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Simpatie per Hitler e pedopornografia online, sono i nostri QAnon. 3 arresti

Simpatizzavano per Hilter, scambiavano materiale suprematista di tipo xenofobo, misogino, omofobo, antisemita e filonazista e condividevano file pedopornografici tra gli utenti di una chat Telegram

Per questo motivo la polizia, coordinata dalla Dda di Genova, ha eseguito tre misure cautelari (due in carcere e una ai domiciliari) nei confronti di altrettanti giovani accusati di far parte della chat. Secondo il gip, che ha emesso l'ordinanza, alcuni avevano anche inaugurato una "campagna di addestramento" al tiro con armi ad aria compressa utilizzando come bersaglio effigi di cariche dello Stato in zone abbandonate di Genova "nell'ottica di un progetto stragista di enormi dimensioni alle istituzioni".

 da TGCOM24

Chiara Ferragni hot per Natale, criticata sui social per le provocazioni

A Natale si è tutti più buoni ma, evidentemente, non lo sono gli haters di Chiara Ferragni. La conferma è arrivata dall’ultimo contenuto social condiviso dall’imprenditrice digitale che ha mostrato alcuni outfit di intimo per le feste ricevendo una valanga di commenti davvero negativi.

Come detto, Chiara Ferragni è stata presa di mira per una clip condivisa nella quale mostra tre outfit di intimo dedicati alle festività di Natale. Due pezzi rossi e uno scuro grigio e nero. Look che alla moglie di Fedez stanno benissimo ma che hanno scatenato appunto gli haters.

Non è certo la prima volta che la donna viene attaccata per il fatto che sia madre e che si mostri in modo “molto piccante”. Questa volta, però, l’impreditrice digitale è stata presa di mira anche per il suo fisico molto asciutto e, in alcuni casi, pure per la “bellezza” dei capi in sé.

“Sembri una ba**ona”, ha scritto un utente. “Ma sei un manico di scopa”, ha scritto un altro. Molti, invece, hanno fatto notare che gli abbinamenti della Ferragni con una sola giacca sopra non fosse proprio consigliabili nel periodo invernale salvo non si faccia un uso spropositato del riscaldamento nella propria abitazione.

da DonnaGlamour

Foto hot Chiara Ferragni




 

 

Che succede alla benzina da questo dicembre?

Dalla mezzanotte del 1° dicembre è scattato il dimezzamento dello sconto, a causa dell'aumento delle accise. Il rialzo di 10 centesimi è stato previsto dal governo Meloni: per le casse dello Stato questo si tradurrà in un gettito di 317 milioni di euro in più (solo in un mese).

I prezzi dei carburanti tornano insomma a salire per la prima volta in nove mesi, cioè da quando a marzo il governo Draghi aveva approvato un decreto per tagliare i prezzi e contrastare l'aumento dovuto all'inflazione e alla guerra in Ucraina. Da allora lo sconto era stato prorogato ogni mese fino a novembre. Il 23 novembre scorso, come detto, il governo di Giorgia Meloni ha approvato un nuovo decreto che prevede una riduzione dello sconto a partire da oggi e per un mese.
Nel dettaglio, da oggi le accise sulla benzina salgono da 47,84 a 57,84 centesimi al litro, quelle sul gasolio da 36,74 a 46,74 euro al litro, quelle sul gpl da 18,26 a 26,67 centesimi al litro.

Questo significa che sulla base dei listini odierni dei carburanti, la benzina in modalità servito passerà da una media di 1,801 euro al litro a 1,923 euro/litro, mentre il gasolio da 1,885 euro volerà a 2,007 euro/litro, sfondando la
"soglia psicologica" dei 2 euro. Per il self, secondo i calcoli del Codacons, i prezzi alla pompa della verde passeranno da una media di 1,650 euro/litro di ieri a 1,772 euro di oggi, il diesel da 1,733 euro/litro a 1,855 euro/litro.

Un pieno di benzina o gasolio costerà 6,1 euro in più, con un aggravio pari a +146,4 euro a famiglia su base annua, considerando due pieni al mese.

Quanto costa il POS per i commercianti?

