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Bertolaso: “A L’Aquila ho vinto la mia sfida”

In un’intervista al ‘Corriere della Sera’ Bertolaso ritorna sul terremoto dell’Aquila del 2009 e ammette di aver vinto la sua sfida. Ecco di cosa si tratta.


Sono ormai trascorsi 15 anni da quel terribile 6 aprile 2009. Una giornata che l’Abruzzo e L’Aquila non dimenticheranno mai. Un terremoto forte e che ha provocato la morte di 309 persone. Tra i primi ad arrivare in città Guido Bertolaso, che ai tempi era capo della Protezione Civile.
Bertolaso rivive il terremoto dell’Aquila – Notizie.com – © Ansa


Ed è proprio lui in un’intervista al Corriere della Sera a rivivere quei momenti e ad ammettere di avere vinto una sfida molto importante: ossia quella di evitare lo spopolamento della città. Per farlo ha deciso di puntare tutto sulle scuole. Una scommessa che ha avuto successo considerando che il numero degli abitanti non è assolutamente crollato. A differenza, invece, di quanto successo in altre situazioni simili.


Bertolaso e il ricordo del 2009


Bertolaso ricorda cosa è successo nel 2009 – Notizie.com – © Ansa


L’intervista è anche l’occasione per Bertolaso di ricordare anche quanto successo nel 2009. “Arriva all’alba – svela l’ex capo della Protezione Civile – vidi parecchi danni, ma anche vigili del fuoco e le autorità locali al lavoro per organizzare i soccorsi“.


Bertolaso ripercorre anche le sue scelte da commissario straordinario. La priorità era quella di dare un letto agli sfollati. Poi, come detto in precedenza, si è pensato anche al futuro cercando di evitare lo spopolamento. Una sfida vinta considerando quanto successo negli anni futuri.


“Porto L’Aquila nel cuore”


Bertolaso e il suo rapporto con la città dell’Aquila – Notizie.com – © Ansa


Un’esperienza che ha sicuramente segnato Bertolaso. Al quotidiano nazionale l’ex capo della Protezione Civile svela di ritornare molto spesso a L’Aquila sia per respirare l’aria della ripartenza, ma anche per ricordare quei momenti drammatici molto difficili da dimenticare. “Porto nel cuore la città“, l’ammissione dell’assessore al Welfare in Lombardia.


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Il Pd prova a rialzare la testa e si impone un “codice di autoregolamentazione”

Lo ha proposto e lo sta mettendo a punto il Commissario Dem per la Campania Misiani e avvisa: “Si può anche estendere”


Il Partito Democratico prova la svolta. L’ennesima, si direbbe, visto che almeno una volta ogni mese si tenta un guizzo per provare a rimettersi in cammino nel modo migliore. I guai e i dubbi che alcuni esponenti dei Dem stanno avendo con la giustizia impongono delle scelte e delle situazioni in cui bisogna agire, soprattutto avendo all’orizzonte le elezioni europee e le comunali, in alcuni casi anche le regionali. E così, per fare pulizia e per essere chiari, il Pd si impone un “codice di autoregolamentazione” per i candidati. A proporlo e già a metterlo a punto è il Commissario del Pd per la Campania, Antonio Misiani, insieme ai segretari provinciali Dem.
Caso Bari, il comizio di Elly Schlein: “Confermo a Leccese la fiducia e il supporto del Pd” (Ansa Notizie.com)


Un codice che impone delle regole per chi vuole candidarsi. E il 9 aprile verrà presentato per la prima volta in una riunione del partito regionale. Per il momento è solo per la Campania, ma si può estendere a tutte le regioni, e ci mancherebbe altro, verrebbe da dire. Ma non solo. Ben venga il codice o quello che sarà, ma forse era il caso di inserirlo prima una cosa del genere, non certo a pochi metri dall’elezioni e soprattutto avendo alle spalle situazioni giudiziarie tutto da chiarire ma che ci sono e che non sono una bella presentazione. “Queste regole rigide che intendiamo applicare ora in Campania a tutti i candidati delle prossime amministrative e che in parte erano già state sperimentate per le comunali a Napoli, potranno essere estese in ogni luogo dove potrebbe rendersi necessario”, le parole di Misiani


