e anche oggi per lui una prestazione insufficiente.


Fikayo Tomori (Milan) – Partita complicata per Tomori. Kolo Muani lo ha messo sempre in difficoltà e l’ammonizione presa nella ripresa ha complicato un po’ il suo finale di match.


Rafael Leao (Milan) – Doveva essere la sua sfida personale contro Mbappé, ma alla fine non c’è stato proprio duello. Il portoghese ha trascorso una serata difficile e che conferma la necessità ancora di dover fare uno step importante per essere considerato tra i più forti.


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26.10.23
Giocatore ucraino si reca in Russia, è caos: la clamorosa reazione dello Shakhtar
Episodio davvero molto particolare avvenuto nella squadra ucraina e che vede come protagonista il calciatore Oleksandr Rosputko


La società ucraina dello Shakhtar Donetsk, che questo mercoledì affronterà il Barcellona di Xavi nella terza giornata del girone H di Champions League, ha annunciato la risoluzione del contratto di Oleksandr Rosputko. La motivazione è semplice: il giocatore delle giovanili del club ha infatti disertato una trasferta in Belgio per recarsi da lì alla Federazione Russa. Un vero e proprio tradimento, considerando l’invasione di Putin di più di un anno fa. “A causa del mancato rientro in squadra e del rifiuto di adempiere agli obblighi contrattuali, lo Shakhtar FC ha rescisso il contratto del calciatore Oleksandr Rosputko“. È questo il comunicato del club ucraino pubblicato sui propri profili social e sul suo sito ufficiale.
Giocatore scappa dallo Shakhtar Donetsk (Ansa) – Notizie.com


Il difensore centrale ucraino non è tornato in patria con i suoi compagni di squadra dopo la partita contro l’Anversa, giocata il 4 ottobre proprio nella città belga. Secondo quanto riportano tutti i maggiori media ucraini, Rosputko ha viaggiato verso la Federazione Russa, paese che, come sappiamo, è chiaramente in guerra con l’Ucraina da ormai più di un anno. La legge marziale ucraina in vigore dall’inizio dell’invasione militare russa non consente agli uomini adulti, in età militare, di lasciare il Paese senza una giustificazione valida per farlo.


La storia di Rosputko




Rosputko è originario della città di Gorlivka, situata nella regione orientale di Donetsk e occupata dalla Russia. Lo Shakhtar aveva sede nell’omonima capitale di quella regione, ma lasciò la città dopo che i separatisti filo-russi dichiararono una repubblica ribelle all’interno di quella stessa area nel 2014. Per chiarire la situazione è intervenuto il padre del calciatore che ha rilasciato delle dichiarazioni ai media ucraini, confermando che in questo momento suo figlio si trova in Russia. Ha negato, però, che Rosputko abbia chiesto di avere asilo politico, come invece si vociferava da qualche giorno in Ucraina.
L’allenamento dello Shakhtar Donetsk prima della sfida di Champions League (Ansa) – Notizie.com


“Al momento non posso dire il motivo per cui Sashko (abbreviazione del nome di Oleksandr) è fuggito dallo Shakhtar“, ha detto il padre aggiungendo, senza dare ulteriori spiegazioni, che suo figlio “sarà più al sicuro in Russia”. Inoltre, il padre di Oleksandr Rosputko ha anche sostenuto che presto suo figlio farà domanda per ottenere quanto prima la nazionalità russa. “Era molto stanco di tutto. Ora si sta rilassando e riposando, vedremo più tardi“, ha detto Yuri Rosputko ai media. Ovviamente su tutti i social media Oleksandr Rosputko è stato etichettato come traditore della patria da diversi e numerosissimi tifosi dei vari club ucraini.