Il nuovo governo vuole alzare a 60 euro la soglia dopo la quale diventa obbligatorio accettare i pagamenti elettronici. Confcommercio e Confesercenti ringraziano puntando il dito contro le commissioni bancarie. Ma i costi per i negozianti sono in calo da anni.

Secondo un'analisi dell'Associazione bancaria italiana (ABI) riferita al 2019, in quell'anno la media delle commissioni sulle transazioni elettroniche in Italia era 1,1 euro, sotto quella europea (I,2 euro). Secondo una direttiva comunitaria, le commissioni dovrebbero essere non più alte dello 0,2 per cento nel caso di utilizzo del bancomat e dello 0,3 per cento quando si usano carte di credito o debito.
Il costo delle commissioni italiane è inferiore alla media europea. 

Per chi usa il circuito Pagobancomat, per esempio, la commissione in media è l'1,40 per cento, quando cinque anni fa si pagava l'1,92 per cento. Per chi sceglie i Pos fissi l'abbattimento dei costi è ancor più sensibile (la commissione scende all'1,27 per cento). Ma anche per gli altri circuiti il calo è stato notevole: dal 2,56 che si agava nel 2017 all'1,66 che si paga adesso. Anche in questo caso la strumentazione fissa (rispetto alla mobile) risulta più economica. 

Secondo il rapporto di Osservatorioconfrontaconti e Sostariffe, la spesa iniziale per il Pos nel 2022 è di 44 euro inferiore rispetto al 2017, e il canone mensile vale in media 11 euro in meno: si tratta di un calo di circa il 63,6 per cento rispetto a cinque anni fa.
Per sostenere i commercianti a dotarsi di Pos, il governo Draghi aveva già previsto delle forme di incentivi predisponendo un credito di imposta dal 30 al 100 per cento a seconda del collegamento al registratore di cassa e della trasmissione dei dati sulle transazioni in tempo reale.

Manovra fiscale alla Camera, esenzione dal pos sale a 60 euro

La manovra arriva alla Camera per una, annunciata, corsa contro il tempo con margini di modifica davvero ristretti e - allo stato - qualche incognita anche sul fronte delle coperture.

L'ultima bozza circolata in questi giorni non definisce, infatti, ancora alcune delle fonti di finanziamento a cui il governo attingerà.

Ci saranno sicuramente risparmi di spesa, come quelli sul Reddito, ma la norma sugli extraprofitti, che dovrebbero salire al 35% cambiando la base imponibile dal fatturato agli utili, rimane ancora vuota.

da Ansa

Giorgia Meloni (FdI): "Sono pronta ad assumermi la responsabilità di fare delle scelte anche se dovesse costare in termini elettorali. Siamo pronti a fare quello che è giusto per la Nazione e non per noi. Lo dimostra anche la scelta operata sul reddito di cittadinanza"

 

Manovra, il governo cancella l'obbligo di accettare il bancomat per i pagamenti sotto i 30 euro

 

Pagamenti elettronici, il governo di Giorgia Meloni in una bozza di stop all'obbligo per i commercianti di accettazione delle carte bancomat. E il tetto al contante schizza a 5000 euro

Nella bozza della Legge di Bilancio 2023 c'è una norma che riguarda i pagamenti con il POS. Prevede l'esenzione dall'obbligo di accettare le carte di credito e i bancomat per scontrini al di sotto dei 30 euro.

Secondo quanto previsto dalla manovra approvata in Cdm il ministero delle Imprese e del Made in Italy stabilirà entro giugno (180 giorni) i "criteri di esclusione al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e di assicurare l'economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse".

Nel frattempo però "sono sospesi i procedimenti ed i termini per l'adozione delle sanzioni". Ovvero quelle che prevedevano un fisso di 30 euro più il 4% della transazione negata. Dopo l'esenzione per i tabaccai sulle marche da bollo, arriva quindi una nuova norma che piacerà ai commercianti. Sempre che non sorgeranno classi di clienti che inizieranno a servirsi maggiormente di Amazon (da casa loro) e di bar, ristoranti, negozi nei quali sono sicuri che il pagamento Bancomat non venga negato nemmeno per bassi importi.

