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CDP firma via libera a Polo Strategico Nazionale ma rinvia l'offerta per il futuro della rete TIM

Il 24 agosto CDP, Leonardo, Sogei e TIM stessa hanno costituito la nuova società Newco a capo del progetto sul Polo Strategico Nazionale (PSN) per l’erogazione di servizi cloud per la Pubblica Amministrazione. Ma ora CDP preferisce aspettare l'esito delle elezioni prima di impegnarsi in un'offerta per la rete TIM, programmata per metà mese, rinviando il tutto alla settimana dal 26 settembre. Quindi di TIM, parte anche di Newco per la sicurezza nazionale, non se ne sa ancora niente. "Se, come sostengono i sondaggi, a vincere sarà il centrodestra guidato da Giorgia Meloni il dossier della rete unica potrebbe cambiare, con un ribaltamento che potrebbe vedere Tim come pivot dell’operazione". Ma a dire il vero nemmeno la Meloni sa bene come andrà questa partita e che posizione prendere.

Le sorti della rete unica Telecom Italia TIM-Open Fiber saranno determinate dopo le elezioni, ma comunque prima della fine di settembre. Secondo quanto riportato da Andrea Biondi per Il Sole24Ore, nella settimana tra il 26 e il 30 dovrebbe essere recapitata l'offerta non vincolante che, tramite Open Fiber, vedrà Cdp come pivot.

da Soldionline

Smart working, in Italia è un optional per fragili, non un miglioramento tecnologico

L'assurdo in Italia è sempre dietro l'angolo. Oggi si chiama smart working che, grazie alla pandemia COVID19 è diventato una realtà anche nel bel Paese. Però il problema è proprio culturale e di avanzamento tecnologico, infatti nonostante gli ultimi due anni, i nostri politici ancora lo vedono come una forma forzata di lavoro, una situazione extra da attribuire a persone particolarmente in difficoltà, come i fragili e i genitori di bimbi piccoli. In tutto il mondo è una realtà assoldata ormai da decenni e ci sono aziende che l'hanno sempre promosso con equità a chiunque (Google, Microsoft, Amazon e qualsiasi altra multinazionale di servizi).

 In arrivo l'emendamento proposto dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, per la proroga dello smart working per i lavoratori fragili e per i genitori dei figli under 14 che, a quanto si apprende, è stato presentato nella giornata di ieri a Palazzo Chigi.

La proroga sarebbe fino al prossimo 31 dicembre.

Come annunciato dal ministro, quindi, l'emendamento sarà presentato in sede di conversione del dl Aiuti bis al Senato e la relativa copertura per i lavoratori del settore pubblico - sempre a quanto si apprende - è stata reperita con fondi propri del ministero del Lavoro.

da Ansa

Facebook e Twitter eliminano le reti di bot pro-occidentali


Twitter e Facebook hanno cancellato una rete di account sospetti che si dice siano coinvolti in "operazioni di influenza segrete" online, compresi gli sforzi per promuovere il sentimento "filo-occidentale" e demonizzare gli avversari statunitensi, secondo i dati aziendali analizzati dai ricercatori della Stanford University

Tra luglio e agosto, le piattaforme hanno rimosso "due set di account sovrapposti" per "manipolazione", "spam" e "comportamento non autentico coordinato", hanno affermato i ricercatori, osservando di aver trovato una simile "rete di account interconnessa" su altri sei siti di social media. Gli account utilizzavano "tattiche ingannevoli" per "promuovere narrazioni filo-occidentali" e molti hanno continuato a operare per quasi cinque anni

Sebbene né Twitter né Meta potessero dire chi gestiva gli account, Twitter ha indicato gli Stati Uniti e il Regno Unito come i "presunti paesi di origine", mentre Meta ha affermato che l'attività è stata fatta risalire agli Stati Uniti

Hackerata LastPass, la società che gestisce le password di 30 milioni di persone. Non proprio, qualcosa di molto più piccolo in realtà

In realtà non c'è stato nessun "hackeraggio", il problema stava nella sicurezza del singolo sviluppatore che si è fatto fregare le proprie credenziali. Tramite le quali è stato possibile visionare parte del codice sorgente della applicazione. Molto diverso che inneggiare subito all'attacco hacker criminale contro 30 milioni di password.

LastPass, uno dei gestori di password più popolari al mondo, ha confermato di aver avuto un “incidente di sicurezza”, cioè, perdìla diversamente, di essere stata hackerata. Un incidente molto grave per chi gestisce la sicurezza altrui.

La scorsa settimana l’azienda ha iniziato ad avvisare i suoi utenti di un “recente incidente di sicurezza” in cui una “parte non autorizzata” ha ottenuto l’accesso a un account di sviluppatore e ha avuto accesso a parti del codice sorgente del suo gestore di password e ad “alcune informazioni tecniche proprietarie di LastPass”, secondo quanto riportato da The Verge

L’azienda ha dichiarato che è stata rubata una parte del codice sorgente, ma che non sono state sottratte password.

da Scenari Economici

Ingerenze russe? Forse dovremo prima guardare dentro le nostre stesse tasche. Adela ha spiato per dieci anni nel comando NATO di Napoli

E come lei è capitato anche ad altri, anche di recente. Ricordate Walter Biot, ufficiale della Marina italiana che per 5.000 euro ha venduto dati sensibili della difesa ai russi? Qualcuno ha controllato contatti e relazioni dei medici russi che sono arrivati nell'inverno 2021 allo Spallanzani di Roma? A volte basta anche inserire la pendrive USB sbagliata per compromettere il sistema sanitario (settore che dal 2021 qualche problema di sicurezza informatica l'ha avuto) - Vedi caso Regione Lazio e a catena tutti gli altri attacchi alla sanità pubblica

(ANSA) - Un'inchiesta condotta per dieci mesi dal quotidiano Repubblica insieme al sito investigativo Bellingcat, al settimanale tedesco Der Spiegel e a The Insider ha ricostruito la missione segreta di quella che viene definita "la protagonista della più clamorosa operazione d'intelligence" realizzata dalla Russia in Italia. Lo riportano oggi i siti online degli autori dell'indagine. Si tratta della trentenne Maria Adela Kuhfeldt Rivera, nata in Perù da padre tedesco e inseritasi nei circoli mondani di Napoli per riuscire poi a infiltrarsi tra il personale della base Nato e della VI Flotta statunitense.

 "La traccia principale che la collega ai servizi segreti di Mosca - spiega Repubblica - è il passaporto russo usato per entrare in Italia: appartiene alla stessa serie speciale utilizzata dagli 007 del Gru, l'intelligence militare agli ordini del Cremlino". "La nostra inchiesta - afferma il quotidiano - non è riuscita a ricostruire quali informazioni siano state ottenute dalla spia, né se sia stata capace di seminare virus informatici nei telefoni e nei computer dei suoi amici. E' però entrata in contatto con figure chiave della Nato e della Marina statunitense: nessun agente russo era mai riuscito a penetrare così in profondità il vertice dell'Alleanza atlantica".

da La Repubblica

L'Italia si preoccupa di rimuovere l'antivirus russo Kaspersky da tutta la pubblica amministrazione. Ma sembra di capire che il problema della nostra difesa, non sia un ottimo software antivirus, ma la facilità di penetrazione che offriamo, a qualsiasi livello di potere




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