Nella bozza spunta il certificato pena per i candidati




Misiani (sinistra) esponente e dirigente del Pd, commissario per la Campania (Ansa Notizie.com)




E’ ancora tutto da preparare e stilare, ma nella bozza del ‘Codice di autoregolamentazione‘ ci sono varie richieste che si chiederanno al candidato che si presenta con il Pd che siano Europee, regionali e comunali. Tra queste, quello più importante è il certificato penale. E il partito regionale, in questo caso quello campano, dovrà acquisire ovviamente prima del termine della presentazione delle liste, non solo il curriculum, ma anche il casellario giudiziario e il certificato penale dei candidati “al fine di istruire adeguatamente l’approvazione delle liste secondo le modalità statutarie“.



Secondo quanto si apprende, l’applicazione in Campania di questo ‘Codice’ verrà affidata dal Pd al magistrato Franco Roberti, già Procuratore Nazionale Antimafia. E non poteva essere in altro modo visto tutto quello che sta succedendo nelle varie città e Regioni dove alcuni esponenti del Pd hanno commesso più di qualche errore.




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Guardie francesi a sorveglianza di Buckingham Palace: il motivo

La sorveglianza di Buckingham Palace sarà presieduta per la prima volta nella sua storia dalla guardia francese


Pensando a Buckingham Palace – residenza ufficiale del sovrano del Regno Unito – non ci possono non venire in mente i membri della Guardia Reale. Questi soldati altissimi, immobili e con una divisa divenuta ormai simbolo di tutto il paese. La loro capacità nello stare fermi è una delle doti maggiormente ammirate dai visitatori che, allo stesso tempo, non vedono però l’ora di assistere allo spettacolare cambio della guardia. Una marcia ritmata, perfetta, verrebbe da dire robotica. Un’esibizione attesa con ansia dai presenti che si affollano davanti ai cancelli del palazzo. Uno spettacolo che, però, nella giornata di oggi avrà una particolarità.
Cambio della Guardia Reale a Buckingham Palace (Ansa Foto) – Notizie.com


Chiunque si trovi nei pressi della residenza di Carlo III, infatti, noterà che a presidiarla non saranno i soliti gendarmi, ma altri. Con colori e simboli diversi, questi appartengono Garde républicaine, polizia semimilitare francese. Anche questi sfileranno, insieme ai loro colleghi scozzesi, mentre una banda militare britannica li accompagnerà suonando gli inni nazionali di entrambi i paesi. Un numero diverso, forse anche più suggestivo proprio perché rappresenta un unicum nella storia. Si tratterà chiaramente di una presenza scenografica, simbolica, non concreta. Il controllo e la sicurezza del re sarà, infatti, riservata a quelle inglesi.


Il motivo




Ma qual è la ragione di questo cambiamento? Da dove nasce questa decisione? Le domande sono logiche e trovano la loro risposta nell’amicizia che da 120 anni lega l’Inghilterra e la Francia. “Sono estremamente orgoglioso di essere stato invitato a condividere questo momento con i nostri amici britannici” ha ammesso Guillaume Dewilde, comandante della quarta compagnia del secondo reggimento di fanteria. Sarà lui a guidare il cambio di guardia, in segno di fratellanza tra le due terre: “Siamo come fratelli. Celebrare questo momento insieme è un simbolo della forza del rapporto tra i nostri due Paesi“.
Garde républicaine (Ansa Foto) – Notizie.com


Uno spettacolo analogo, ovviamente, avverrà anche sul territorio francese. Qui i soldati britannici completeranno un programma simile sotto l’occhio vigile di Emmanuel Macron. Daranno il cambio ai colleghi presso il palazzo lavorativo del Presidente della Repubblica. E anche in questo caso si trattare di una prima volta storica. L’Eliseo non è mai stato, infatti, sorvegliato da una guardia straniera in tutta la sua storia. Si completerà così la celebrazione di un’alleanza che lega le due nazioni da più di un secolo, nel segno della pace e di un durevole rispetto reciproco. Sarà anche l’occasione, per chi sperava di godersi  un ‘semplice’ cambio di guardia, di assistere invece a un evento storico e mai visto prima su questi due territori.


