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La Famiglia Reale ha ufficializzato la morte della Regina Elisabetta



È ufficiale dalle 19.30, la Regina Elisabetta è morta. Tuttavia è sempre curioso notare come la Family possa decidere tutto sulle persone coinvolte. Anche quando farle morire. La BBC che veste di nero già dal pomeriggio di oggi, il rientro di tutti i figli e nipoti alla residenza in Scozia.

L’allarme è scattata nel pomeriggio.

L’arrivo a Balmoral del principe William (alla guida), i principi Andrea e Edoardo e la contessa Sofia.



Aggiornamento del sito Web della Famiglia Reale



Il canale Twitter




Tutti a Palazzo, la Regina sta male. BBC in lutto. Anche Herry e Meghan corrono al capezzale di Elisabetta

La Regina non sta bene. I dottori hanno raccomandato che la Regina resti sotto supervisione medica. I suoi familiari sono in viaggio verso la sua residenza di Balmoral, in Scozia. Herry e Meghan hanno annullato tutti i loro impegni a Londra, per i Wellchild Awards. Anche la BBC veste di nero.

In questo momento tutti i conduttori in onda sulla Bbc sono vestiti in nero. Si tratta di uno dei passaggi previsti dal piano ‘London Bridge is down‘ messo a punto per la morte della Regina Elisabetta II. La Bbc ha già modificato la programmazione dedicandosi solo ad aggiornamenti sullo stato di salute della Regina.

da F.Q.

Reporter italiano ferito in Ucraina. Farnesina, "sta bene"

Esplosione al quartier generale di Russia Unita nell’Ucraina occupata: stavano organizzando referendum pro annessione. La Russia alza la voce presso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, mentre Kiev denuncia: 2,5 milioni di ucraini deportati da inizio guerra

Mattia Sorbi, un giornalista italiano freelance, collaboratore di Radio 24, è stato ferito in Ucraina. Lo apprende l’ANSA. Contatti dall’ANSA, alla Farnesina riferiscono di essere “in contatto costante con il giornalista coinvolto nell’incidente: è curato, abbiamo notizie positive sullo stato di salute, ha poca copertura per comunicare ma dispone di un contatto libero. Stiamo lavorando per farlo rientrare, in sicurezza, in Italia appena possibile”.

da Sole 24 Ore

 

Sarà un inverno caldo? Insomma, non molto, di questo passo sarà freddo e difficile. Grande tempesta globale in arrivo

 

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov afferma che sta iniziando una "grande tempesta globale" derivante dalle azioni dell'Occidente. E' quanto riporta la Tass. La Russia, aggiunge Peskov, "sarà in grado di preservare la macrostabilità in mezzo a questa tempesta".  Il vice premier russo con delega per l'energia Alexander Novak ha sostenuto che il blocco di Nord Stream è dovuto unicamente alle sanzioni europee che hanno impedito le adeguate riparazioni violando i contratti e non ha escluso ulteriori aumenti del prezzo del gas in Europa che potrebbe toccare "livelli record". Lo riferisce sempre la Tass.

da Ansa

Tetto del petrolio russo, il G7 trova l'accordo

La Russia nei giorni scorsi ha dichiarato di non vendere più il greggio ai paesi che intendono applicare un tetto al prezzo.

I ministri delle finanze del G7 hanno approvato il piano che prevede di fissare un tetto al prezzo del petrolio che proviene dalla Russia. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. "Sul tetto al prezzo del petrolio, vogliamo costruire una coalizione ampia, oltre il G7, vogliamo convincere tutti i paesi dell'Ue e anche oltre". Lo ha detto il ministro delle finanze tedesco, Christian Lindner. Importante "è che si raggiungano buoni risultati velocemente. I G7 vogliono il tetto al prezzo del petrolio. "Confermiamo la nostra comune intenzione politica di finalizzare e attuare un divieto globale di servizi che consentono il trasporto marittimo di petrolio russo e prodotti petroliferi a livello globale", spiegano i ministri in un comunicato. "La fornitura di tali servizi sarà consentita solo se il petrolio sarà acquistato al prezzo fissato o al di sotto di tale prezzo ("price cap") determinato da un'ampia coalizione di Paesi che aderiscono al tetto e lo attuano", prosegue il comunicato. L'intenzione dei ministri è attuare il tetto in linea con la tempistica delle sanzioni Ue sul petrolio russo che partono il 5 dicembre. Per il momento i ministri non fissano i confini del tetto, che verrà fissato da tutta la coalizione che lo applicherà, sulla base di input tecnici. "Il prezzo sarà comunicato pubblicamente in modo chiaro e trasparente", concludono i ministri.