Volt (partito politico) sui social: "Il governo Meloni prosegue in retromarcia.
Dopo il tetto al contante, abolito anche l'obbligo di accettare il POS per pagamenti inferiori a 30 euro. Ennesimo aiutino agli evasori. Continuando così, ci schianteremo."

Giorgia Meloni: "Confermato a 5mila euro il tetto per l'uso del contante. Tregua fiscale ma niente condono"

"Le indagini non si fermano", il Consigliere speciale di Trump

Bill Barr, l'ex procuratore generale di Trump, ieri sera ha detto a Margaret Hoover su "Firing Line" della TV PBS che è "sempre più probabile" che Trump venga incriminato. Approfondimento

L'ex presidente Trump pensava che l'annuncio alla presidenza potesse aiutarlo a proteggerlo dall'accusa da parte del Dipartimento di Giustizia del presidente Biden.

  • Trump potrebbe essersi battuto da solo.

Come segnalato due settimane fa, il procuratore generale Merrick Garland ha nominato il procuratore veterano Jack Smith come consigliere speciale per sovrintendere alle indagini penali federali sugli sforzi dell'ex Trump per ribaltare le elezioni del 2020 e sulla sua gestione di documenti riservati.

  • Perché è importante: Smith, un indipendente registrato, si occupa di due delle indagini più esplosive della storia che coinvolgono un ex presidente.

Tra le righe: la nomina ha lo scopo di evitare l'apparenza di un conflitto di interessi.

  • Garland ha detto che le sue ragioni includono "l'annuncio dell'ex presidente di essere candidato alla presidenza alle prossime elezioni, e anche l'intenzione dichiarata del presidente in carica di essere un candidato".

Smith ha dichiarato in una dichiarazione: "Il ritmo delle indagini non si fermerà né si fermerà sotto il mio controllo".

La conclusione: alcuni alleati di Trump lo hanno avvertito prima del suo annuncio che un avvocato speciale potrebbe significare che se viene incriminato, Biden pagherebbe un prezzo politico inferiore.

 

USA Repubblicani, doppio gioco per Trump dal GOP

La candidatura dell'ex presidente Trump potrebbe mettere immediatamente a repentaglio sia la corsa presidenziale che il controllo del Congresso per i repubblicani, sulla base degli exit poll e dei risultati di medio termine.

  • Perché è importante: i repubblicani devono affrontare continue pressioni per nominare candidati marginali alle primarie, il che continua a costare al partito il Senato.

Cosa sta succedendo: Trump è un'arma a doppio taglio, scrive Josh Kraushaar di Axios.

  • Trump assorbe un'affluenza massiccia dalla parte del GOP, ma è un'epica macchina per l'affluenza alle urne democratiche.
  • Ed è una svolta per gli elettori indipendenti, che hanno sostenuto i Democratici a metà mandato di quest'anno contro ogni aspettativa.

Guarda la mappa elettorale nel 2024.

  • I repubblicani hanno una grande apertura per riconquistare il Senato: i democratici detengono 23 dei 33 seggi al Senato nel 2024. Ma il GOP ha bisogno di candidati eleggibili negli stati oscillanti.
  • Questa elezione ha mostrato che Trump e candidati simili a Trump respingono gli elettori indipendenti in posizioni eminentemente vincibili.

Cosa stiamo guardando: con Trump in corsa, la pressione per sostenerlo alle primarie - o affrontare le conseguenze - sarà intensa e onnipresente.

  • Dato il predominio degli attivisti nelle primarie, ci sono buone probabilità che ci siano più candidati tipo Dr. Oz.

Cosa stiamo ascoltando: gli agenti repubblicani temono che Trump sia così danneggiato dall'elettorato elettorale generale che potrebbe perdere contro un democratico, anche durante una recessione.

  • Un'altra paura che hanno gli agenti del GOP: se Trump perde alle primarie, potrebbe sabotare il vincitore candidandosi come candidato di terze parti o distruggendo incessantemente il candidato vincitore e spegnendo i suoi elettori.