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Champions League, Feyenoord-Lazio le pagelle: Notte fonda per i biancocelesti. Top e Flop
La squadra di Sarri subisce una sonora lezione dal Feyenoord che nel primo tempo chiude già la pratica e ora la qualificazione è a rischio


Una Lazio inesistente. Il Feyenoord vince facile facile e fa un sol boccone dei biancocelesti. Una sconfitta che fa male, non tanto perché arriva per il secondo anno consecutivo, quanto perché la squadra di Sarri in campo proprio non scende.
Un momento della partita tra Feyenoord e Lazio in Champions League (Ansa Notizie.com)


Una Lazio troppo arrendevole, con i giocatori simbolo come Immobile, Felipe Anderson e anche Luis Alberto che deludono e, nonostante l’esperienza dell’anno passato, entrano in campo senza lottare e subendo per tutta la gara. Ora è necessario vincere in casa con gli olandesi per sperare di qualificarsi agli ottavi di Champions League.


FEYENOORD (4-3-3): Bijlow 6; Nieuwkoop 6, Geertruida 6, Hancko 6,5, Hartman 6; Wieffer 6, Timber 6,5, Zerrouki 7 (89′ Lingr ng); Stengs 7 (78′ Ivanusec 6), Gimenez 8 (78′ Ueda 6), Peixao 6,5 (70′ Jahanbakhsh 6) . Non entrati Wellenreuther, Lamprou, Beelen, Dilrosun, Lopez, Van Den Belt, Ivanusec, Milambo, Lingr. All.: Arne Slot 7


LAZIO (4-3-3): Provedel 5,5; Hysaj 5 (46′ Lazzari), Casale 5, Romagnoli 5,5, Marusic 5; Vecino 5, Rovella 5 (46′ Guendonzi 5,5), Luis Alberto 5; Felipe Anderson 5,5 (68′ Pedro 6), Immobile 5 (54′ Castellanos 6), Zaccagni 6. Non entrati Sepe, Magro, Pellegrini, Patric, Gila, Kamada, Cataldi, Castellanos, Pedro, Isaksen. All.: Maurizio Sarri 5


Arbitro: Tobias Stieler (GER) 5


Marcatori: 31′ e 74′ Gimenez, 45’+1′ Zerrouki, 83′ Pedro


Note: Spettatori 25.000 circa. Ammoniti 27′ Rovella, Nieuwkoop, 44′ Gimenez, 45’+1′ Casale, 48′ Lopez, 58′ Hartman, 61′ Romagnoli, 70′ Vecino, 86′ Zaccagni, 90’+4 Castellanos e Geertruida.


Recupero: 3′ pt, 6′ st


I top




GIMENEZ: Uno spauracchio. E’ il killer europeo della Lazio che ha affrontato per la terza volta e segnando per la quinta volta, la prima doppietta. I difensori laziali non sanno come fermarlo.


STENGS: Giocatore molto interessante, talmente tanto che riesce a portarsi a spasso diverse volte centrocampisti e attaccanti biancocelesti. Segna anche un bel gol.


CASTELLANOS: Si mangia un gol davanti alla porta, ma è anche vero che non era facile. Si procura un rigore e fa tanto movimento. Fa più lui in quaranta minuti che Immobile nelle ultime cinque partite.


I flop


Il centrocampista della Lazio Rovella, prova deludente col Feyenoord (Ansa Notizie.com)


IMMOBILE: Ennesima prestazione deludente per l’attaccante della Lazio, ormai l’ombra di se stesso. Due passaggi verso Zaccagni, sono le uniche due cose che ha fatto in tutta la gara.


FELIPE ANDERSON: Un dribbling secco su Hartman sulla fascia, è l’unica cosa che gli è riuscita in una serata nefasta. Tanta corsa e tanta buona volontà, ma non servono a nulla.


ROVELLA: Timido, confuso e anche un po’ sconclusionato. Una partita da dimenticare per il giovane centrocampista.