da Ansa

Addio a Gorbaciov, ex presidente URSS e premio Nobel per la pace. Festeggia Marco Rizzo

È morto all'età di 91 anni Mikhail Gorrbaciov. Padre della Perestrojka e della dottrina Glasnost, protagonista della caduta del Muro di Berlino, insignito nel 1990 del premio Nobel per la pace per il ruolo di primo piano "nei cambiamenti radicali delle relazioni fra Est ed Ovest", Gorbaciov si è spento al Clinical Hospital dove era ricoverato da tempo. È stato l'ultimo leader dell'Unione sovietica e l'uomo che pose fine alla guerra fredda. 

È morto Michail Gorbačëv, fu l’ultimo Segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica.

Propugnatore dei processi di riforma legati alla perestrojka, e protagonista nella catena di eventi che portarono alla dissoluzione dell’URSS e alla riunificazione della Germania. Aveva 91 anni.

Morto Gorbaciov, esulta il leader del Partito Comunista Marco Rizzo: "Lo aspettavo dal 1991"


Vladimir Putin firma il decreto per aumentare le dimensioni delle forze armate russe


Vladimir Putin ha firmato un decreto per aumentare le dimensioni delle forze armate russe da 1,9 milioni a 2,04 milioni, poiché la guerra in Ucraina entra nel suo settimo mese senza segni di cedimento

L'ordine, che entrerà in vigore il 1° gennaio, prevede un aumento di 137.000 unità del personale di combattimento a 1,15 milioni

Segna un notevole aumento del personale dell'esercito dall'ultima volta che la Russia ha ampliato le dimensioni del suo esercito nel 2017, quando ha aggiunto 13.698 militari e 5.357 non combattenti

Mosca, che finora ha scelto di non dichiarare una mobilitazione generale, ha recentemente intensificato i suoi sforzi per reclutare nuovi soldati, attraverso quella che alcuni esperti hanno definito "mobilitazione segreta"

Gli ucraini denunciano: i russi vogliono staccare la più grande centrale nucleare europea dalla rete nazionale. Zaporizhzhia nei guai

La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata, per la prima volta nella sua storia, disconnessa del tutto dalla rete elettrica ucraina. Lo riferisce Energoatom, la società ucraina per l'energia atomica.

Durante una riunione speciale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha avvertito che "qualsiasi ulteriore escalation potrebbe portare all'autodistruzione" e dunque "la sicurezza dell'impianto deve essere garantita e l'impianto deve essere ristabilito come infrastruttura puramente civile". Nella stessa riunione il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato Mosca di aver "portato il mondo sull'orlo di una catastrofe nucleare". "I bombardamenti russi su Zaporizhzhia mettono l'Europa sotto la minaccia delle radiazioni, questo è un fatto. Mosca deve porre fine immediatamente al ricatto nucleare", ha sottolineato. Intanto il direttore generale dell'Agenzia atomica dell'Onu (Aiea), Rafael Mariano Grossi ha informato su Twitter che sono in corso "importanti discussioni tecniche a Istanbul riguardo all'imminente missione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica alla centrale nucleare di Zaporizhzhya in Ucraina", pubblicando un foto in cui si trova a colloquio con Alexei Likhachev, il direttore generale dell'agenzia statale russa per l'energia atomica Rosatom. Al riguardo, l'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia, ha detto che "siamo pronti a dare assicurazioni per quello di cui siamo responsabili. Possiamo garantire la sicurezza per la nostra parte, non possiamo dare garanzie per l'Ucraina". Rispetto a quando potrebbe avvenire la missione, parlando con i giornalisti a margine del Consiglio di Sicurezza Onu, ha risposto: "prima è meglio è. Speriamo alla fine di agosto primi di settembre, ma dipende dai risultati dei negoziati".