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Altro show di van der Poel: è dominio alla Parigi-Roubaix

Mathieu van der Poel si conferma il più forte al mondo. Il campione del mondo domina la Parigi-Roubaix e porta a casa il secondo successo consecutivo.


Per la prima volta in carriera van der Poel riesce a fare l’accoppiata formata del Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix. Dopo il successo settimana scorsa in Belgio, il campione del mondo si ripete in Francia al termine di una corsa dominata.
Van der Poel domina la Parigi-Roubaix – Notizie.com – © Lapresse


Un successo che consente a van der Poel di salire a quota due nell’albo d’oro di una delle classiche più amate dagli appassionati e siamo certi che l’olandese non ha nessuna intenzione di fermarsi qui e il prossimo anno proverà il tris.


Van der Poel domina la Parigi-Roubaix


Van der Poel vince la solitaria la Roubaix – Notizie.com – © Lapresse


Possiamo parlare di dominio di van der Poel. L’olandese, grande favorito alla vigilia, sin da subito ha messo in chiaro le cose con i diretti rivali: è lui il campione in carica e da parte sua non c’è nessuna intenzione di lasciare il numero uno. Il campione del mondo, così, decide di fare una selezione nella prima parte di gara per evitare rischi e poi intorno ai -60 km rompe gli indugi e da quel momento è una gara solitaria fino al traguardo di Roubaix.


Nessuno è stato in grado di tenere il suo ritmo e gli altri si sono andati a giocare il podio. Secondo posto per il compagno di squadra di van der Poel Philipsen, bravo ad avere la meglio sull’altro grande favorito Pedersen in volata.


Tanta paura e nessuna gioia per gli italiani


Viviani lascia la Roubaix in ambulanza – Notizie.com – © Lapresse


Dopo il secondo posto di Mozzato al Fiandre, c’erano tante aspettative per gli italiani. I nostri ciclisti, però, non sono mai riusciti realmente a mettersi in mostra in questa corsa. L’unica cosa da segnalare per gli azzurri è la brutta caduta nella prima parte che ha tolto fuori dai giochi subito Viviani, Milan e Bettiol. Solo quest’ultimo è riuscito a proseguire la Parigi-Roubaix, ma ormai era molto complicato rientrare nei giochi. Per Jonathan il ritiro è avvenuto dopo pochi chilometri dalla ripartenza mentre Viviani è stato costretto ad abbandonare la gara in ambulanza. Le sue condizioni, comunque, non preoccupano.


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Premierato, Casellati non ha dubbi: “Questo provvedimento ha un obiettivo”

Il ministro Casellati in un’intervista a ‘Il Giornale’ ritorna sul premierato e lancia un chiaro messaggio alle opposizioni: “Ecco l’obiettivo del provvedimento”.


Il premierato da qualche giorno è ritornato al centro del dibattito politico. Il governo nelle prossime settimane potrebbe accelerare sulla riforma per arrivare al via libera del Parlamento nel giro di poco tempo. E il ministro Casellati in un’intervista a Il Giornale spiega l’importanza di questa norma per il nostro Paese.
Il ministro Casellati si sofferma sul premierato – Notizie.com – © Ansa


La titolare delle Riforme ricorda come negli ultimi 13 anni l’Italia ha avuto otto premier e, quindi, l’obiettivo della riforma è quello di stabilizzare il Paese e provare a risolvere il problema dell’astensionismo. Naturalmente la strada è molto lunga per capire quali saranno gli effetti del provvedimento. Ma il governo ha chiare le idee e per questo motivo non pensa ad un passo indietro sul provvedimento nonostante le continue proteste da parte dell’opposizione.


