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L'elenco completo di tutte le liste dei candidati alle elezioni 2022

Il pdf che condividiamo riporta l'elenco completo di tutti i candidati delle liste chiuse ieri sera ore 20.00, per le prossime elezioni 2022 del 25 settembre.

Il PDF: https://we.tl/t-3SRuDUNoUn

Elezioni 2022, liste candidati chiuse. In campo i soliti noti e molti scontenti

Tra la destra che spara a caso senza rileggere Tweet e comunicati stampa, contro immigrazione e soliti carrozzoni di sicurezza sociale, inciampando sulle più elementari bucce di banane. Silvio Berlusconi lancia in Sicilia la sua Fascìna, che non parla, ma che ha il voto assicurato nel collegio. La Meloni continua il botta e risposta social condividendo video illeciti (stupro della povera 55enne ucraina) per il quale ha scatenato anche indagini del Garante e delle autorità italiane.

Qualcuno si è ritirato spontaneamente, qualcun altro è stato costretto a farlo. La partita delle liste per le candidature alle prossime elezioni ha alimentato malumori e polemiche tra gli esclusi. Tra le file di Forza Italia, l’ex governatrice del Lazio, Renata Polverini, ha rinunciato alla candidatura di «pura testimonianza» al Senato. Parlando a Il Messaggero ha espresso «rammarico» e definito «non dignitosa per me né per la mia storia» la proposta del partito. Esclusi anche Simone Baldelli, vice presidente dei deputati azzurri, e Andrea Ruggieri, che ha commentato: «La regola d’ingaggio era tutelare anzitutto gli uscenti. Ma pur essendo io un deputato uscente, che a Forza Italia ha fatto sempre fare una bella figura, mi sono stati preferiti esordienti anonimi e senza titolo».

da Open.online

Agenda politica di destra cavalca l'onda della sicurezza diffondendo video inopporturni. La povera donna stuprata a Piacenza finisce online

In Italia sembra che se si vede un atto osceno, che mette in difficoltà una persona (in questo caso una donna) e lo si osserva sfociare in violenza e rischio per la persona, diventi uno spettacolo da riprendere con lo smartphone, ma guai ad intervenire in soccorso della povera vittima.  

A Piacenza una 55enne Ucraina è stata buttata a terra da un 27enne della Guinea e violentata, con tutto ciò che uno stupro comporta. Se ne parla perché la scena è stata vista e ripresa da un abitante della zona, che dal proprio balcone ha unicamente fatto il video, senza intervenire. Per poi diffondere il video in Rete. Tutto lo scenario diventa subito uno sfondo per la campagna elettorale di destra che continua a condividerne le immagini, focalizzando l'attenzione sul criminale di colore nero, senza pensare minimamente alla persona ferita.

Il caso della violenza sessuale avvenuta a Piacenza domenica mattina diventa oggetto di contesa da campagna elettorale. E al centro della polemica finisce in particolare la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, sotto accusa per aver condiviso sui social un video che riprende lo stupro. Se inizialmente la questione è stata sollevata dal segretario del Pd Enrico Letta, ora l’episodio del post social della presidente di Fdi è finito anche su alcuni media internazionali come Reuters, il Telegraph e il Guardian. Nel frattempo la Procura di Piacenza ha aperto un’inchiesta sulla diffusione del filmato, finito su alcuni giornali online e poi rimosso, mentre un’istruttoria è stata avviata anche dal Garante della Privacy “per accertare eventuali responsabilità da parte dei soggetti che a vario titolo e per finalità diverse” hanno diffuso il video. L’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna ha definito il fatto “di una gravità inaudita, inaccettabile dal punto di vista professionale e umano, contraria alle norme deontologiche alla base della professione giornalistica”, chiarendo che “non c’è clic che possa valere più della tutela della vittima, non c’è giornalismo se non c’è rispetto della deontologia”. “Pubblicare il video di uno stupro è un’altra violenza nei confronti della donna che lo ha subito” ribadiscono le Commissioni Pari Opportunità dei sindacati Fnsi, Usigrai e del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e l’associazione Giulia Giornaliste che, in una nota congiunta, “condannano chi usa il corpo delle donne solo per raccogliere visualizzazioni”.

da Il Fatto Quotidiano

Ciò che scrivi online rimane, Claudia Majolo pensava che nei social post di 5 anni venissero dimenticati. Internet non dimentica, Forza Italia unica via

Claudia Majolo esclusa dalle liste del M5S per i suoi messaggi sui social tra il 2013 e il 2018. Tra i post incriminati: "Berlusconi Amore Mio" e "I grillini vogliono solo mettere il culo sulla sedia".