da Ansa

Mentre la guerra della Russia contro l'Ucraina prosegue, gli Stati Uniti annunciano 3 miliardi di dollari in nuovi aiuti militari per l'Ucraina. Tanto per tranquillizzare


Gli Stati Uniti annunceranno un nuovo pacchetto di assistenza alla sicurezza per l'Ucraina di circa 3 miliardi di dollari già mercoledì, ha affermato un funzionario statunitense martedì, in quella che sarebbe stata la più grande tranche a Kiev dall'invasione russa di sei mesi fa

Il pacchetto viene preparato in concomitanza con il giorno dell'indipendenza dell'Ucraina mercoledì

Il pacchetto utilizza i fondi dell'Iniziativa di assistenza alla sicurezza dell'Ucraina (USAI) stanziati dal Congresso per consentire all'amministrazione Biden di procurarsi armi dall'industria piuttosto che prelevare armi dalle scorte di armi statunitensi esistenti

Parlando in condizione di anonimato, il funzionario ha affermato che le nuove armi non sembravano includere tipi di armi che non erano state fornite in precedenza all'esercito ucraino. Ma il funzionario ha detto che si concentrerà sulle munizioni e su obiettivi più a medio termine come i sistemi di difesa

Sotto l'USAI, le armi potrebbero richiedere mesi per arrivare in Europa dato che le aziende devono procurarsele e il mix di armi potrebbe cambiare prima dell'annuncio formale

fonte APNEWS

Ucraina Support Tracker: gli aiuti appena impegnati per l'Ucraina scendono quasi a zero

Il flusso di nuovo sostegno internazionale per l'Ucraina si è esaurito a luglio. Nessun grande paese dell'UE come la Germania, la Francia o l'Italia ha fatto rinnovato impegni significativi. Tuttavia, il divario tra aiuti impegnati ed erogati si è ridotto

L'ultimo aggiornamento dei dati dell'Ucraina Support Tracker (dal 2 luglio al 3 agosto) mostra che, a luglio, l'Ucraina ha ricevuto solo circa 1,5 miliardi di euro in nuove promesse di sostegno. Si tratta di un drastico calo rispetto ad aprile o maggio. Inoltre, la maggior parte dei nuovi impegni proveniva da un paese, la Norvegia, che ha promesso un'assistenza finanziaria di 1 miliardo di euro. In totale, il tracker registra ora impegni per 84,2 miliardi di euro

I dati di Janes IntelTrak mostrano che le acquisizioni cinesi di aziende produttrici militari, sono diminuite

 

Le acquisizioni cinesi di aziende straniere che sviluppano tecnologie che potrebbero avvantaggiare l'Esercito popolare di liberazione (PLA) sono diminuite negli ultimi anni, mostrano i dati di Janes IntelTrak

È probabile che il calo sia collegato a un maggiore controllo internazionale degli investimenti cinesi in società locali coinvolte in questi settori strategici, che includono aerospaziale, semiconduttori, sensori, comunicazioni, navigazione, robotica e intelligenza artificiale (AI)

La Russia vuole farci credere che sapeva tutto dell'attentatrice di Darya Dugin, pure filmandola e non ha fatto niente per evitare la tragedia?

Il servizio segreto federale russo FSB ha dichiarato che a uccidere Dugin sono stati dei terroristi ucraini. 

I servizi di sicurezza della Russia FSB: l'assassina di Darya Dugin è Natalya Vovk, cittadina ucraina classe 1979, arrivata in Russia con la figlia il 23 luglio.

Secondo i russi, hanno affittato un appartamento nell'edificio in cui viveva Dugin a Mosca e, utilizzando un veicolo Mini Cooper, hanno seguito Dugin. 


Il giorno dell'assassinio, Vovk e sua figlia arrivarono per gli eventi di una festa tradizionale e, dopo l'esplosione controllata, partirono per l'Estonia.