Ingrandisci: nel '24 i Democratici difenderanno 23 dei 33 seggi al Senato in gioco. Mantenere quei seggi democratici significherà vincere in una zattera di stati rosso e viola:

  • Arizona, Maine, Michigan, Minnesota, Montana, Nevada, Ohio, Pennsylvania, Virginia, West Virginia e Wisconsin.

Quali sono le prospettive: in attesa dietro le quinte ci sono un gruppo di candidati allineati al MAGA che potrebbero lottare con gli elettori indipendenti.

  • Il deputato Alex Mooney, un conservatore intransigente, sta sfidando il senatore Joe Manchin. Anche il procuratore generale del West Virginia Patrick Morrisey dovrebbe candidarsi, dopo aver perso contro Manchin nella sua ultima elezione.
  • In Arizona, il leader del Freedom Caucus Rep. Andy Biggs è spesso pubblicizzato come un potenziale candidato. La sua postura di estrema destra ricorda i due candidati GOP dell'Arizona perdenti nel 2022: Kari Lake e Blake Masters.

 

Twitter, Musk stuzzica il ritorno di Trump

 

Elon Musk ha twittato ieri sera un sondaggio di 24 ore, chiedendo ai suoi 117 milioni di follower se l'account Twitter dell'ex presidente Trump dovesse essere ripristinato.

11 milioni di voti sono arrivati ​​durante le prime 15 ore, con il 52% a favore della reintegrazione e il 48% contrario.

Aspetta e spera... l'ambulanza! Ma Paula Onofrei c'è morta, nel a.d. 2022


Centocinquantasette sono i minuti che ha atteso Paula Onofrei prima di essere soccorsa dagli operatori di un'ambulanza. Sono oltre due ore e mezza di attesa, un tempo lunghissimo se ti senti male ed hai bisogno di cure. In quel lasso di tempo vengono effettuate quattro chiamate al 118. A chiedere aiuto è la sorella minore Rebecca, che si trova a casa con Paula. Due giorni prima era andata al pronto soccorso perché lamentava crampi addominali forti. Lì sospettano si tratti di una semplice colite e dopo ore di attesa in sala d'aspetto Paula decide di tornarsene a casa nonostante i dolori lancinanti.  La mattina del 23 luglio la sue condizioni precipitano e la sorella Rebecca decide di chiamare un'ambulanza.
da Fanpage

La Lega attacca duramente la Moratti sui social per le sue dimissioni

 

La Lega attacca duramente la Moratti sui social: pubblicata una card con una falce e martello sulla sua fronte. Ad ogni modo la sua figura sta preoccupando a destra e a sinistra.

Gian Marco Centinaio (Lega) a 'Un Giorno da Pecora': "Letizia Moratti? Errore non averla mandata a casa prima, non puoi avere il vicepresidente della Regione che spara sul presidente. Flirta da tempo con Renzi e Calenda".


Letizia Moratti, secondo Attilio Fontana, "guarda verso sinistra e non da oggi".

E quindi, per il presidente della Lombardia, "i dubbi che avevo espresso sul suo posizionamento politico erano fondati". Dopo le dimissioni della Moratti, Fontana ha deciso "di affidare la delega del Welfare al dottor Guido Bertolaso, protagonista della campagna vaccinale in Lombardia e profondo conoscitore della macchina operativa della sanità lombarda".

 da TGCom24 

Poi si conferma il rientro di Fabrizio Sala

È l'assessore all'Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione, Fabrizio Sala, di Forza Italia, ad assumere l'incarico di vicepresidente della Giunta regionale della Lombardia, dopo le dimissioni di Letizia Moratti. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, gli ha conferito la carica questa mattina.
da SkyTG24

 

Governo Meloni partecipa a manifestazione fascista a Predappio

Augusta Montaruli, neo-sottosegretario (all'università e alla ricerca) nell'attuale compagine di governo, presente alla manifestazione neo fascista di Predappio del 30 ottobre scorso. Il gesto della presenza è simbolico, ma rimarca l'estremismo di questo governo, partecipante ad una Marcia su Roma dei nostri giorni, di sicuro meno moderato di quanto si possa pensare. Nella stessa manifestazione ci sono stati infatti indagini e accuse per "saluto romano", apologia di fascismo e altri reati estremisti minori.