Conte non perdona quello che veniva definito "Amore per Silvio Berlusconi". 

Nel 2018 scriveva “Berlusconi amore mio” e nel 2013 definì gli iscritti del Movimento Cinque Stelle “capre”, oggi si era proposta alle parlamentarie e le aveva vinte ma il M5s la esclude dalla candidatura in virtù di quei trascorsi belluini pro Cav e decisamente non proprio a favore del movimento fondato da Beppe Grillo.

La vicenda ha come protagonista Claudia Majolo, ex fan del leader di Forza Italia, candidata M5s inserita in un primo momento nel plurinominale Campania 1 – 01. 

Ecco, la Majolo dal canto suo e secondo il Fatto Quotidiano si definisce “attonita e amareggiata” per quella che ritiene essere una “clamorosa esclusione” e avrebbe detto: “Ci tengo a sottolineare che si tratta di post di 10 anni fa, pubblicati quando avevo 22 anni.

Lo dico con grande franchezza: sono anni che pubblico post a sostegno di Conte. Mi stupisco della tempistica”. E ancora: “Mi è arrivata una e-mail, dove vengo informata che la mia candidatura è stata scartata. Non lo trovo giusto, ho fatto tanto per il comparto avvocati e praticanti. Dei post di 10 anni fa non possono pregiudicare tutto questo”. Oggi “sono vicina al presidente Conte come lo sono stata in questi ultimi anni, mi rivedo nel suo ideale: sia come neo-avvocato sia come iscritta al M5S.

Ci credevo molto in Conte”.

 da Notizie.it


Elezioni: al via la scelta delle trasmissioni TV tribune politiche. Punti chiave dei programmi? La propaganda

Conte: “Accetto invito di Mentana per 23/9”

“Approfitto dell’occasione per accettare l’invito di Enrico Mentana del 23 settembre per un confronto con tutti i leader e non solo con i due che litigano in pubblico e si accordano in privato”. Lo annuncia su Facebook il presidente M5S Giuseppe Conte. “Complimenti al direttore del TG di La7: la tv privata si offre al servizio pubblico in linea con una effettiva tutela della "par condicio" e del diritto dei cittadini ad essere pienamente informati”, aggiunge Conte. 

da Il Fatto Quotidiano

Tremonti: 'Alle elezioni mi candiderò con FdI'‍

"Direi di sì e lunedì tutto sarà pubblico. Comunque se vuole tolgo il 'direi' e dico sì'". Così l'ex ministro Giulio Tremonti annuncia la sua candidatura per Fratelli d'Italia alle prossime elezioni. L'ha detto a 'Mezz'ora in più' in onda su Rai3

 da Ansa

Tatiana Navka, moglie del portavoce di Putin si diverte e balla in Grecia. E le sanzioni? Alla faccia di Sanna che invece si diverte nel suo paese

Ci si indigna tanto per i video di Sanna Marin, premier finlandese mentre è ad un party estivo nel suo paese, ma per Tatiana Navka tutto normale? Sui suoi social video di divertimenti in vacanza in Grecia, peccato che il personaggio non potrebbe viaggiare per via delle sanzioni: è la moglie di Peskov, portavoce di Putin

Il caso è scoppiato quando Tatiana Navka, la moglie del portavoce di Putin e del Cremlino, Dimitry Peskov, ha postato su Instagram un video che la ritrae mentre spacca piatti di porcellana sul pavimento a una festa. Fino a qui niente (o quasi) di strano. La polemica nasce perché lei stessa nella didascalia della foto scrive: «Spaccare piatti per terra è parte dei divertimenti notturni in Grecia. A me sembra divertente, cosa ne pensate?». Il suo nome infatti è nella lista dei personaggi sanzionati dall'Unione Europea. Navka ha oltre un milione di follower e nonostante i commenti siano stati bloccati su Instagram, il video su tutti i social (Twitter compreso) ha fatto rapidamente il giro del mondo. Il tutto mentre l'Europa discute se vietare i visti turistici ai cittadini russi. Intanto i giornalisti greci chiedono spiegazioni al governo.