Il messaggio della Casellati alle opposizioni


Il messaggio della Casellati alle opposizioni – Notizie.com – © Ansa


Il ministro Casellati in questa intervista lancia un chiaro messaggio alle opposizioni: “Loro hanno sempre messo muri, ma in questo caso trovo incoerente la posizione. Hanno sempre insistito perché abbandonassimo il presidenzialismo ed ora lo stanno rimpiangendo. In più loro hanno criticato una diminuzione del potere del Colle per poi proporre un tipo di politica alla tedesca“.


Insomma, il messaggio che è chiaro: il governo non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro sul premierato nonostante la posizione differente delle opposizioni.


La Casellati e la legge elettorale


Casellati e il tema della legge elettorale – Notizie.com – © Ansa


Per il ministro anche un breve commento sulla legge elettorale: “In questo momento è davvero prematuro parlare di questo provvedimento. Sto studiando la migliore norma per il nuovo assetto istituzionale“. Allo stesso tempo la Casellati ha garantito che dialogherà con tutti, anche le opposizioni per trovare la giusta soluzione ad una vicenda destinata ancora una volta a far molto discutere in politica.


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DIRETTA Israele, c’è tensione per la risposta dell’Iran

DIRETTA Israele, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non, oramai arrivato al giorno numero 184 di conflitto
Una casa bombardata a Gaza dall’esercito israeliano (Ansa Notizie.com)


184mo giorno di conflitto in Israele. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non.


DIRETTA Israele, tutte le news in tempo reale


La gente che protesta contro Netanyahu (Ansa Notizie.com)


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Mr Bean mette in vendita la sua auto (con solo 6mila km): costa un milione di euro

Volete salire a bordo dell’auto di Mr Bean? L’attore Rowan Atkinson ha messo in vendita la sua nuova auto appena usata


Quanti sono cresciuti ridendo dietro le avventure – e soprattutto sventure – di Mr. Bean? Quanti si ricordano di quella macchina verde con le strisce verticali nere, così tanto fedele all’amatissimo personaggio? Ecco, potete dimenticarvela. Sì, perché nella vita reale Rowan Atkinson – il celebre attore che veste i suoi panni – è un vero e proprio appassionato di auto di lusso. Spesso in Inghilterra si sente parlare del suo sfrecciare a bordo di questi gioielli, come nel 2011 quando però la sua corsa terminò con un incidente. Quella volta si trovava su una meravigliosa McLaren F1, rivenduta poco dopo – con 43.000 km percorsi – per l’esorbitante cifra di 9,3 milioni.
Rowan Atkinson durante una cerimonia (Ansa Foto) – Notizie.com


Atkinson, infatti, non solo ama acquistare queste vetture speciali, ma spesso dopo averle utilizzate tende a rivenderle al miglior offerente. Quello della McLaren F1 non è un caso isolato. Di recente, secondo quanto scrivono i media britannici, avrebbe messo in vendita una Lexus LFA esclusiva. Acquistata nel 2022, si trattava due anni fa di un’edizione limitata in Giappone che non aveva alcuna intenzione di lasciarsi sfuggire. A distanza di poco tempo, e con soli 6 chilometri percorsi, ha deciso, però, di puntare verso altri obiettivi, motivo per cui è a caccia di un potenziale acquirente.


