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La paura alimenta i giovani elettori USA

La paura del futuro sta mobilitando i giovani americani, cresciuti in un'epoca di sparatorie di massa , a votare in numeri quasi record, scrive Erica Pandey di Axios.

  • Le elezioni intermedie dello scorso anno hanno visto la seconda più alta affluenza tra gli elettori sotto i 30 anni (27%) almeno negli ultimi tre decenni, osserva NPR.

quasi la metà degli americani tra i 18 e i 29 anni afferma di non essersi sentita al sicuro nell'ultimo mese. Secondo un nuovo sondaggio dell'Harvard Kennedy School Institute of Politics,

  • Questa è una generazione che si sente assediata, dice John Della Volpe, direttore dei sondaggi dell'istituto.
  • Il 21% afferma di non essersi sentito al sicuro a scuola. E il 40% è preoccupato di essere vittima di violenza armata o di una sparatoria di massa.

Questo blocco elettorale critico continua a far pendere la bilancia a favore dei candidati democratici, che i giovani sostengono in modo schiacciante.

  • L'influenza dei giovani elettori "ha permesso ai Democratici di vincere quasi tutti i campi di battaglia in tutto lo stato e di aumentare la loro maggioranza al Senato degli Stati Uniti", scrivono gli analisti di Brookings Institution.

Anche gli elettori più giovani sono abbastanza preoccupati per lo stato dell'economia:

  • Il 73% crede che i senzatetto possano capitare a chiunque e il 32% teme di poter essere un giorno senzatetto. Quella quota sale al 43% e al 39% tra i giovani ispanici e neri.

Intesa Sanpaolo (ISP) fuori da ABI

 


Il gruppo bancario Intesa Sanpaolo fa da apripista in molte innovazione sul settore finanziario. Tuttavia questa che si prospetta, non è una mossa di cui andare fieri.

Il Gruppo ISP esce da accordi ABI

Significa che non ci sarà nessun livello di intermediazione e le conseguenze, sono inevitabilmente per tutti i lavoratori, non solo quelli del gruppo.
A rischio i termini contrattuali di settore e le condizioni di rinnovo CCNL, sono solo alcuni dei meccanismi che potrebbero saltare con l’attuazione di questo cambiamento.

Lo stesso meccanismo ha interessato anche BNL tempo fa, con conseguenze contrattuali poco limpide.



I finalisti di TIME con il premio "Person of the Year" - la galleria

 

 

Persona dell'anno 2022 di TIME: Volodymyr Zelensky e lo spirito dell'Ucraina



Le donne dell'Iran sono le eroine dell'anno 2022 di TIME

Perù, cronologia di un golpe fallito di inizio dicembre

Ore 18.45

Il presidente peruviano Pedro Castillo ha sciolto il parlamento è ha dichiarato lo stato d'emergenza. La decisione del presidente viene denunciata dai media dell'opposizione come un vero e proprio golpe.
Il parlamento oggi doveva discutere una mozione di sfiducia del presidente per "incapacità morale". L'iniziativa che mirava alla destituzione del presidente di orientamento progressista era stata presentata dall'opposizione di centrodestra. "Non ho mai rubato un soldo alla Patria", ha detto Castillo.

Ore 21.00

La procura peruviana ha arrestato il destituito presidente del Perù Pedro Castillo presso la sede della prefettura di Lima, dove si è recato con la sua famiglia e l'ex primo ministro Anibal Torres dopo aver annunciato che avrebbe sciolto il parlamento, decretato un governo di emergenza e indetto nuove elezioni legislative. L'accusa è di violazione della costituzione. 


Il parlamento intanto con 101 voti a favore delle dimissioni del presidente ha votato l'impeachment.


Punti fermi sulla situazione in Iran, per non cadere nella disinformazione della polizia morale

1. Il regime iraniano non ha ufficialmente abolito la sua cosiddetta polizia morale e ciò che un funzionario ha detto a un evento non significa un annuncio ufficiale.

2. Migliaia di crimini contro l'umanità sono stati commessi dal regime senza il ruolo della polizia morale in Iran. Gli apparati di sicurezza della Repubblica islamica sono intensi, ovunque, e continuano a commettere crimini contro cittadini iraniani.

3. I media e gli osservatori occidentali non dovrebbero sopravvalutare questi falsi annunci, che sono disinformazione dalla macchina di propaganda della Repubblica islamica. Il regime vuole dividere i manifestanti e deviare la pressione internazionale.

4. Come piccola parte dei rivoluzionari iraniani, vi stiamo dicendo ad alta voce che il nostro problema non è solo con la polizia morale, stiamo combattendo per il cambio di regime e la fine della Repubblica islamica.

Covid, il comunicato sull'obbligo vaccinale della Corte Costituzionale. E' legittimo

 

Covid, Corte Costituzionale: "Legittimo l'obbligo vaccinale per over 50 e specifiche categorie professionali"

La misura, introdotta dal governo Draghi, era stata contestata in diverse sedi giudiziarie.

Ecco il documento



Schiava del sesso. A Roma dalla Romania a 15 anni costretta con oltre 450 uomini

 

Arrivata per fare la baby-sitter, viene fatta prostituire

Una volta arrivata in Italia “Mi hanno detto che dovevo prostituirmi” ha detto la 15enne al giudice. Lo stesso magistrato che si è pronunciato già sulla vicenda. Una storia fatta di prostituzione andata avanti  per oltre quattro mesi, da gennaio a maggio del 2016, periodo nel quale la ragazzina convinta di poter guadagnare accudendo bambini si è ritrovata a dover garantire prestazioni sessuali a 450 uomini.

Due sorelle avevano messo il profilo della 15enne online e così adescavano clienti e una volta che raggiungevano l’abitazione le due maitresse si nascondevano in un armadio per controllare la ragazzina costringendo quest’ultima a mantenere il cellulare acceso durante il rapporto sessuale. Al giorno la 15enne doveva incontrare almeno 5 clienti. Davanti al giudice sono finiti 9 clienti assolti per mancanza di prove, mentre le due sorelle, di 30 e 35 anni, sono state condannate a 7 e 6 anni per prostituzione minorile

da Il Corriere della Città

Gli annunci 

Revenge porn, due indagati per aver filmato e condiviso una ragazza durante un rapporto sessuale

La Procura di Rimini ha iscritto nel registro degli indagati due uomini di 32 anni accusati di diffusione illecita di immagini o video sessuale espliciti, il cosiddetto reato di "revenge porn". Secondo gli inquirenti, avrebbero condiviso in una chat il video di un rapporto sessuale consumato con una ventenne che avevano conosciuto la sera stessa in discoteca.

Secondo la ricostruzione di oggi de Il Resto del Carlino, in un primo momento i due giovani erano stati identificati dai carabinieri della compagnia di Riccione in quanto indiziati per violenza sessuale aggravata. Il sostituto procuratore Davide Ercolani, esaminate le immagini trovate sugli smartphone sequestrati, ha ritenuto di far decadere l’accusa più grave, per la quale verrà chiesta l’archiviazione. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, il rapporto sessuale con la giovane sarebbe stato consenziente.

da Fanpage

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