Il Messaggero

Solidarietà al premier finlandese Sanna Marin, arrivano i video sui social

In Finlandia, sui social, questo è quello che sta succedendo in queste ore. Partito un nuovo movimento a supporto del premier Sanna Marin, presa di mira per video di balli nei quali si evidenziava il suo divertimento di ferragosto.


Non si placano le polemiche contro la premier finlandese Sanna Marin, dopo la diffusione in rete di un video in cui balla e si diverte durante una festa privata. Ma a fianco della diatriba, si stanno moltiplicando anche le parole di supporto e difesa della premier Marin. Nelle ultime ore, le donne finlandesi stanno pubblicando sui propri account social dei video in cui ballano e si divertono, esattamente come la premier Marin. E la premier finlandese viene taggata nei vari post accompagnati dalla didascalia: «Solidarietà a Sanna». Un’iniziativa nata spontaneamente, in cui le donne rivendicano il proprio diritto a divertirsi e ad avere una vita anche al di fuori del lavoro, nel tentativo di scacciare pregiudizi di genere e generazionali, data la giovane età della premier 36enne. Nella giornata di ieri, rispondendo alle diverse accuse piovutele addosso dopo la diffusione del video, Marin ha dichiarato: «Spero che nel 2022 venga considerato accettabile che anche le persone che ricoprono ruoli decisionali possano trascorrere una serata di relax, cantando e ballando. Insomma, spero che anche noi possiamo essere considerate delle persone».

 Open.online

"Attacco hacker russo prima del voto" - ci si prepara il capro espiatorio per i prossimi attacchi a PA

Sono settimane di attacchi informatici durante tutta l'estate. Ultimi gli enti pubblici proprio di questi giorni, ASL di Torino e ARPAC Campania, ma è importante proteggere le prossime elezioni dal cattivo hacker russo. In effetti mesi fa era tutta colpa di Kaspersky, ma nessuno ha notato differenza tra il prima e il dopo la sua eliminazione.

“Possibile un attacco russo prima del voto”: il Copasir lancia l'allarme sulle prossime elezioni in programma il 25 settembre. Adolfo Urso di FdI, numero uno del Copasir, ha avvertito: "È più pericoloso ciò che non appare. Le dichiarazioni di Medvedev valgono quelle che valgono, quelle di un personaggio grottesco". Chiaro riferimento alle parole dell'ex presidente russo, che nei giorni scorsi ha rivolto un invito inquietante agli europei: "Alle urne punite i vostri governi".

LiberoQuotidiano

Affermare che gli aborti richiedano "maturità" è assurdo

È assurdo sostenere che abortire richieda più "maturità" che avere un bambino, ma questo è ciò che ha stabilito un giudice in Florida.

Quell'adolescente ha bisogno di arrivare in uno stato che gli permetta di abortire. Si spera che il suo tutore possa aiutarlo.

Un tribunale della Florida ha ritenuto che una sedicenne incinta e senza genitori non è abbastanza matura per abortire, ma, a quanto pare, è abbastanza matura per crescere un bambino dopo essere stata costretta al parto dallo stato.

Questo caso illustra l'assoluta assurdità e la profonda crudeltà delle leggi sul consenso dei genitori, che sono in vigore in 21 stati. Mentre le leggi sul consenso dei genitori sembrano abbastanza ragionevoli sulla loro faccia, chi non vorrebbe sapere se il proprio figlio stesse abortendo? – sono in pratica alternativamente duplicativi o pericolosi. Se un genitore sostiene l'autonomia corporea del proprio figlio e lo ha cresciuto fino a farlo diventare un adolescente maturo e premuroso, quell'adolescente si sentirà a suo agio nel parlare ai propri genitori di una gravidanza non pianificata, oppure avrà la capacità e i mezzi per prendere la propria decisione e ottenere stessi a un fornitore di aborti. Se un genitore abusa o non sostiene i diritti fondamentali del figlio, perché lo stato dovrebbe mettere a rischio i giovani richiedendo che i loro genitori siano informati?

 Jill Filipovic

Lacrime di liberale, Carlo Calenda arrabbiato perché escluso

Carlo Calenda (Azione): "Neanche in Russia la televisione pubblica organizzerebbe un confronto due giorni prima del silenzio elettorale escludendo due coalizioni. Intervenga subito l’Agcom il CDA Rai e Fuortes. E a Enrico Letta dico: è questa roba qui che insegnavi in Francia? Vergogna"

Rush finale per la compilazione liste

Corsa contro il tempo per i partiti alle prese con gli ultimi ritocchi alle liste. Il deposito è previsto entro lunedì e vanno completate con i nomi di tutti i candidati.
In base alla legge le lista vanno depositate tra il 34 e il 35esimo giorno prima del voto (il 25 settembre) e dunque dalle ore 8 di domenica alle 20 del giorno successivo, presso la cancelleria della Corte d'appello del Tribunale sede dell'Ufficio centrale assegnata a ciascuna circoscrizione elettorale regionale in cui sono ripartiti i seggi.