Una possibile azione di disinformazione studiata a tavolino. Non sarebbe la prima volta che Putin orchestri un simile teatrino, per rafforzare la propria azione di guerra contro Kiev.

Nel frattempo un frammento dell'estremismo di Dugin, sulla questione Ucraina e dell'invasione russa.

Dugin sulla questione ucraina "Dobbiamo uccidere, uccidere e uccidere"

https://twitter.com/guidoscorza/status/1561472656653705217?s=20&t=kiHx06MFKOD6iFv5jwPxXQ https://twitter.com/guidoscorza/status/1561472656653705217?s=20&t=kiHx06MFKOD6iFv5jwPxXQ

L'Ucraina non c'entra niente con la morte della figlia di Dugin. Parte l'investigazione della Russia per l'attentato

Morta la figlia di Dugin, l’ideologo di Putin: l’auto esplosa in viaggio, ordigno a bordo. Mosca accusa Kiev di “terrorismo di stato”, la replica: non siamo stati noi

Darya Dugina, 30 anni, commentatrice politica e figlia di Oleksandr Dugin - considerato l'"ideologo di Putin" - è morta a seguito dell'esplosione della sua auto alla periferia di Mosca. Il fatto è avvenuto verso le 21.45 locali di sabato nei pressi del villaggio di Velyki Vyazomi, a circa 20 chilometri a ovest rispetto alla capitale russa. Secondo le prime informazioni, la donna era alla guida di una Toyota Land Cruiser Prado di proprietà del padre e sulla quale non c'erano altri passeggeri. Le autorità russe hanno aperto un procedimento penale per omicidio, in relazione all'esplosione dell'auto con a bordo la giornalista e politologa Daria Dugina nella regione di Mosca. Lo riferiscono le agenzie russe citando il Comitato investigativo, che ipotizza la presenza di «un ordigno esplosivo» piazzato sull'automobile. «Un ordigno sarebbe esploso, dopo di che il Suv ha preso fuoco», si legge nel rapporto degli inquirenti, riportato da Ria Novosti.
da La Stampa

Mario Adinolfi (APLI): "Solidarietà mia e di tutta Alternativa per l'Italia a Aleksandr Dugin, oggetto di un attentato vile che ha ucciso l’adorata figlia Darya. Ho condiviso con lui più di una battaglia nel corso di trasmissioni televisive italiane in cui è stato dileggiato per aver offerto il punto di vista di un russo colto. Ormai si pagano prezzi enormi per avere idee difformi".


Ricordate la Botteri in pieno COVID? Non si tinge più i capelli, la giornalista star dei tg Lisa LaFlamme licenziata. «Sono scioccata»

 
Ricorda molto i commenti e gli scandali della giornalista del TG1 Giovanna Botteri, per il suo outfit in piena emergenza COVID19, inviata dalla Cina.

Famosissima e stimata in tutto il Canada, Lisa LaFlamme è stata per 12 anni la conduttrice del principale telegiornale della CTV, il più grande network televisivo canadese privato. Ma di colpo il suo contratto è stato rescisso, e il Canada è precipitato in uno dei dibattiti più arroventati che abbiano mai circondato il suo mondo giornalistico. È forte il sospetto che Lisa abbia perso il suo posto alla guida del CTV National News perché aveva smesso di tingersi i capelli: «Chi ha approvato la decisione di lasciare che i capelli di Lisa diventino grigi?» è stato il commento che il neo-nominato direttore del telegiornale, Michael Melling, aveva posto appena entrato in servizio.

Il Messaggero

Tatiana Navka, moglie del portavoce di Putin si diverte e balla in Grecia. E le sanzioni? Alla faccia di Sanna che invece si diverte nel suo paese

Ci si indigna tanto per i video di Sanna Marin, premier finlandese mentre è ad un party estivo nel suo paese, ma per Tatiana Navka tutto normale? Sui suoi social video di divertimenti in vacanza in Grecia, peccato che il personaggio non potrebbe viaggiare per via delle sanzioni: è la moglie di Peskov, portavoce di Putin