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Champions League, guerriglia tra tifosi: volano sedie e tavoli – VIDEO
La mega-rissa è avvenuta prima della partita tra i due club: almeno cinque feriti, è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per separare i gruppi e riportare la “calma”


Scontri allucinanti, sono almeno cinque le persone rimaste ferite negli scontri avvenuti tra i tifosi del Galatasaray e del Bayern Monaco. Le due squadre si sono affrontate in Champions League, hanno avuto la meglio i tedeschi: una partita finita 1-3 grazie ai gol di Coman, Kane e Musiala. Inutile il calcio di rigore a “cucchiaio” di Icardi per il momentaneo pareggio nel primo tempo.
Alcuni frame degli scontri tra i tifosi di Galatasaray e Bayern Monaco (Twitter) – Notizie.com


Fuori dal campo, però, hanno perso entrambe le tifoserie. I media turchi hanno riferito di scontri durati tutta la notte che hanno preceduto il match europeo. Una vera e propria guerriglia nel cuore della città.



Galatasaray & Bayern fans clashed in Istanbul last night 👊🇹🇷 pic.twitter.com/ei4FokTiGf


— Football Fights (@footbalIfights) October 24, 2023





A Istanbul, nella centralissima via Istikal, un gruppo di circa 70 tifosi tedeschi si è scontrato con 30 del club locale in una rissa senza fine che ha creato a lungo disordini in città. Lancio di sedie, tavoli e bottiglie fino a quando è intervenuta la polizia per separare le due fazioni.


“Quella zona è nota anche per i bar frequentati dai tifosi del Galatasaray”


Il Bayern Monaco ha vinto 1-3 in casa del Galatasaray. Una partita preceduta da una guerriglia tra le due tifoserie: almeno cinque feriti totali (Ansa Foto) – Notizie.com


Sarebbero quattro i feriti tedeschi, più un turco: tutti portati in ospedale e successivamente negli alberghi dove alloggiano per la partita. Le immagini sono state pubblicate dall’agenzia di stampa Demirören, mostrano entrambi i gruppi che si scagliano addosso qualsiasi cosa ci sia a disposizione nei paraggi. Soltanto con l’arrivo delle forze dell’ordine è tornata la “serenità”. Gli spiacevoli episodi sono avvenuti nella zona turistica della Capitale, nota anche per i bar frequentati dai tifosi del Galatasaray.



Taksim’de Bayern Münih taraftarı taşkınlık çıkarttı: 5 yaralı
https://t.co/LJNjHIawE0 pic.twitter.com/DKeygfEcaW


— İhlas Haber Ajansı (@ihacomtr) October 24, 2023





Molte persone, naturalmente, si sono ritrovate nel bel mezzo degli scontri accesi in modo del tutto inconsapevole. I tifosi tedeschi rimasti feriti, secondo l’agenzia IHA, hanno tra i 24 e 32 anni e hanno riportato delle ferite alla testa. Il tifoso turco di 48 anni, invece, è stato però colpito dai gas lacrimogeni utilizzati dalla polizia per disperdere la folla. L’antipasto del confronto di Champions League, insomma, non è stato proprio il massimo del piacere. Meglio la gara e le emozioni dei 90 minuti vinti dai bavaresi.


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25.10.23
Lazio, l’ex Saurini: “Per la Champions deve fare la corsa su 2 squadre…”
L’attuale collaboratore del Vicenza ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “Ho visto dei netti miglioramenti rispetto alle prime giornate. Ma non sarà semplice ripetere la scorsa stagione”


Ripartiva da Reggio Emilia, la Lazio di Sarri. È uscita dalla sosta del campionato sgommando, schiacciando il Sassuolo in trasferta senza indugi. Una delle migliori prestazioni in stagione per i biancocelesti, determinati fin dall’inizio della sfida al Mapei, decisa dai gol di Felipe Anderson e Luis Alberto.
Giampaolo Saurini commenta la Lazio a Notizie.com (Ansa Foto) – Notizie.com


Ha funzionato tutta l’orchestra, ora sulla carreggiata giusta. Le sbandate delle prime giornate sembrano un ricordo, almeno è la speranza del tecnico e di tutti i tifosi laziali. Adesso c’è il Feyenoord di fronte, la Lazio si presenta a Rotterdam da prima del girone (4 punti come l’Atletico Madrid dell’ex Cholo Simeone), a +1 sugli olandesi. Merito dei gol segnati in extremis nei primi 180 minuti di Champions, quelli contro i Colchoneros all’Olimpico (1-1 storico realizzato dal colpo di testa di Provedel) e il Celtic in Scozia (timbro vittoria di Pedro). “Ho visto una squadra in netta crescita rispetto alle prime giornate”, commenta in esclusiva a Notizie.com Giampaolo Saurini, ex Lazio e ora collaboratore tecnico al Vicenza. “Luis Alberto ora è l’ago della bilancia”, ha aggiunto sul migliore in campo con il Sassuolo.