Le caratteristiche dell’auto




L’auto in questione ha caratteristiche a dir poco uniche. Pseudo-sportiva, può essere guidata tanto in città, quanto su pista. I suoi esterni bianchi la rendono elegantissima, mentre all’interno si alternano il rosso e il blu per una combinazione di colori assolutamente particolare. I materiali delle componenti sono eccezionali: tessuto e carrello in plastica rinforzata con fibra di carbonio (CFRP), valvola e silenziatore in titanio, freni in ceramica. Il motore Yamaha gli permette di vantare una potenza di 553 CV, garantendo massime prestazioni con una vettura dal peso minimo, ridotto anche dall’utilizzo di alluminio, magnesio e titanio per tutte le leghe.
Lexus LFA (Ansa Foto) – Notizie.com


Lanciato in velocità questo gioiello arriva a un minimo di 9.000 giri in soli 0,6 secondi, raggiungendo da 0 a 100 chilometri orari in 3,6. A dir poco impressionante. Numeri che ricordando quelli delle macchine di Formula 1, richiamate anche dal suono del motore. La Lexus, infatti, grazie al già citato scarico in titanio ha potuto replicare il suono dei motori della Formula 1. Un mezzo dalle incredibili eccezionalità che, proprio per questo, possiede un prezzo fuori dal normale. Stando a quanto riportano le agenzie, la cifra richiesta ad Atkinson è di 1.019.950 euro. Tutt’altro che abbordabile.


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Incidente stradale per Gianni Petrucci e la moglie, il presidente è grave

Il numero uno del basket italiano ed ex presidente del Coni sarebbe finito in una scarpata mentre andava a Valmontone dove ha casa


Preoccupazione e timori. Il presidente della Federbasket Gianni Petrucci insieme alla moglie sono rimasti vittima di un incidente stradale nelle vicinanze di Roma. Non si conoscono ancora le dinamiche di quello che è successo, ma le sue condizioni sarebbero molto serie. Gianni Petrucci, presidente del basket italiano ed ex presidente del Coni, ha 79 anni, e con la sua macchina sarebbe andato a finire con la macchina in una scarpata mentre si stava recando a Valmontone dove ha una casa e dove spesso va nel week-end.
Il presidente del basket Gianni Petrucci (Ansa Notizie.com)


Il presidente è stato immediatamente soccorso e subito trasportato all’ospedale San Camillo di Roma, dove lo starebbero sottoponendo a una serie di esami. La moglie, è ricoverata all’ospedale di Tor Vergata: per lei solo contusioni.


IN AGGIORNAMENTO


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Un terremoto nella Grande Mela, il giorno della paura

Sono stati fatti Controlli alle infrastrutture e alla rete metropolitana, in più sono stati bloccati gli aeroporti


Momenti di paura a New York. Un terremoto registrato in una delle città più importanti del mondo. Una scossa di magnitudo 4.8, non proprio così piccola, è stata avvertita nella Grande Mela, anche se prima di arrivare nella città dei grattacieli il sisma aveva colpito alcuni stati che sono sulla costa orientale, ovvero quello di New York, del Connecticut, del New Jersey, della Pennsylvania fino anche nel Delaware. Secondo alcuni scienziati e tecnici, l’epicentro è stato individuato nell’area di Lebanon, in New Jersey.
Il terremoto a New York con la terra che trema e la gente ha avuto paura (Ansa Notizie.com)


“Il mio team sta valutanto eventuali danni“, ha spiegato il Governatore dello Stato di New York. Anche il primo cittadino di New York Eric Adams non ha segnalato alcun danno nella città della Grande Mela. Ad essere informato costantemente anche il presidente Biden tanto che il suo staff sta controllando la situazione relativa al sisma. La Casa Bianca ha parlato con Phil Murphy, il governatore del New Jersey tanto che quest’ultimo ha spiegato che “il presidente ha detto che la sua amministrazione è in contatto con le autorità statali e locali”.


E’ stato avvertito anche all’Onu che ha interrotto il Consiglio di Sicurezza


Il terremoto a New York segnalato in diverse parti della città (Ansa Notizie.com)


Il terremoto ha perfino causato una piccola interruzione della riunione del Consiglio di Sicurezza, dove si stava parlando dell’ormai dannosa situazione che c’è in questo momento a Gaza. La Cnn ha fatto vedere video mostra come l’interno del Palazzo di Vetro ha tremato mentre il presidente di Save the Children Usa, Janti Soeripito, stava parlando ai membri del Consiglio che si guardano intorno percependo la scossa sismica.