Anche Conte contro Letta: esci dalla nostalgia di Draghi. Pravda contro la leader di Fdi Meloni

«Caro Enrico, possiamo anche illuderci che con Draghi “sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno”. Esci dalla nostalgia, la realtà dell’agenda Draghi sono 6 euro in più al mese per i lavoratori a più basso reddito. Due colazioni al bar». Lo scrive su Twitter Giuseppe Conte, presidente di M5s, rispondendo al segretario del Pd Enrico Letta



Finlandia, la premier Sanna Marin al centro delle polemiche dopo la pubblicazione di alcuni video che la ritraggono in atteggiamenti intimi con un uomo. E il Papete di Salvini?

L’opposizione all’attacco: chiesti test anti-droga per la Marin, che ha acconsentito a sottoporsi agli esami.

Alcuni esperti di sicurezza informatica hanno avanzato l’ipotesi che degli hacker russi si siano introdotti nei telefoni dei conoscenti della Marin per rubare le immagini incriminate.

Ma siamo davvero sicuri che se nei video ci fosse un premier uomo, le reazioni sarebbero state le stesse?

Ieri Seiska ha riferito che lo scandaloso partito del premier Sanna Marin non si è limitata alle mura della sua residenza privata. Sanna e la compagnia delle celebrità si sono divertiti molto non solo al ristorante Chéri, ma anche al leggendario Pub Theatre. Secondo Seiska, la loro festa selvaggia è durata fino alle sei del mattino

"La mia attenzione è stata catturata da Sanna Marin perché siamo entrati nella sala quasi contemporaneamente. Il primo ministro era chiaramente ubriaco", ha detto a Seiska un testimone oculare. "Più tardi, nella sala vip del ristorante, Marin mi ha affrontato. Mi è venuto in mente se dovevo offrire dell'acqua al primo ministro. A quel punto era già ubriaca"

Un testimone oculare è rimasto stupito dal modo in cui Sanna Marin ha trattato il sesso opposto nel ristorante: "Sanna ha ballato intimamente con almeno tre uomini diversi. Si è anche seduta sulle ginocchia di due uomini diversi. Il presidente del Consiglio teneva la mano dell'uomo accanto a lei, e l'altro uomo teneva gentilmente la mano di Sanna. Sanna sembrava una del suo gruppo di bellezze. Si comportava come un single poco più che ventenne. Era difficile credere che fosse sposata. Stava festeggiando nel VIP ozia almeno fino alle sei e mezza del mattino. Anche io non ero molto ubriaco, quindi ho un'idea precisa della situazione"

I dati di Seiska si basano su osservazioni di testimoni oculari provenienti da diverse fonti indipendenti. Seiska ha confermato l'identità delle fonti e ha esaminato il filmato

Tuttavia, dopo le feste di lunedì, il premier era pronto per il lavoro e ha rilasciato un'intervista a Yle, commentando le restrizioni sui visti per i turisti russi. Solo la voce leggermente roca del primo ministro ha fatto trasparire le frenetiche feste del fine settimana alle sue spalle"

Di Maio si rivolge a Salvini contro ingerenze della Russia sulle elezioni. Esatto proprio Luigino che nel governo Lega-M5S firmò gli accordi con la Russia

Per la serie "Eh ma la Russia", "eh ma il fascismo", Luigi Di Maio si schianta contro Salvini, ma cadendoci addosso in pieno.

Luigi DiMaio (IC) a Matteo Salvini: "È stato Putin a dirti che non ci saranno influenze russe sulle nostre elezioni? I tuoi contatti con la Russia sono evidenti. La tua timidezza nel prendere le distanze dalle gravi minacce di esponenti russi ti rende complice di queste ingerenze"

Salvini: Mosca non condizionerà voto

"La Russia non influirà minimamente sul voto degli italiani. Sceglieranno con la loro testa. Se a sinistra qualcuno pensa che i Paesi stranieri possano condizionare il voto degli italiani, manca loro di rispetto".