Giampaolo Saurini, la Lazio ha convinto al massimo sabato sera.


“Ho visto una squadra in netta crescita, dopo le prime giornate di difficoltà ora rispecchia quelle che erano le aspettative a inizio campionato. Ha avuto delle battute d’arresto inaspettate, non sarà comunque semplice ripetere la scorsa stagione”.


Chi ti ha colpito di più contro il Sassuolo?


“Di certo Luis Alberto. La Lazio dipende molto dai giocatori più rappresentativi e forti tecnicamente. Lo spagnolo, e dico anche Felipe Anderson, possono trascinare da soli i compagni se sono in condizione fisica e mentale. Luis soprattutto è l’ago della bilancia della squadra intera. Se gira lui, girano pure gli altri. Se lui è appannato, le complicazioni aumentano”.
Luis Alberto esulta contro il Sassuolo: suo il gol del 2-0 biancoceleste (Ansa Foto) – Notizie.com


Luis Alberto così trascinatore te l’aspettavi?


“Era nelle sue corde. Anche se i giocatori forti, caratterialmente, a volte possono essere un po’ stravaganti. Da Luis Alberto ti aspetti sempre la giocata, che si assuma le responsabilità in campo. Lo sta facendo con continuità”.


In campionato, con le quattro big davanti, sarà difficilissimo centrare una nuova qualificazione in Champions.


“In un campionato ci sono sempre degli alti e dei bassi. Se proprio devo pensare a due squadre che possono accusare un po’ il colpo, dico Juventus e Napoli. La Lazio deve fare la corsa su di loro, anche se i bianconeri hanno il vantaggio di non fare le coppe. Le milanesi, l’Inter in primis, mi sembrano un bel po’ avanti rispetto a tutte le altre. Entrare in Champions non sarà facile per le romane, però qualcosa può sempre accadere. Occhio anche a Fiorentina e Atalanta: i viola giocano bene, Gasperini ormai ha completato il rodaggio. Il campionato si è livellato, se si rimane attaccati alle squadre di testa può succedere di tutto”.


Mercoledì c’è la trasferta con il Feyenoord: dove può arrivare Sarri in Europa?


“La Lazio se la giocherà per la qualificazione con il Feyenoord. In campo internazionale non è mai semplice, però la squadra ha tutte le possibilità di passare il turno. L’Atletico Madrid è un passo avanti per esperienza e perché ha tanti calciatori di caratura internazionale. Per il resto la Lazio si giocherà il passaggio del turno proprio con i prossimi avversari”.


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24.10.23
Atalanta-Genoa, Gasperini polemico: “Trovatemi un’altra squadra che lo fa…”
Il tecnico si è arrabbiato per la domanda del cronista dopo la vittoria centrata al Gewiss Stadium. Gilardino critico con l’arbitro: “Non pensavo si tornasse indietro”. Il chiaro riferimento è al gol del Milan segnato da Pulisic prima della sosta


Con pazienza e la qualità dei propri singoli. L’ha vinta così l’Atalanta, sbloccandola con Lookman, autore di un gol da terra visionato un milione di volte dal Var prima di essere convalidato (tramite l’on-field review), poi chiudendola con Ederson nel finale. Il Genoa è rimasto in partita, ci ha provato, ha sfiorato il pareggio e si è arreso soltanto dopo il 2-0 incassato in contropiede.
Gian Piero Gasperini ha battuto il Genoa per l’ottava volta in carriera (Ansa Foto) – Notizie.com