In relazione al corteo di Predappio per il centenario della marcia su Roma, 8 persone sono state indagate per apologia del fascismo dopo aver fatto il saluto romano e ostentato simboli fascisti.

Ulteriori accertamenti sono in corso. Domenica circa 2mila persone si erano date appuntamento nel paese del Forlivese dove è nato e dove è sepolto Benito Mussolini: il corteo si era chiuso con i saluti romani.

da TGCom24

Rave Party a Modena, polizia impegnata in sgombero e per Predappio non c'è personale

 

Sembra proprio questo il finale di un week end acceso in diverse località italiane. Modena, rave party: i partecipanti puliranno lo stabile e poi lo lasceranno. È il risultato della mediazione tra forze dell’ordine e organizzazione. A Predappio invece si è consumata una manifestazione pubblica, senza controllo, con apologia di fascismo, partecipanti in divisa e simboli e gesti del duce ovunque, ma le forze dell'ordine erano assenti. Nuovo governo o erano impegnati altrove? 

Nell'area del rave party di Modena sono state avviate le operazioni di sgombero.

Gli agenti, con caschi e scudi, sono all'esterno del capannone mentre alcuni di loro trattano con gli organizzatori. Domenica il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, aveva dato mandato al prefetto di Modena e al capo della polizia di "adottare ogni iniziativa per interrompere l'evento e liberare l'area al più presto". I promotori dell'evento, al quale hanno partecipato migliaia di persone, avevano espresso l'intenzione di andare avanti fino a martedì.

da TGCom24 

A Modena presente anche il Ministro. Ma la manifestazione di Predappio non preoccupa.

Centinaia di nostalgici filo-fascisti sfilano per le strade di Predappio (FC) in un'orgia di simboli del Ventennio e fanno il saluto romano di fronte al cimitero — Leonardo Bianchi, giornaliste di Vice.

Il video



Il nuovo premier inglese non sarà presente al prossimo Cop27, troppo impegnato per fronteggiare l'imminente "catastrofe globale"

 

Rishi Sunak è troppo impegnato a prepararsi per il budget autunnale per unirsi ad altri 196 leader mondiali al vertice Cop27 sul clima il prossimo mese, ha affermato Downing Street, poiché le Nazioni Unite hanno avvertito di una "catastrofe globale" se gli sforzi per il clima non fossero intensificati

Nonostante le promesse fatte alla Cop26, la maggior parte dei governi non ha presentato nuovi piani o, come il Regno Unito, ha apportato solo piccoli aggiornamenti

Sulla base delle politiche attuali, il mondo è sulla buona strada per un aumento di 2,8°C. Se verranno aggiunte nuove politiche in linea con i piani climatici presentati dai governi da Glasgow, ciò potrebbe scendere a 2,4°C. Ma 2,4°C o 2,8°C, questi sono livelli di riscaldamento da incubo

Anche con il riscaldamento di 1,1°C fino ad oggi, l'impatto del cambiamento climatico si sta intensificando. Il Regno Unito è stato colpito da incendi distruttivi dopo che le temperature hanno raggiunto i 40°C senza precedenti in estate, mentre si stima che le recenti inondazioni del Pakistan siano costate 30 miliardi di dollari

Come procede la cyber war in Ucraina, esercito IT e nuovi attacchi

L'esercito IT dell'Ucraina si è spostato verso attacchi più dirompenti, inclusi attacchi di negazione del servizio distribuito (DDoS) e malware di tipo wiper

Questa organizzazione informatica è una forza di hacking irregolare coordinata da funzionari del governo ucraino tramite Telegram e altri social media. 

Uno dei compiti principali dell'esercito informatico ucraino rimane la fuga di documenti dalle grandi aziende russe, in particolare quelle con profondi legami con il governo, comprese le informazioni personali dei dipendenti, i progetti per i sistemi informatici, i contratti con i partner e i database interni

Una guida generale sugli hacker ucraini è stata fornita dal terzo attore informatico più potente al mondo, il Regno Unito, al primo posto in termini di difesa, intelligence, norme e capacità offensive. 