Il caso è scoppiato quando Tatiana Navka, la moglie del portavoce di Putin e del Cremlino, Dimitry Peskov, ha postato su Instagram un video che la ritrae mentre spacca piatti di porcellana sul pavimento a una festa. Fino a qui niente (o quasi) di strano. La polemica nasce perché lei stessa nella didascalia della foto scrive: «Spaccare piatti per terra è parte dei divertimenti notturni in Grecia. A me sembra divertente, cosa ne pensate?». Il suo nome infatti è nella lista dei personaggi sanzionati dall'Unione Europea. Navka ha oltre un milione di follower e nonostante i commenti siano stati bloccati su Instagram, il video su tutti i social (Twitter compreso) ha fatto rapidamente il giro del mondo. Il tutto mentre l'Europa discute se vietare i visti turistici ai cittadini russi. Intanto i giornalisti greci chiedono spiegazioni al governo.

Il Messaggero

Solidarietà al premier finlandese Sanna Marin, arrivano i video sui social

In Finlandia, sui social, questo è quello che sta succedendo in queste ore. Partito un nuovo movimento a supporto del premier Sanna Marin, presa di mira per video di balli nei quali si evidenziava il suo divertimento di ferragosto.


Non si placano le polemiche contro la premier finlandese Sanna Marin, dopo la diffusione in rete di un video in cui balla e si diverte durante una festa privata. Ma a fianco della diatriba, si stanno moltiplicando anche le parole di supporto e difesa della premier Marin. Nelle ultime ore, le donne finlandesi stanno pubblicando sui propri account social dei video in cui ballano e si divertono, esattamente come la premier Marin. E la premier finlandese viene taggata nei vari post accompagnati dalla didascalia: «Solidarietà a Sanna». Un’iniziativa nata spontaneamente, in cui le donne rivendicano il proprio diritto a divertirsi e ad avere una vita anche al di fuori del lavoro, nel tentativo di scacciare pregiudizi di genere e generazionali, data la giovane età della premier 36enne. Nella giornata di ieri, rispondendo alle diverse accuse piovutele addosso dopo la diffusione del video, Marin ha dichiarato: «Spero che nel 2022 venga considerato accettabile che anche le persone che ricoprono ruoli decisionali possano trascorrere una serata di relax, cantando e ballando. Insomma, spero che anche noi possiamo essere considerate delle persone».

 Open.online

Affermare che gli aborti richiedano "maturità" è assurdo

È assurdo sostenere che abortire richieda più "maturità" che avere un bambino, ma questo è ciò che ha stabilito un giudice in Florida.

Quell'adolescente ha bisogno di arrivare in uno stato che gli permetta di abortire. Si spera che il suo tutore possa aiutarlo.

Un tribunale della Florida ha ritenuto che una sedicenne incinta e senza genitori non è abbastanza matura per abortire, ma, a quanto pare, è abbastanza matura per crescere un bambino dopo essere stata costretta al parto dallo stato.

Questo caso illustra l'assoluta assurdità e la profonda crudeltà delle leggi sul consenso dei genitori, che sono in vigore in 21 stati. Mentre le leggi sul consenso dei genitori sembrano abbastanza ragionevoli sulla loro faccia, chi non vorrebbe sapere se il proprio figlio stesse abortendo? – sono in pratica alternativamente duplicativi o pericolosi. Se un genitore sostiene l'autonomia corporea del proprio figlio e lo ha cresciuto fino a farlo diventare un adolescente maturo e premuroso, quell'adolescente si sentirà a suo agio nel parlare ai propri genitori di una gravidanza non pianificata, oppure avrà la capacità e i mezzi per prendere la propria decisione e ottenere stessi a un fornitore di aborti. Se un genitore abusa o non sostiene i diritti fondamentali del figlio, perché lo stato dovrebbe mettere a rischio i giovani richiedendo che i loro genitori siano informati?

 Jill Filipovic

I pensieri dell'informatore della CIA sull'accusa di Assange

Jeffrey Sterling sostiene la proposta di Rashida Tlaib di modificare l'Espionage Act con una difesa di interesse pubblico.