Gasperini può sorridere, ha centrato l’ottavo successo in carriera contro la sua ex squadra. Sono diventate 5 invece le gare senza subire gol in casa (comprendendo nel conto anche l’Europa League): “Sì, è vero, stavo togliendo Lookman poco prima della sua rete. Sarebbero entrati a breve Pasalic e Muriel. Ma è normale che sia così, se hai la possibilità di mettere qualcuno fresco davanti. Può essere un’arma vincente in queste partite in cui si fa fatica a sviluppare“. La polemica è divampata quando gli hanno chiesto di alcune dichiarazioni fatte su Lookman dopo la partita persa con la Lazio, nell’ultima giornata prima della sosta.


Il nigeriano era stato accusato di non essere entrato in modo convincente all’Olimpico: “Giochiamo tre partite a settimana, inutile stare qui a parlare di uno che entra e uno che esce. Non si deve cercare costantemente la polemica. Il calcio oggi, con le 5 sostituzioni possibili, ha bisogno di cambi continui. Trovatemi una squadra, una delle 20 della Serie A, che mette sempre gli stessi uomini in attacco. Guardate se vengono sostituiti o meno. A me i 5 cambi non piacciono, sia chiaro, ma se hai la possibilità li fai ed è normale utilizzare i giocatori di valore che ci sono in panchina. Anche perché nel secondo tempo le difese sono stanche”.


Gilardino: “Abbiamo saputo soffrire, sono contento dell’atteggiamento”


Alberto Gilardino e Gian Piero Gasperini prima di Atalanta-Genoa (Ansa Foto) – Notizie.com


“Ho visto l’atteggiamento giusto, siamo stati dentro la gara contro una squadra forte. Abbiamo saputo soffrire e avuto le opportunità per segnare. La reazione non è mancata”, ha commentato invece Alberto Gilardino. L’allenatore del Genoa sì è complimentato con i suoi calciatori: “L’assenza di Retegui? Gli altri hanno fatto bene. Ekuban ha giocato un’ottima partita, si è messo a disposizione dei compagni. Anche lui è una risorsa per la squadra, è uno importante sia se inizia titolare, sia se subentra”.


Il calendario, almeno sulla carta, ora è in discesa: il Genoa affronterà in ordine Salernitana, Reggiana (Coppa Italia), Cagliari, Verona e Frosinone. Gilardino, prima di pensare ai prossimi impegni, s’è rammaricato per alcune decisioni arbitrali: “Quando l’arbitro ha fischiato il fallo di mano di Lookman non pensavo si tornasse indietro. È stata fatta un’altra scelta, preferisco parlare della gara piuttosto che dell’arbitro”. Il riferimento, lampante, è alla rete subita dal Genoa contro il Milan con il probabile tocco di braccio di Pulisic, non corretto dal Var.


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23.10.23
Newcastle-Crystal Palace, Tonali esposto al pubblico davanti ai compagni
L’ex centrocampista del Milan è entrato nel secondo tempo nell’ultima partita di Premier League. Al triplice fischio era in prima linea per il saluto ai tifosi


Sandro Tonali davanti a tutti. A prendersi gli applausi, i fischi oppure entrambe le cose. I suoi compagni e l’allenatore Howe, appena finita la partita tra Newcastle e Crystal Palace, lo hanno spinto a trascinare il resto del gruppo vicino ai settori dei tifosi per ringraziarli del supporto sostenuto. L’allenatore ha organizzato una sorta di rito di espiazione e trionfo.
Una doppia foto di Sandro Tonali al Newcastle: in quella sinistra vediamo l’esibizione (Ansa Foto) – Notizie.com


Poker del Newcastle e per qualche giorno sorriso pieno (4-0). Il classe 2000, ha dato vita ad alcune scene incredibili al St. James Park. Tonali sarà a breve squalificato dalla FIGC per aver scommesso sul calcio, esattamente come Fagioli. Il patteggiamento tra i suoi legali e il procuratore Chiné si concluderà nei prossimi giorni, probabilmente precedentemente al contatto tra Newcastle e Borussia Dortmund.