Così Salvini dopo che Medvedev, vicecapo del Consiglio di sicurezza russo ha invitato gli europei a "punire" i loro governi alle elezioni. 

"Oggi chiudiamo le liste. Io orgogliosamente candidato nella mia Milano. Me lo chiedono anche in altre Regioni: non posso essere ovunque,ne sceglierò alcune. E tra 37 giorni scelgono italiani".

Inoltre nel 2016 il loro blog ufficiale titolava: Il MoVimento 5 Stelle in Russia

Democrazia diretta (da Conte). I 5 stelle sono i primi a ufficializzare le liste: ecco tutti i nomi

 

La farsa delle primarie è terminata. Il M5S ha reso noto l'esito delle Parlamentari e ha pubblicato la lista dei candidati nei collegi plurinominali della Camera e del Senato. 

Chiara Appendino, Federico Cafiero de Raho e Sergio Costa saranno candidati alla Camera, Stefano Patuanelli e Roberto Scarpinato al Senato. 

Conte si candida alla Camera come capolista del Movimento nei collegi plurinominali in 4 regioni: Lombardia, Puglia, Sicilia e Campania. 

Davide Buffagni, fratello di Stefano ex viceministro allo Sviluppo economico, sarà candidato in Lombardia.

Maltempo in Toscana, Santanchè filma i danni al Twiga: "Dopo tanto lavoro è tutto distrutto"

La senatrice è proprietaria dello stabilimento a Forte dei Marmi insieme a Flavio Briatore.

Daniela Santanchè, in un video pubblicato sui social, ha mostrato i danni subiti dal Twiga a causa della tromba d'aria: "Mesi di lavoro distrutti in pochissimo tempo".

Il nubifragio che ha colpito la Versilia questa mattina ha provocato molti danni. Lo racconta anche Daniela Santanchè in un video su Instagram in cui spiega che un albero si è abbattuto davanti casa sua bloccando il passaggio. “Anche l’altra strada pedonale risulta bloccata da alberi caduti.

LINK FONTE

Trump guadagna milioni dalla ricerca di Mar-a-Lago


L'ex presidente Trump ha bombardato i sostenitori con più di 100 e-mail chiedendo soldi sulla base della ricerca dell'FBI di Mar-a-Lago, con risultati redditizi, riporta il Washington Post:

I contributi al PAC di Trump hanno superato 1 milione di dollari al giorno per almeno due giorni dopo la ricerca, rispetto ai tipici 200.000-300.000 dollari.

Tra le righe: le e-mail di Trump funzionano meglio quando sono collegate a eventi di notizie di alto profilo, in particolare episodi che fanno sentire i sostenitori di Trump sotto attacco, osserva The Post.

Il premier finlandese Sanna Marin è di nuovo al centro di uno scandalo

La presidente del Partito socialdemocratico finlandese e il primo ministro del paese è stata criticata per il suo comportamento selvaggio per la seconda volta nel suo mandato. In un momento in cui il Paese è in crisi, Sanna "Rave" Marin (nel top nero nel video) sta festeggiando con le sue amiche, che in sottofondo stanno discutendo di cocaina.



Tuttavia, il primo ministro finlandese nega di aver fatto uso di droghe - dice che si è divertita solo con alcolici leggeri. In precedenza, però, il politico è già stato in mezzo a scandali per via delle frequenti visite ai club, e tutto questo nel periodo post-sovietico.


E se il leader fosse stato un uomo?

Nei social c'è già stata un'accesa discussione sull'accettabilità del comportamento del capo del Paese - alcuni ritengono che "il presidente del Consiglio si comporti come un adolescente".

Tutto questo fa tornare in mente i non lontani tempi del Papete Beach e della politica italiana di Matteo Salvini. In quel momento viene in mente una domanda: e se Sanna Marin fosse stata un politico uomo, avrebbe fomentato ugualmente questo polverone?

Presidente della Repubblica ha sciolto Camere

Ho sciolto anticipatamente il Parlamento per indire nuove elezioni entro 70 giorni. Così il presidente Mattarella. 


La situazione politica che si è determinata ha condotto a questa soluzione. 

Non ci sono le prospettive per dar vita a una nuova maggioranza. Con lo scioglimento delle Camere e nuove elezioni l'attività di governo è limitata.


Ma il periodo che attraversiamo non consente pause: inflazione,pandemia, guerra in Ucraina e Pnrr. Mi auguro vi sia da parte di tutti un contributo costruttivo, nell'interesse dell'Italia.