Ma il Regno Unito non ha esattamente le mani pulite in questa parodia. La versione britannica dell'Espionage Act è l'Official Secrets Act, emanato nel 1911, che si occupa anche di proteggere apparentemente i segreti di stato. Lo stesso funzionario britannico che ha firmato l'estradizione di Assange ha proposto nuove riforme radicali che prescrivono punizioni più dure per i giornalisti e le loro fonti. In base alle riforme, il governo del Regno Unito "...non considererà che esiste necessariamente una distinzione di gravità tra lo spionaggio e le divulgazioni non autorizzate più gravi". Proprio come l'Espionage Act, al governo viene data la completa deferenza per definire quelle che sono considerate divulgazioni gravi. Proprio come la versione americana del 1917, l'obiettivo originale era combattere lo spionaggio progettato per assistere i nemici stranieri del paese. Nel corso del tempo, entrambi gli atti si sono evoluti come strumenti per annullare. Ci si deve chiedere quale dei paesi abbia avuto l'idea di utilizzare una delle due leggi per nascondere le trasgressioni del governo mettendo a tacere gli informatori. Sembra che gli Stati Uniti e il Regno Unito si stiano alimentando l'un l'altro con l'obiettivo in continua espansione di non essere ritenuti responsabili delle proprie azioni illegali fingendo minacce immaginarie alla sicurezza nazionale. In effetti, ciò che sta accadendo ad Assange è la definizione stessa di complicità tra due paesi per minare congiuntamente la responsabilità e la libertà di parola.

Jeffrey Sterling

Finlandia, la premier Sanna Marin al centro delle polemiche dopo la pubblicazione di alcuni video che la ritraggono in atteggiamenti intimi con un uomo. E il Papete di Salvini?

L’opposizione all’attacco: chiesti test anti-droga per la Marin, che ha acconsentito a sottoporsi agli esami.

Alcuni esperti di sicurezza informatica hanno avanzato l’ipotesi che degli hacker russi si siano introdotti nei telefoni dei conoscenti della Marin per rubare le immagini incriminate.

Ma siamo davvero sicuri che se nei video ci fosse un premier uomo, le reazioni sarebbero state le stesse?

Ieri Seiska ha riferito che lo scandaloso partito del premier Sanna Marin non si è limitata alle mura della sua residenza privata. Sanna e la compagnia delle celebrità si sono divertiti molto non solo al ristorante Chéri, ma anche al leggendario Pub Theatre. Secondo Seiska, la loro festa selvaggia è durata fino alle sei del mattino

"La mia attenzione è stata catturata da Sanna Marin perché siamo entrati nella sala quasi contemporaneamente. Il primo ministro era chiaramente ubriaco", ha detto a Seiska un testimone oculare. "Più tardi, nella sala vip del ristorante, Marin mi ha affrontato. Mi è venuto in mente se dovevo offrire dell'acqua al primo ministro. A quel punto era già ubriaca"

Un testimone oculare è rimasto stupito dal modo in cui Sanna Marin ha trattato il sesso opposto nel ristorante: "Sanna ha ballato intimamente con almeno tre uomini diversi. Si è anche seduta sulle ginocchia di due uomini diversi. Il presidente del Consiglio teneva la mano dell'uomo accanto a lei, e l'altro uomo teneva gentilmente la mano di Sanna. Sanna sembrava una del suo gruppo di bellezze. Si comportava come un single poco più che ventenne. Era difficile credere che fosse sposata. Stava festeggiando nel VIP ozia almeno fino alle sei e mezza del mattino. Anche io non ero molto ubriaco, quindi ho un'idea precisa della situazione"

I dati di Seiska si basano su osservazioni di testimoni oculari provenienti da diverse fonti indipendenti. Seiska ha confermato l'identità delle fonti e ha esaminato il filmato

Tuttavia, dopo le feste di lunedì, il premier era pronto per il lavoro e ha rilasciato un'intervista a Yle, commentando le restrizioni sui visti per i turisti russi. Solo la voce leggermente roca del primo ministro ha fatto trasparire le frenetiche feste del fine settimana alle sue spalle"

Ogni goccia conta, l'ironia tedesca sul problema climatico

Le copertine dei media tedeschi hanno una prospettiva diversa sul problema della contrazione dei fiumi

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