🇮🇹 Sandro Tonali is pushed out in front by Howe & staff during post-match lap of honour #nufc pic.twitter.com/GlJ5I2nlWU


— Craig Hope (@CraigHope_DM) October 21, 2023





La squalifica di Tonali sarà infatti più lunga rispetto a quella di Fagioli. Alla vigilia il sonno era stato agitato per via dei pensieri che attraversavano più che mai la testa: “Come mi accoglieranno? Mi giudicheranno un truffatore, uno che è arrivato sapendo già di avere un terribile problema che sarebbe inevitabilmente esploso?”: questi saranno stati i pensieri della vigilia che hanno agitato il sonno del ragazzo di Lodi, che ora dovrà cominciare un lungo percorso per sfuggire alla ludopatia.


Pioli: “Non lo giudicherò per ciò che ha fatto, ma per quello che farà”


Sandro Tonali in azione a San Siro contro il Milan (Ansa Foto) – Notizie.com


Pioli ha aggiunto nella conferenza stampa pre-Juventus: “Non lo giudicherò per quello che eventualmente ha fatto, ma per quello che farà: per come uscirà da questa storia e per come potrà diventare un esempio. Se gli volevo bene 10, ora gliene voglio 100. Lui sa che in qualsiasi momento, per qualsiasi cosa, io ci sono e sarò pronto ad aiutarlo”.



Newcastle fans show their support for Sandro Tonali amidst today’s game against Crystal Palace 👏⚫⚪ pic.twitter.com/l8RpQGFo2x


— Italian Football TV (@IFTVofficial) October 21, 2023





Anche lo stesso Eddie Howe ne aveva parlato prima dei 90 minuti con il Crystal Palace: “È un ragazzo che vive un momento difficile. Vedo la persona, l’essere umano, il dolore e l’angoscia. È assolutamente devastato, tutti i nostri pensieri sono con lui. Sandro vuole un futuro qui, non ho nemmeno dovuto chiederglielo. So che il pubblico lo sosterrà, non ho dubbi. Invito i nostri tifosi a dimostrargli amore, perché ne ha bisogno in questo momento”.


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22.10.23
Papu Gomez positivo all’antidoping, due anni di squalifica: carriera finita?
Una notizia improvvisa arrivata direttamente dalla Spagna e si riferisce a quando il giocatore era al Siviglia


Una doccia gelata. Di quelle che fanno male e dalla quale è difficile riprendersi. Direttamente dalla Spagna arriva la notizie che Alejandro “Papu” Gomez sarebbe risultato positivo ad un test antidoping poco prima del mondiale in Qatare e la notifica di tutto è arrivata qualche giorno fa al giocatore e al Siviglia per conoscenza, pare pure al Monza, visto che il calciatore è sotto contratto con la società italiana. A riportare la notizia il portale spagnolo Relevo, che ha anche rivelato che l’argentino sarà squalificato per due anni.
Papu Gomez ex Siviglia ora al Monza al centro di un caso di spong (Ansa Notizie.com)


L’ex giocatore del Siviglia sarebbe risultato positivo ad un test effettuato mentre era al Siviglia e la sostanza in questione è vietata dalle norme Wada. Il test è stato effettuato nel novembre 2022, proprio pochi giorni prima del Mondiale in Qatar, dove il Papu Gomez ha giocato con Arabia Saudita e l’Australia. I controlli avvennero durante un allenamento a Siviglia, con un blitz a sorpresa (non è stato l’unico anzi ce ne sono stati diversi anche in Italia ndr) dai medici di Fifa e Uefa per effettuare un controllo antidoping.


Siviglia e Gomez sapevamo, forse anche il Monza?


Il giocatore del Monza ex Siviglia e Atalanta Papu Gomez (Ansa Notizie.com)


Il calciatore, appena ricevette la notifica della positività, cercò di spiegare che l‘unica medicina che prese senza il consulto del medico della squadra uno sciroppo di uno dei suoi figli, preso perché non si sentiva bene e non c’era la possibilità di chiamare il medico del Siviglia. Una spiegazione alquanto bizzarra. Non solo.