Il terremoto ha portato anche delle conseguenze sul traffico aereo, considerato che ci sono stati alcuni ritardi per i voli che interessano gli aeroporti di New York (in particolare JFK), Philadelphia, Baltimore e Newark. Le scuole pubbliche a New York sono rimaste aperte, come hanno reso noto le autorità scolastiche su X, precisando che “non c’è bisogno che i genitori vadano a scuola” a riprendere i figli.


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Puglia, fine del campo largo, Pagano (Pd) a Notizie.com: “Decisione sbagliata del M5S. Andiamo avanti col nostro candidato”

Dopo la fine del campo largo del centrosinistra a Bari, il Pd è pronto per la campagna elettorale del suo candidato sindaco Vito Leccese.


Il terremoto giudiziario in Puglia che vede indagata l’assessora regionale Dem Anita Maurodinoia, che si è dimessa dopo l’accusa di corruzione elettorale, ha accelerato il processo della scelta del candidato sindaco. Il Movimento 5 Stelle infatti ha messo un punto al campo largo perché secondo Giuseppe Conte non ci sono più le condizioni per correre insieme.
Puglia, fine del campo largo, Pagano (Pd) a Notizie.com: “Decisione sbagliata del M5S. Andiamo avanti col nostro candidato” (Ansa Foto) – notizie.com


L’indagine della Procura ordinaria , che ha portato all’arresto ai domiciliari anche il marito di Maurodinoia, Sandro Cataldo, referente del Movimento politico Sud al centro e il sindaco di Triggiano Antonio Donatelli, ha convinto i grillini a non fare più le primarie del centrosinistra per scegliere un unico candidato sindaco.


Ubaldo (Pd) a Notizie.com: “A Bari comincia la nostra campagna elettorale”




“Ieri sera con Elly Schlein, con un’iniziativa in piazza Umberto a Bari, abbiamo presentato il nostro candidato sindaco, Vito Leccese, che prima era alle primarie e ora è ufficialmente candidato. Comincia la nostra campagna elettorale”. Così, ai microfoni di Notizie.com, il deputato Pd pugliese Ubaldo Pagano.


L’assessore Maurodinoia “ha fatto bene a dimettersi. Bisogna difendere le istituzioni che si rappresentano anche dal sospetto. Quando si viene attinti da indagini di qualsiasi natura, per tutelare la comunità che si rappresenta – in questo caso partito e Regione – è giusto fare un passo indietro in attesa che la magistratura faccia il suo corso”, ha aggiunto.
Ubaldo Pagano (Pd) (Foto di Facebook) – notizie.com


“La criminalità si combatte con più democrazia”




Tuttavia, Pagano è critico nei confronti del Movimento 5 Stelle: “La decisione e quella di Michele Laforgia di ritirarsi dalle primarie, è grave è inutile. I fenomeni criminali a qualsiasi latitudine si combattono con più democrazia, altrimenti il rischio vero è che essa si debba sospendere per evitare che qualche criminale possa inquinarla. Ritengo invece, che le persone perbene che hanno a cuore la cosa pubblica, siano molte di più e vanno valorizzate attraverso l’aumento dei processi democratici”.


La stoccata al governo: “In Puglia abbiamo fatto un passo indietro, loro con Santanché no”




Infine, una stoccata al governo sulla vicenda Santanché: “Riteniamo che quando ci sono fenomeni segnalati dalle autorità inquirenti, è giusto fare un passo indietro a tutela delle istituzioni che rappresentano. Noi in Puglia lo abbiamo fatto prontamente, ma non ha fatto lo stesso il governo nazionale. Peraltro qui siamo ancora nella fase delle indagini preliminari, in quel caso siamo molto più avanti e mi pare che il quadro accusatorio sia abbastanza cristallizzato”.


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