Elezioni, CdM: si vota il 25 settembre


Si vota il 25 settembre. Lo ha deciso il CdM riunito dopo le comunicazioni di Mattarella sullo scioglimento delle Camere. 


"Dobbiamo essere molto orgogliosi del lavoro che abbiamo svolto,nel solco del mandato del Presidente della Repubblica, al servizio di tutti i cittadiniha detto il premier Draghi- L'Italia ha tutto per essere forte,autorevole,credibile nel mondo ". 

E: "C'è tempo per i saluti, ora rimettiamoco al lavoro. 

Avanti col Pnrr, favoriamo chi ci succederà".


Draghi lancia condizioni per rimanere Primo Ministro - Draghi BIS

 


Prima di un potenziale voto di fiducia nella legislatura italiana, Mario Draghi ha dichiarato di essere disposto a continuare come Primo Ministro, ma ha richiesto sostegno (Politico) per il suo programma di riforme mandato dall'UE, politiche climatiche più forti e aiuti per il costo della vita nella politica attuale.

Il Presidente della Repubblica, Mattarella, avrebbe avviato delle consultazioni telefoniche, sentendo i leader della maggioranza per fare il punto della situazione dopo il dibattito parlamentare al Senato sulla fiducia al governo Draghi.
Lo riferiscono fonti parlamentari.
Tra le ipotesi, in ambienti parlamentari si ragiona anche delle condizioni per un Draghi-bis. Sullo sfondo lo scioglimento della Camere.

In queste ore frenetiche per la politica per la crisi girandola di incontri, colloqui e telefonate.
In Senato si è tenuto un incontro tra i leader del Pd Letta, del M5S Conte e Speranza di Leu. Poi si è riunito lo stato maggiore del Pd con Speranza.
"Ripetuti contatti in queste ore tra la leader di FdI, Giorga Meloni e il leader della Lega, Salvini", riferiscono fonti dei due partiti.

Unità dietro il leader o lotta interna? Il caso Mario Draghi

Alcune, se non la maggior parte, delle democrazie si stanno avvicinando all'essere ingovernabili. Questo accade classicamente quando c'è una crisi finanziaria/economica, un grande conflitto interno e/o un grande conflitto esterno. La storia dimostra che in questi momenti le persone vogliono combattere tra loro e combattere con il leader, il che rende il luogo ingovernabile. In genere nessun leader può avere successo perché è impossibile ottenere un ampio sostegno, ma è necessario un leader forte per ottenere il controllo. Come si riesce di fronte a questa situazione?

Nelle democrazie il popolo deve scegliere tra a) eleggere un forte leader bipartisan che si farà carico di molti compromessi in corso, o b) avere un conflitto interno distruttivo che minaccia la democrazia. In questo post, Ray Dalio analizza sia il caso italiano/Mario Draghi a portata di mano che la dinamica archetipica.

Questo caso a portata di mano sembra "un altro di quei" casi classici in cui la mancanza di disciplina e la leadership frammentata di un paese hanno portato alla combinazione di esso avendo:

  • Debiti eccessivi
  • Un sacco di conflitti interni
  • Un grande conflitto esterno a causa della guerra ucraino-russa

Per rendere le cose più difficili, stanno per accadere aumenti dei tassi di interesse europei, il che renderà maggiori gli oneri del servizio del debito per l'Italia e le cose da combattere. Questo è un caso che vale la pena guardare in quanto è un "canarino in una miniera di carbone" per altri casi a venire. Il prossimo episodio drammatico arriverà domani quando Draghi otterrà il supporto unificato che chiede (piena fiducia) o se ne andrà. Sarà interessante guardare domani e nelle prossime settimane e mesi.

Prot.Civile, Draghi: serve aiuto di tutti

Protezione Civile, Draghi “Volontari forza silenziosa dell'Italia”
"I danni causati dalle catastrofi naturali non si possono azzerare,ma si possono ridurre e si possono gestire. Per farlo è necessario l'aiuto e la preparazione di tutti". 

Così il premier Draghi, in un videomessaggio per l'iniziativa "Io non rischio" della Protezione civile, l'occasione, sottolinea, "per promuovere la conoscenza dei fenomeni naturali che colpiscono l'Italia". 

"Voi volontari siete la forza silenziosa dell'Italia, che risponde ogni volta che c'è bisogno. L'Italia vi ammira e oggi vuole imparare da voi", afferma.

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