Il portale spagnolo Relevo afferma che sia il Siviglia che il giocatore sapessero tutto, e questo, sinceramente non è una cosa anomala anzi è piuttosto normale. E questo sarebbe uno dei motivi per cui Gomez non aveva più appeal nel mercato e anche per questo si arrivò alla decisione di rescindere il contratto. Ora bisogna vedere se il Monza sapeva di questa situazione, ma c’è chi in Spagna sostiene che è un’eventualità da non scartare.


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21.10.23
“E’ sparito”, paura per Roback: non si hanno più notizie dell’ex Milan
E’ sparito completamente nel nulla, non si hanno più sue notizie da giorni: cresce sempre di più l’allarme che riguarda l’ex attaccante del Milan, Emil Roback


Arrivato in Italia, dalla Svezia, grazie ad uno che è stato la bandiera del club rossonero come Zlatan Ibrahimovic. Era il 14 agosto del 2020 quando, in piena pandemia, arriva nel nostro Paese un ragazzone enorme e dal fisico importante che varca i cancelli di Milanello. Si tratta di Emil Roback. In queste ultime ore sta facendo molto parlare di sé, ma non per notizie positive. Anzi, sono a dir poco preoccupanti visto che non si hanno più sue notizie da almeno 14 giorni. Due settimane dal suo ultimo avvistamento, poi il nulla cosmico.
Emil Roback (Foto LaPresse) Notizie.com


L’attaccante è ancora di proprietà della squadra rossonera ed è stato mandato in prestito all’IFG Norrköping. Solamente che, quest’ultimo club, non lo vede da metà mese. Alle chiamate non risponde, nemmeno ai messaggi, i dirigenti ed i compagni di squadra sono molto preoccupati. Tanto è vero che, a lanciare l’allarme, ci ha pensato direttamente il direttore sportivo, Tony Martinsson. Quest’ultimo ha rotto il silenzio e ne ha parlato in una intervista rilasciata al “Norrköping Tidningar“.


Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Voglio sapere se sta bene. È preoccupante che non riusciamo a contattarlo, ma non so cos’altro possiamo fare. Ho provato a chiamarlo molte volte, ma è difficile raggiungerlo. Voglio che venga qui. Possiamo trovare una soluzione che funzioni per tutti. Non ho rinunciato alla speranza che ritorni, ma è difficile capire se non lo vediamo da 14 giorni“.


Milan, scomparso Emil Roback: nessuno ha più sue notizie




Proprio l’Hammarby è il club che ha come proprietario Zlatan Ibrahimovic e nell’estate di tre anni fa decise di venderlo a titolo definitivo, per una cifra che ha superato il milione di euro (per la precisione 1,2 mln). Subito aggregato alla Primavera del ‘Diavolo’ ha impressionato anche il tecnico della prima squadra, Stefano Pioli, che lo ha promosso tra i grandi e lo ha fatto esordire anche in Coppa Italia il 13 gennaio dello scorso anno contro il Genoa: a lui i minuti finali della gara vinta.
Emil Roback (Foto LaPresse) Notizie.com


Pochi mesi più tardi il trasferimento, per un anno, in Danimarca tra le fila del Nordsjælland. Si aspettava maggiore spazio in prima squadra, ma non è mai stato considerato visto che ha militato soltanto nelle giovanili. Poi, nel marzo di quest’anno, il ritorno a casa con il Norrkoping. Anche lì, però, la situazione non è andata affatto come sperava visto che ha collezionato più presenze in panchina ed in tribuna rispetto al campo. Il prestito terminerà tra qualche giorno (a novembre) e farà rientro al Milan (contratto fino al 2025).


Però di lui, come riportato in precedenza, nessuno sa nulla. Roback ha fatto perdere le tracce in maniera inspiegabile, preoccupando tutti coloro che lo conoscono e lo vogliono bene.



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20.10.23