Il National Cyber Security Center e la National Cyber Force, una partnership congiunta tra GCHQ e Ministero della Difesa con capacità cibernetiche offensive, svolgono un ruolo importante nello svolgimento di operazioni informatiche contro Mosca

Torino, studentessa stuprata nel campus

 

Una studentessa è stata violentata la scorsa notte a Torino in una residenza universitaria dell'Edisu da un uomo che si sarebbe introdotto nella residenza poco dopo mezzanotte. Ora è ricoverata in ospedale. Sul caso indaga la polizia.

"Un episodio gravissimo che ci lascia sgomenti. Le forze dell'ordine stanno cercando il responsabile e hanno tutto il nostro sostegno. Esprimo la nostra vicinanza e la solidarietà alla giovane studentessa". E' il commento, via twitter, del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, all'aggressione di una giovane donna in una residenza universitaria del capoluogo piemontese.

E' originaria di Messina, ed è Torino per ragioni di studio, la giovane che ieri sera è stata aggredita in un residence universitario dell'Edisu nel capoluogo piemontese. L'Edisu ha messo una stanza a disposizione dei familiari, in arrivo a Torino dopo essere stati informati dell'episodio.

Ha sentito bussare alla porta e, credendo che fosse qualche altro studente, ha aperto. Questa, secondo quanto si apprende, è la prima ricostruzione dell'aggressione  ieri sera poco dopo la mezzanotte in un campus universitario. L'aggressore è un uomo che si sarebbe introdotto nel campus. A quanto pare aveva bussato anche ad altre porte.

da Ansa

 

Rishi Sunak eletto leader dei Tory, sarà il nuovo premier inglese. Il primo indiano

 

L'annuncio di Boris Johnson di non voler correre come leader dei Tories, spiana la strada di Downing street a Rishi Sunak, che potrebbe diventare il primo premier britannico non bianco. 

Sunak, riferisce il Guardian, arrivato secondo nella corsa contro Liz Truss l'estate scorsa, avrebbe ottenuto il sostegno delle diverse anime del partito conservatore,dall'ala destra di Kemi Badenoch e Suella Braverman, ai centristi vicini al Cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt, fino al ministro dell'Interno Grant Shapps.

Cingolani al fianco di Meloni per l'energia, ma senza ministero

 

Quindi il ministero è stato cancellato, il MITE appunto, ora è stato istituito quello dell'Ambiente e dell'Energia e serve aiuto. Si chiede all'ex ministro Cingolani. Rimarrà al loro fianco per le pratiche complesse di negoziazione del tetto del gas

Farà comodo a Giorgia Meloni avere Roberto Cingolani a Palazzo Chigi come «advisor per l’energia». Farà comodo alla nuova premier perché sono troppe le partite aperte, da Piombino a Bruxelles, per fare a meno del sostegno (e della copertura) dell’ormai ex ministro della Transizione ecologica di Mario Draghi. L’annuncio del nuovo ruolo di Cingolani, discusso anche con Draghi stesso, è arrivato ieri.

Il fisico con un passato da fondatore dell’Istituto italiano di tecnologia e da «Chief technology and innovation officer» di Leonardo, il gruppo della difesa, opererà a fianco di Meloni e del nuovo ministro dell’Ambiente e Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. «Occorre terminare il lavoro sul tetto al prezzo del gas negoziato a Bruxelles e sul rigassificatore» ha spiegato ieri Cingolani, che coopererà con Meloni a titolo gratuito per «superare l’inverno vista l’emergenza in cui ci troviamo». E già la scelta dei dossier citati dall’ex ministro la dice lunga sul fatto che la premier dovrà mettersi a correre non appena tocca terra.
da Corriere

Putin, il sovranismo e il pericolo del nucleare

 

AmericanThinker: "Molti di noi potrebbero diventare uno sbuffo d'aria bollente se proseguiamo sulla strada che stiamo percorrendo ora. Il rischio, lo scontro nucleare cresce ogni giorno: non dovrebbe qualcuno suggerire che almeno ci soffermiamo a pensare ai pericoli della guerra nucleare?

Mentre ci avviciniamo a un ruolo militare attivo in Ucraina, forse l'amministrazione Biden può spiegare al popolo americano come una guerra calda con la Russia sia nel migliore interesse degli Stati Uniti? Finora, le nostre sanzioni sono riuscite solo a rafforzare il rublo russo a un massimo di sette anni e a dargli "il titolo di valuta più efficace del mondo quest'anno. Il dollaro, d'altra parte, continua a vacillare mentre l'inflazione sprofonda sempre più in l'economia statunitense e i prezzi della benzina raggiungono massimi senza precedenti.Se questa fosse una guerra di logoramento, perderemmo gravemente

Questa guerra avrebbe dovuto essere finita mesi fa. Si trattava semplicemente di lasciare l'Ucraina fuori dalla NATO. Data questa opzione o la continua devastazione del loro paese, sembra ovvio in che direzione sarebbero andati gli ucraini. Se non fosse stato per le pressioni esterne, l'intera crisi sarebbe ormai diventata un ricordo. Eppure ora stiamo riversando miliardi di dollari dei contribuenti in un'operazione militare che non ha alcuna giustificazione legittima in termini di interessi americani e nessuna soluzione chiaramente definita, tranne forse per rovesciare Putin. Lascerà che ciò accada prima di usare tutte le armi a sua disposizione?

Il nostro confine meridionale è invaso da cartelli, droga e illegalità. La criminalità dilagante sta devastando le nostre città. L'inflazione è fuori controllo ei prezzi della benzina continuano a salire. Forse ci sono cose migliori da fare che spendere miliardi incalcolabili per difendere i confini di altre persone?

In che misura i nostri sforzi passati per mantenere il mondo in ordine hanno funzionato per noi? Bene, c'era il Vietnam. Sappiamo quanto ha funzionato bene. Poi c'è l'Afghanistan. È ancora una ferita aperta che non guarirà presto. E chi potrebbe dimenticare l'Iraq e le sue "armi di distruzione di massa"? Ma la definizione stessa di follia è che vorremmo ripeterlo con un paese che controlla la più grande scorta di armi nucleari del mondo

Joe Biden afferma che sosterremo l'Ucraina "per tutto il tempo necessario. Per tutto il tempo necessario per fare cosa? Qual è l'obiettivo? E quale sarà il costo del "per tutto il tempo necessario"? Questo include l'accumulo infinito di nuovo debito?inflazione perpetua?benzina da dieci dollari?
 
Forse Putin stava solo bluffando sulla sua disponibilità a usare armi nucleari, ma vogliamo davvero scommettere in questo scenario? Dovremmo rischiare la vita di milioni di persone per un presunto bluff? Dicono che non dovresti scommettere più di quanto puoi perdere. Penso che Joe Biden ei suoi collaboratori siano disposti a sopportare la morte di milioni di americani
 
Putin ha 6.000 armi nucleari e sistemi missilistici per consegnarli. E viene messo alle strette, punzecchiato e pungolato. Forse dovremmo farci gli affari nostri prima che sia troppo tardi. Tutta questa cosa è pazzesca"

La storia di Gubbio, mezza verità tra intossicazione e panico pazzo sui social


Corrisponde a verità che il giorno del pranzo sia intervenuto, presso il ristorante, personale medico del 118, tuttavia, tale intervento si è reso necessario per problemi personali di salute che hanno afflitto due avventori, ma che nulla hanno a che vedere, in alcun modo, con la qualità e/o tipologia del cibo somministrato presso il ristorante, con la preparazione dello stesso o con i metodi di cottura utilizzati, come a qualcuno piacerebbe far credere. Pertanto, poiché quel che ha avuto inizio come un semplice “sparlare” si sta protraendo nel tempo e soprattutto, considerato che la divulgazione di notizie false e diffamatorie sta arrecando un danno all’immagine del ristorante, anche ben oltre i confini della città, invito chiunque a cessare simili comportamenti.

da IlPost 


 

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